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AIB. Commissione nazionale biblioteche scolastiche

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Associazione Italiana Biblioteche – Sezione Sardegna
Direzione scolastica Regionale
Ufficio Beni Librari della Regione

INDAGINE CONOSCITIVA SULLE BIBLIOTECHE SCOLASTICHE DELLA SARDEGNA

I risultati

Invio questionari e raccolta dati a cura del Centro Servizi Amministrativi di Sassari
Progettazione data-base a cura del Centro Servizi Culturali Sassari-Alghero della Società Umanitaria
Elaborazione e presentazione dati a cura di Laura Mureddu

Premessa

Il progetto:

La sezione Sardegna dell’Associazione Italiana Biblioteche ha attivato nel 2001 un gruppo di lavoro per le biblioteche scolastiche (d’ora in poi BS) con l’obiettivo di seguire gli sviluppi della cooperazione tra Ministero Pubblica Istruzione (oggi MIUR) e AIB, e programmare interventi sul tema.

A maggio 2001 il gruppo di lavoro ha organizzato l’incontro "Il filo di Arianna: giornata informativa sulla biblioteca scolastica" che ha visto una forte partecipazione di docenti e bibliotecari scolastici dell’Isola: a partire da quell’occasione molti di questi soggetti, riconoscendo nell’Associazione un valido punto di riferimento, hanno sottoscritto l’iscrizione all’AIB e richiesto una collaborazione.

Il gruppo regionale per le BS, nella fase di programmazione di futuri interventi, ha constatato la difficoltà ad operare in una realtà così composita e articolata come quella della scuola senza un quadro di riferimento che permettesse una più agile visione d’insieme di aspettative e problemi: si è quindi ritenuta necessaria un’indagine conoscitiva che mettesse a fuoco la realtà delle BS oggi in Sardegna.

Nel corso del 48° congresso dell’Associazione Italiana Biblioteche e di Bibliocom dell’Ottobre 2001 a Roma, la Commissione Nazionale per le Biblioteche Scolastiche (CNBS) dell’AIB, coordinata da Paolo Odasso, ha definito gli obiettivi della propria attività di studio e di ricerca. Sinora la CNBS si era occupata soprattutto della divulgazione teorica, portando avanti, tra le altre cose, un progetto di traduzione di documenti internazionali come le linee guida dell’IFLA; gli attuali propositi prevedono invece di affiancare alla teoria una dimensione pratico-operativa che serva a misurare sul campo l’efficacia degli studi intrapresi. Questa fase presuppone un interscambio di competenze, esperienze e riflessioni con docenti e bibliotecari scolastici, e prende avvio con progetti di indagine e monitoraggio sulle BS che aggiornino gli studi condotti finora.

La fase operativa del presente questionario sulle BS in Sardegna ha così coinciso con le direttive della CNBS, e il progetto di monitoraggio si inserisce coerentemente nelle attività che l’AIB si propone di svolgere in questo settore a livello nazionale.

Nel progettare l’indagine l’AIB-Sardegna ha coinvolto attivamente i soggetti che nell’Isola si occupano istituzionalmente di scuola e di biblioteche: la Direzione Scolastica Regionale e l’Ufficio Beni Librari della Regione; l’obiettivo primario è quello di arrivare ad una azione coordinata degli interventi che permetta di rispondere concretamente alle esigenze di formazione e di servizio bibliotecario nelle strutture scolastiche.

La fase operativa:

Il questionario è stato elaborato tenendo conto di precedenti esperienze di monitoraggio di BS, in particolare quello condotto dalla BDP (Biblioteca Didattico-Pedagogica) nel 1997 per conto del Ministero della Pubblica Istruzione, e quello condotto nelle scuole elementari e medie dal Comune di Brescia e dalla Biblioteca Queriniana che, per struttura e finalità generali, ci è sembrato particolarmente adattabile ai nostri scopi.

Il questionario messo a punto dal gruppo di lavoro dell’AIB è stato inviato nel mese di gennaio 2002 alla Direzione Scolastica Regionale con la richiesta di divulgazione a tutte le istituzioni scolastiche.

Nel marzo 2002 la Direzione Scolastica Regionale ha delegato il Centro Servizi Amministrativi di Sassari affinché distribuisse il questionario a tutte le scuole della Sardegna; i questionari compilati sono stati resi tra aprile e maggio.

L’AIB ha poi elaborato i dati e definito i risultati della ricerca.

I risultati:

Il lavoro svolto fotografa un quadro piuttosto dettagliato della realtà delle BS in Sardegna, non soltanto in relazione allo stato delle strutture, del patrimonio, della gestione e degli aspetti quantitativamente osservabili della situazione isolana, ma anche -e forse soprattutto- in riferimento alle esigenze, ai bisogni, alle aspettative dei docenti e dei bibliotecari impegnati nelle scuole.

Il primo risultato è quello di avere a disposizione una "mappa" di scuole e di persone (attraverso l’individuazione di un referente per ciascuna biblioteca: nome, cognome, ruolo, recapito telefonico, e-mail), concreto punto di partenza per la condivisione e la concreta realizzazione dei futuri progetti sulle BS in Sardegna.

L’auspicio è che un’indagine capillare e approfondita sullo stato attuale delle BS nell’isola non rimanga fine a sé stessa, ma sia punto di partenza per sensibilizzare, stimolare e incentivare enti e associazioni pubbliche o private che vogliano progettare e lavorare intorno alle BS e al loro prezioso bacino di utenza.

Il questionario

Il modulo inviato:

Il questionario è composto di 18 quesiti articolati in un totale di 26 domande; sulla falsariga di quello del Comune di Brescia, si propone di restituire nel dettaglio la situazione attuale, e in particolare:

Le risposte:

Di fronte a un numero di 435 scuole contattate sono stati acquisiti 317 questionari relativi a 280 scuole (alcune istituzioni scolastiche hanno più sedi e quindi più BS), pari al 64% del totale.

I dati raccolti dal Centro Servizi Amministrativi di Sassari su supporto cartaceo sono stati inseriti in un data-base appositamente progettato dal Centro Servizi Culturali di Sassari-Alghero della Società Umanitaria e successivamente elaborati con un "foglio di calcolo".

I dati sono stati trattati sia nel valore "generale" riferito a tutte le scuole che hanno risposto, sia nel valore "analitico" per le quatto province (Cagliari, Nuoro, Oristano, Sassari) e per quattro ordini di scuola (comprensivi, elementari, medie, superiori).

Rispettivamente ecco i numeri di questionari che sono arrivati per ogni provincia e ordine di scuola:

Cagliari

137

Comprensivi

94

Nuoro

59

Elementari

65

Oristano

37

Medie

58

Sassari

84

Superiori

100

Tot.

317

Tot.

317

La presentazione:

Nel presentare qui i risultati dell’indagine conoscitiva, abbiamo dovuto scegliere se presentare tutti insieme i dati raccolti o predisporre una sintesi necessariamente meno esaustiva, ma certo più chiaramente e facilmente fruibile.

In questa sede ci è sembrato opportuno optare per la maggiore chiarezza espositiva; chi fosse interessato ai dati completi potrà richiedere il documento a disposizione dell’Associazione Italiana Biblioteche – sezione Sardegna, della Direzione Scolastica Regionale e dell’Ufficio Beni Librari; troverà il modulo così come è stato fornito alle scuole, insieme alle relative tabelle contenenti tutti i dati ottenuti, sia in forma numerica che percentuale.

I risultati dell’elaborazione vengono pertanto presentati qui nel solo dato percentuale e accompagnati da un breve commento che evidenzia alcuni aspetti degni di interesse.

Le domande sono suddivise in tre gruppi:

Gruppo 1

Il primo gruppo di domande (tabelle 1-12) ha l’obiettivo di fotografare l’esistente: è stato chiesto se esiste una BS e una commissione che se ne occupi, come funziona la biblioteca, quanti giorni e quante ore la settimana viene aperta, da chi viene gestita, quali sevizi offre e quale patrimonio mette a disposizione.

Tab. 1 Nella scuola esiste una biblioteca scolastica?

generale

Ca

Nu

Or

Ss

Com

Ele

Med

Sup

si

95%

97%

93%

97%

92%

96%

94%

93%

96%

Alla domanda se nella scuola esista una BS, hanno risposto affermativamente più del 90% delle scuole. Questo dato così confortante dimostra quantomeno l’esistenza di uno spazio all’interno della scuola destinato alla conservazione dei documenti, ma la percentuale così inaspettatamente alta ci fa riflettere su cosa si possa intendere per BS, e dal momento che è necessario distinguere le BS propriamente dette dai depositi di conservazione di varia natura (armadi chiusi, stanze interdette al pubblico, etc.) abbiamo approfondito l’argomento anche con altre domande.

Tab. 2 Se no, per quali motivi?

generale

Ca

Nu

Or

Ss

Com

Ele

Med

Sup

presenza delle biblioteche di classe

7

2

1

0

4

2

2

1

2

collaborazione con biblioteche pubbliche

3

1

1

1

0

1

1

1

0

mancanza di spazi adeguati

7

4

1

0

2

2

4

1

0

Altro

2

1

0

0

1

0

2

0

0

Poiché solo 16 scuole su 317 hanno risposto negativamente alla domanda precedente, ci sembrava più utile fornire il dato numerico piuttosto che quello percentuale (quando la percentuale è basata su un numero così esiguo il valore percentuale potrebbe trarre in inganno).

I motivi dell’assenza delle biblioteche, nelle rare scuole che hanno risposto ammettendo di non avere una BS, sono da individuare soprattutto nella presenza delle biblioteche di classe, solo raramente un’assenza è colmata dalla cooperazione con le biblioteche pubbliche del territorio, mentre almeno la metà delle scuole che non hanno una biblioteca

Tab.3 Nella scuola è presente una commissione lettura /biblioteca?

Generale

Ca

Nu

Or

Ss

Com

Ele

Med

Sup

si

31%

39%

24%

11%

33%

28%

25%

24%

43%

La percentuale di risposte positive si riduce notevolmente riguardo l’eventuale presenza di una commissione biblioteca o una commissione lettura, il dato oscilla infatti intorno al 30%; nella maggior parte dei casi quindi la presenza di una biblioteca non è supportata da un organismo istituzionalizzato che, individuati obiettivi e finalità, decida politiche di intervento mirate, segua l’andamento generale, stabilisca politiche d’acquisto etc.

Tab. 4 Se si, è composta da:

generale

Ca

Nu

Or

Ss

Com

Ele

Med

Sup

docenti

99,0%

96%

93%

100%

107%

100%

113%

100%

93%

genitori

1,0%

0%

0%

0%

4%

4%

0%

0%

0%

direttore/preside

13,1%

11%

21%

0%

14%

8%

31%

14%

9%

alunni

0,0%

0%

0%

0%

0%

0%

0%

0%

0%

altri

4,0%

0%

7%

0%

11%

0%

6%

0%

7%

Laddove esista una commissione si registra ovunque, com’era prevedibile, la presenza di docenti, raramente del preside; il dato che colpisce è quello della totale assenza degli alunni, che essendo i primi destinatari delle biblioteche nelle scuole, dovrebbero forse essere più coinvolti e intervenire attivamente nella politica scolastica relativa alle biblioteche.

Tab. 5 Qual è la consistenza del patrimonio librario?

generale

Ca

Nu

Or

Ss

Com

Ele

Med

Sup

fino a 500

12%

14%

10%

11%

10%

16%

18%

9%

5%

da 500 a 1000

16%

20%

17%

8%

14%

24%

17%

21%

6%

da 1000 a 3000

38%

36%

36%

46%

40%

43%

38%

50%

27%

da 3000 a 10000

25%

23%

31%

24%

25%

13%

17%

14%

48%

oltre i 10000

3%

4%

0%

5%

4%

0%

0%

3%

9%

Le BS posseggono un patrimonio librario quantitativamente di tutto rispetto, infatti quasi il 70% delle scuole possiede oltre 1.000 volumi.

Nello spazio riservato ai commenti però i compilatori segnalano spessissimo il fatto che la dotazione libraria della scuola sia assolutamente inadeguata all’utenza (in particolare sembra sia poco adatta agli studenti, mentre più attenzione nella costruzione delle raccolte potrebbe essere stata data alle esigenze degli insegnanti).

Nel corso degli anni passati l’inventario di queste biblioteche ha sicuramente registrato tutti i documenti di cui la scuola veniva in possesso a qualunque titolo, mentre è raro che una politica degli acquisti e dello scarto sia veramente stata effettuata nel corso del tempo. Anche questo dato inizialmente così confortante, subisce quindi un ridimensionamento relativo all’effettiva funzionalità del patrimonio documentario delle scuole.

Tab. 6 Nella biblioteca sono presenti risorse informatiche multimediali?

Quali e quante?

 

Generale

Ca

Nu

Or

Ss

Com

Ele

Med

Sup

si

44%

38%

46%

43%

54%

38%

32%

34%

63%

banche dati bibliografiche

30%

33%

11%

38%

36%

19%

29%

40%

33%

CD-rom

83%

87%

78%

69%

87%

75%

76%

85%

89%

Internet ad uso interno

36%

33%

41%

19%

42%

31%

57%

25%

35%

Internet per gli utenti

14%

10%

15%

19%

18%

14%

5%

10%

19%

In più del 40% delle scuole sono presenti risorse informatiche multimediali, con una percentuale che supera il 60% nel caso delle scuole superiori. L’attenzione alle nuove tecnologie è così forte nelle scuole anche grazie alla erogazione degli ultimi finanziamenti che privilegiavano questo aspetto piuttosto che altri.

Anche il dato relativo alle specifico delle dotazioni è interessante, il 30% di coloro che hanno risposto positivamente, possiede banche dati bibliografiche, e più dell’80% CD-ROM di altra natura (enciclopedie multimediali, dizionari etc.); le postazioni informatiche con accesso a

internet sono presenti, anche se soprattutto per uso interno. Una su cinque biblioteche presenti nelle scuole superiori offre anche postazioni per la consultazione di internet ai propri utenti.

Rinunciamo a rilevare e trasformare in percentuale il dato relativo alla quantità numerica di queste dotazioni a causa della scarsità di risposte ricevute in merito.

Tab. 7 Con quali modalità funziona la biblioteca scolastica?

Giorni di apertura

generale

Ca

Nu

Or

Ss

Com

Ele

Med

Sup

1 giorno a settimana

11%

17%

14%

3%

5%

19%

8%

16%

4%

2 giorni a settimana

15%

17%

14%

11%

17%

19%

6%

26%

12%

3 giorni a settimana

9%

9%

10%

11%

5%

5%

3%

9%

15%

4 giorni a settimana

3%

4%

0%

0%

6%

1%

0%

9%

4%

5 giorni a settimana

13%

12%

14%

11%

15%

10%

12%

10%

19%

6 giorni a settimana

28%

20%

31%

49%

31%

16%

40%

21%

37%

non risponde

19%

20%

17%

14%

20%

29%

31%

10%

7%

Ore di apertura

generale

Ca

Nu

Or

Ss

Com

Ele

Med

Sup

meno di 10 ore a sett.

46%

51%

47%

30%

44%

51%

22%

64%

47%

da 10 a 20 ore

7%

8%

8%

5%

4%

4%

9%

5%

8%

da 20 a 30 ore

11%

9%

7%

19%

14%

9%

15%

7%

13%

più di 30 ore

15%

9%

19%

32%

15%

5%

20%

12%

23%

non risponde

21%

23%

19%

14%

23%

31%

34%

12%

9%

Altri servizi

generale

Ca

Nu

Or

Ss

Com

Ele

Med

Sup

Apertura pomeriggio

23%

20%

22%

27%

26%

14%

34%

19%

27%

Utenti esterni

12%

9%

14%

8%

18%

7%

15%

2%

20%

Consultazione in loco

39%

34%

36%

49%

48%

27%

52%

31%

48%

Come può desumersi dalla tabella riassuntiva, la situazione appare molto articolata, in particolare riguardo le ore di apertura si tenga presente che nel modulo fornito alle scuole non erano presenti i raggruppamenti qui riportati, ma uno spazio bianco da riempire con il numero esatto di ore di apertura. In fase di elaborazione ci si è resi conto della varietà di casi, impossibile da schematizzare e si è perciò arrivati ad una soluzione che permettesse di avere un quadro generale della situazione.

Un dato importante che permette un approfondimento è quello relativo alle biblioteche che aprono meno di 10 ore a settimana: quasi la metà di queste aprono solo 1 o 2 ore; questo 20% insieme al 20% che "non risponde" conferma l’ipotesi secondo cui alcune scuole abbiano affermato la presenza di una BS, ma di fatto questa non abbia un’apertura al pubblico definita, o quand’anche la fornisca, essa sia ridotta a una o due ore per settimana. Si può quindi ragionevolmente affermare che circa la metà delle 317 scuole che hanno risposto al questionario hanno una biblioteca che effettua un’apertura al pubblico regolare (dalle 5 alle 52 ore settimanali).

Negli altri servizi abbiamo incluso: l’apertura pomeridiana, che viene effettuata da 1 scuola su 5; l’accesso ad utenti non facenti parte della scuola , 12% che diventa 20% nelle scuole secondarie;

la consultazione in loco del patrimonio, permessa solo nel 40% delle scuole. Quest’ultimo dato fa supporre che o gli spazi destinati alla biblioteca non permettano questo servizio nel restante 60%, o che non ci sia un’apertura regolare al pubblico della biblioteca.

Tab. 8 Con quali caratteristiche funziona la biblioteca scolastica?

generale

Ca

Nu

Or

Ss

Com

Ele

Med

Sup

collocazione a scaffale aperto

43%

35%

60%

39%

47%

43%

49%

39%

41%

prestito alle classi

76%

71%

82%

86%

78%

70%

92%

78%

72%

prestito a domicilio

per gli alunni

89%

89%

91%

92%

88%

90%

74%

93%

97%

organizzazione eventi culturali

9%

5%

11%

8%

16%

8%

10%

2%

15%

attività di promozione lettura

29%

31%

31%

17%

31%

30%

44%

28%

20%

supporto alla didattica

72%

67%

67%

78%

81%

70%

74%

70%

73%

cooperazione con biblioteche

del territorio

11%

11%

18%

8%

6%

13%

16%

4%

8%

collaborazione con enti

e associazioni

9%

10%

11%

3%

8%

7%

16%

6%

7%

Le BS sembrano operare con una buona dose di vitalità: il 90% di esse fa prestito a domicilio agli alunni, e più del 70% fa prestito alle classi e offre un supporto alla didattica. E’ più bassa la percentuale delle biblioteche che organizzano eventi culturali o cooperano con biblioteche sul territorio, dato in contraddizione con quello risultante dalla tabella n. 13, nella quale l’organizzazione di eventi culturali viene data al secondo posto tra le finalità di una BS. La collocazione a scaffale aperto è presente nel 40% delle scuole.

Tab. 9 Chi si occupa del funzionamento della biblioteca?

generale

Ca

Nu

Or

Ss

Com

Ele

Med

Sup

personale specializzato interno

21%

15%

20%

25%

29%

17%

26%

20%

21%

personale specializzato esterno

4%

3%

11%

0%

4%

4%

3%

6%

4%

insegnanti incentivati

58%

65%

49%

36%

64%

70%

38%

57%

61%

insegnanti volontari

20%

20%

16%

19%

23%

24%

8%

22%

23%

personale di segreteria

11%

8%

13%

11%

16%

7%

15%

6%

17%

genitori

1%

0%

0%

0%

3%

0%

0%

4%

0%

altri

25%

18%

24%

47%

26%

11%

38%

22%

30%

Per completare il quadro sulla gestione della BS abbiamo chiesto di indicare chi si occupa attivamente del suo funzionamento. Le scuole ricorrono per lo più a personale docente incentivato (60% c.ca) o volontario. Personale specializzato è presente nel 25% delle scuole, per lo più come personale interno.

Il 10% di personale specializzato esterno che si vede in provincia di Nuoro, è equivalente nel dato numerico a 6 scuole, contro le 4 di Cagliari e le 3 di Sassari. Totalmente assente invece in provincia di Oristano.

Tab. 10 Nella scuola si sono svolte iniziative di promozione alla lettura?

Quali? Organizzate da chi?

generale

Ca

Nu

Or

Ss

Com

Ele

Med

Sup

si

64%

72%

64%

57%

55%

71%

91%

57%

44%

quali

generale

Ca

Nu

Or

Ss

Com

Ele

Med

Sup

animazione

63%

69%

50%

62%

61%

67%

76%

67%

36%

labor costruz libro

25%

28%

13%

33%

26%

18%

37%

33%

14%

drammatizzazione

55%

54%

61%

57%

52%

69%

58%

58%

30%

mostre libro

16%

15%

21%

19%

13%

16%

19%

15%

14%

incontri autore

21%

13%

29%

29%

26%

15%

17%

12%

41%

incontri illustratore

1%

2%

0%

0%

2%

1%

2%

0%

2%

interventi esperti esterni

24%

26%

37%

10%

17%

25%

15%

24%

34%

visite biblio comunale

44%

44%

32%

43%

54%

51%

51%

55%

16%

visite mostre fiere libro

14%

11%

18%

14%

17%

13%

19%

15%

9%

visite libreria

25%

31%

18%

10%

26%

16%

41%

33%

11%

altro

17%

16%

11%

14%

26%

9%

14%

21%

32%

Organizzate da

generale

Ca

Nu

Or

Ss

Com

Ele

Med

Sup

bib scolastica

31%

31%

29%

29%

35%

25%

24%

39%

43%

singoli docenti

87%

82%

87%

90%

96%

88%

81%

97%

84%

genitori

1%

1%

0%

0%

2%

3%

0%

0%

0%

biblioteca decentrata

1%

2%

3%

0%

0%

3%

2%

0%

0%

agenzie esterne

11%

11%

13%

10%

11%

10%

8%

18%

11%

altro

9%

8%

8%

14%

11%

13%

10%

9%

2%

Il 65% delle scuole hanno organizzato interventi di promozione alla lettura, con un forte scarto tra elementari (90%) e superiori (44%).

Quando si sono svolte si è trattato soprattutto di attività di animazione, drammatizzazione o di visite alla biblioteca comunale. Particolarmente interessante ci sembra il dato sui progetti di costruzione del libro che ha una percentuale piuttosto alta soprattutto nelle elementari e medie e con una maggiore incidenza nella provincia di Oristano.

Le iniziative sono state organizzate per lo più da singoli docenti, ma per il 30% con la collaborazione del personale della BS, e per un 10% da esterni.

Tab. 11 Se non sono state organizzate, perché?

generale

Ca

Nu

Or

Ss

Com

Ele

Med

Sup

altri progetti

58%

51%

76%

63%

53%

59%

67%

56%

57%

limitate risorse

51%

44%

67%

44%

53%

52%

67%

44%

52%

poche proposte esterno

18%

18%

14%

25%

16%

4%

50%

16%

21%

scarsa informazione

20%

26%

5%

19%

24%

4%

0%

28%

27%

altro

6%

3%

14%

0%

8%

4%

0%

0%

11%

Quando non si sono svolte i motivi sono legati soprattutto all’impegno della scuola in altri progetti e alle limitate risorse economiche per iniziative di questo tipo.

Tab. 12 La scuola ha mai avuto contatti con enti e istituzioni

che si occupano di promozione della lettura nel territorio?

generale

Ca

Nu

Or

Ss

Com

Ele

Med

Sup

si

50%

54%

59%

41%

40%

49%

69%

45%

41%

Con quali?

generale

Ca

Nu

Or

Ss

Com

Ele

Med

Sup

biblioteca comunale

59%

54%

63%

60%

65%

63%

51%

54%

66%

altre biblioteche

17%

14%

20%

7%

26%

17%

7%

19%

27%

ludoteche

13%

16%

11%

20%

6%

24%

16%

12%

0%

librerie

41%

53%

17%

47%

35%

50%

53%

38%

17%

AIB

12%

12%

3%

7%

24%

7%

11%

4%

24%

altre associazioni

19%

19%

11%

20%

26%

15%

20%

27%

17%

irrsae

20%

20%

14%

27%

21%

15%

22%

4%

32%

altro

0%

0%

0%

0%

0%

0%

0%

0%

0%

La metà delle scuole hanno lavorato o avuto contatti con enti e istituzioni che si occupano di promozione della lettura nel territorio, con un valore vicino al 70% per le scuole elementari. Tra queste l’80% ha avuto contatti con la biblioteca comunale o altre biblioteche del territorio, e sono molto presenti le librerie. Presenti, anche se in maniera molto ridotta, l’IRRSAE, l’Associazione Italiana Biblioteche e altre associazioni.

Gruppo 2

Se era importante far emergere quale fosse la realtà delle BS in Sardegna mettendo in evidenza le caratteristiche e i servizi offerti, sembrava significativo anche individuare quale modello ideale di BS fosse presente nella scuola, e quindi quali esigenze venissero poste in primo piano dagli operatori del settore.

In particolar modo si voleva rilevare la percezione soggettiva degli insegnanti rispetto agli scopi e agli obiettivi ultimi della biblioteca scolastica e della biblioteca pubblica.

Lo scopo era quello di verificare la consapevolezza o meno delle diverse finalità dei due tipi di biblioteca e successivamente metterle a confronto con quelle indicate dalle documentazioni internazionali in materia (IFLA, IASL, Manifesto Unesco sulle biblioteche scolastiche e Manifesto Unesco sulle biblioteche pubbliche).

I documenti internazionali indicano nella funzione documentaria e informativa il compito prioritario delle BS; l’indicazione è motivata sia dai progressi tecnologici e scientifici della odierna società dell’informazione, sia dalla necessità di una integrazione sempre maggiore della BS con i processi di insegnamento e apprendimento specifici per ciascun tipo e ordine di scuola.

Le finalità della BS, unanimemente accettate dalle Istituzioni nazionali e internazionali, possono essere riassunte nelle seguenti aree:

  1. informativa: la biblioteca è un centro di risorse informative e documentarie.

  2. formativa: la biblioteca è il luogo per formare e sviluppare abilità di ricerca e uso delle fonti di informazione ed è un centro che prevede la ricerca assistita.

  3. culturale e ricreativa: la biblioteca è un luogo di esperienze artistiche e culturali ed è il centro promotore di attività di promozione della lettura.

Tab. 13 A suo parere quali potrebbero essere

le finalità della biblioteca scolastica?

generale

Ca

Nu

Or

Ss

Com

Ele

Med

Sup

informative

14%

10%

17%

14%

17%

11%

11%

9%

21%

formative

60%

57%

61%

54%

68%

63%

60%

53%

62%

culturali

25%

31%

20%

35%

14%

26%

31%

33%

16%

I compilatori si sono trovati di fronte a tre opzioni che dovevano ordinare secondo un criterio di importanza (di cui 1 = più importante). In questa tabella sono state messe in evidenza solo le percentuali riferite alla posizione n. 1.

Le risposte danno un’idea di BS rovesciata rispetto alle indicazioni che ci vengono dai documenti internazionali di cui sopra, la biblioteca appare infatti ai compilatori come un centro che deve innanzitutto formare e sviluppare abilità di studio; viene cioè affidato alla biblioteca lo stesso compito primario che la scuola in quanto tale ha; in seconda posizione troviamo "organizzare e promuovere iniziative culturali" (attività che viene invece svolta solo da 1 scuola su 10, come risulta dalla tabella 8) e solo per ultimo "informare e documentare". Solo il 14% riconosce un ruolo primario alle finalità informative, mentre più della metà delle scuole gli affida il terzo posto.

Tab. 14 A suo parere quali potrebbero essere le finalità della biblioteca pubblica?

generale

Ca

Nu

Or

Ss

Com

Ele

Med

Sup

informative

36%

30%

39%

38%

42%

33%

34%

34%

40%

formative

17%

20%

14%

30%

8%

21%

18%

17%

11%

culturali

44%

47%

39%

43%

45%

43%

40%

47%

48%

Anche in questo caso le tre opzioni andavano ordinate secondo il criterio di importanza.

Dai risultati la finalità prima risulta essere quella culturale, poi quella informativa, poi quella formativa.

Si tratta dunque di un capovolgimento delle finalità indicate dal manifesto Unesco sulla biblioteca pubblica, che prevede come scopo primo di una biblioteca di pubblica lettura il fornire a tutta la popolazione, senza distinzione alcuna, materiale informativo adeguato ai diversi bisogni conoscitivi e informativi degli utenti. I compiti della biblioteca pubblica riguardano quindi l’alfabetizzazione, l’istruzione e la cultura, ma non la sfera formativa intesa quale sviluppo delle abilità e delle strategie per un uso competente dell’informazione, cosa che resta invece competenza della BS.

I dati evidenziano una notevole confusione rispetto alle specificità dei due tipi di biblioteca tale da determinare ambiguità e incertezze circa le funzioni della BS e il ruolo del docente bibliotecario.

Tab. 15 Quali interventi ritiene più importanti per risolvere problemi

o per rispondere a bisogni riguardanti la biblioteca scolastica?

generale

Ca

Nu

Or

Ss

Com

Ele

Med

Sup

Incremento del

patrimonio librario

1

44%

48%

39%

41%

43%

41%

52%

52%

37%

2

24%

23%

32%

19%

21%

32%

18%

19%

22%

3

14%

14%

8%

19%

14%

10%

11%

12%

20%

Presenza costante

di personale qualificato

1

31%

25%

39%

43%

31%

30%

28%

29%

36%

2

25%

28%

17%

16%

27%

21%

34%

26%

21%

3

14%

14%

19%

5%

15%

14%

15%

16%

13%

Sistemazione dello

spazio e degli arredi

1

13%

14%

15%

8%

13%

17%

6%

12%

15%

2

17%

19%

14%

11%

18%

15%

14%

24%

16%

3

23%

23%

22%

19%

25%

29%

28%

17%

18%

Apertura agli alunni

in orario extrascolastico

1

6%

6%

5%

11%

4%

9%

2%

3%

7%

2

8%

7%

10%

8%

8%

6%

8%

10%

8%

3

14%

18%

12%

8%

13%

18%

12%

12%

13%

Apertura all’utenza

del territorio

1

1%

1%

2%

0%

1%

0%

3%

2%

1%

2

5%

6%

5%

3%

4%

10%

3%

2%

3%

3

7%

6%

7%

11%

6%

5%

5%

5%

10%

Informatizzazione

del prestito e del

patrimonio

1

5%

7%

7%

0%

5%

7%

2%

0%

9%

2

11%

8%

8%

24%

13%

5%

14%

3%

20%

3

14%

12%

15%

19%

14%

9%

14%

28%

11%

Collaborazione

con biblioteche pubbliche

1

4%

2%

5%

11%

2%

4%

3%

3%

4%

2

3%

2%

7%

5%

2%

3%

3%

7%

2%

3

8%

8%

8%

8%

8%

5%

11%

3%

12%

altro

1

1%

1%

2%

0%

0%

1%

0%

2%

1%

2

1%

0%

0%

0%

2%

0%

2%

0%

1%

3

0%

0%

0%

0%

0%

0%

0%

0%

0%

In questo caso il modulo presentato alle scuole prevedeva una lista di possibili interventi che il compilatore doveva scegliere dando una priorità da 1 a 9 (1 = più importante, 9 = meno importante).

In fase di elaborazione dei dati ci si è resi conto della difficoltà (e forse della sterilità) del sintetizzare le diverse graduatorie ricevute; si è quindi preferito restituire il dato relativo alle prime tre posizioni assegnate, ci sembrava cioè importante segnalare gli interventi a cui venissero assegnati i valori di 1, 2 e 3.

Gli interventi sempre presenti nelle primissime posizioni sono:

Tab. 16 A suo parere, cosa può essere utile per rendere

le iniziative di promozione della lettura più funzionali alle esigenze della scuola?

generale

Ca

Nu

Or

Ss

Com

Ele

Med

Sup

Attività di aggiornamento

in ambito metodologico

didattico

1

21%

23%

20%

30%

12%

17%

12%

17%

31%

2

33%

32%

34%

24%

37%

33%

34%

34%

31%

3

31%

29%

34%

32%

32%

31%

38%

33%

26%

Attività di formazione e aggiornamento per

acquisire competenze biblioteconomiche e gestionali

1

23%

20%

29%

22%

24%

23%

14%

24%

27%

2

22%

27%

17%

19%

20%

27%

20%

24%

19%

3

31%

28%

27%

38%

33%

31%

28%

28%

34%

Attività di formazione e aggiornamento in ambito educativo e didattico

1

55%

55%

53%

51%

57%

57%

72%

59%

39%

2

24%

22%

25%

30%

24%

26%

15%

22%

29%

3

11%

14%

8%

8%

8%

7%

5%

12%

17%

Sportello di informazioni esterno alla scuola

1

1%

1%

0%

0%

1%

0%

2%

0%

1%

2

1%

1%

0%

0%

2%

0%

0%

0%

3%

3

2%

1%

2%

8%

1%

4%

0%

3%

0%

Servizio di consulenza esterna in ambito biblioteconomico

1

2%

3%

0%

5%

1%

2%

0%

2%

4%

2

2%

2%

2%

5%

1%

2%

3%

5%

0%

3

3%

1%

3%

3%

6%

3%

2%

0%

6%

Equipe esterna

a supporto di

sperimentazioni

didattiche

1

2%

3%

0%

8%

0%

3%

0%

3%

2%

2

8%

4%

10%

14%

10%

6%

17%

5%

5%

3

12%

15%

12%

5%

10%

12%

15%

14%

8%

Altro

1

1%

0%

2%

0%

1%

0%

2%

0%

1%

2

0%

0%

0%

0%

0%

0%

0%

0%

0%

3

0%

1%

0%

0%

0%

0%

0%

2%

0%

Anche in questo caso si chiedeva di formulare una graduatoria tra le diverse proposte. Più della metà delle risposte danno al primo posto l’attività di formazione e aggiornamento in ambito educativo e didattico, ma nelle prime tre posizioni ha una alta percentuale di risposte anche l’attività di aggiornamento in ambito metodologico e didattico (85%) e in terza posizione l’attività di formazione e aggiornamento per acquisire competenze biblioteconomiche e gestionali (76%). Anche in questo caso quindi vengono preferite attività di aggiornamento nel campo della didattica e della formazione piuttosto che nel campo della biblioteconomia e della gestione dell’informazione.

Gruppo 3

Nel terzo gruppo di domande si cerca di capire quanto della progettualità all’interno della scuola ruoti intorno alla biblioteca. Abbiamo chiesto cioè se la biblioteca sia stata inserita nel POF, se esista una figura obiettivo incaricata allo scopo, se siano stati presentati progetti sulla BS negli ultimi tre anni e a chi questi ultimi siano stati sottoposti.

Tab. 17 Le attività del progetto biblioteca sono state inserite

nel piano dell’offerta formativa?

generale

Ca

Nu

Or

Ss

Com

Ele

Med

Sup

si

62%

72%

58%

41%

61%

62%

60%

69%

61%

La progettualità di ogni scuola è un dato che si traduce concretamente nel piano dell’offerta formativa, il cosiddetto POF.

Il POF individua gli obiettivi e le priorità di quella specifica scuola inserita in quel specifico territorio, definisce le strategie e le linee di intervento mirate, è in qualche modo lo strumento che dà identità e visibilità alla scuola.

Circa il 60% delle scuole che hanno risposto inseriscono la BS e i progetti che le ruotano intorno nel POF.

Tab. 18 Nella scuola è stata deliberata l’attribuzione di una "funzione obiettivo"

incaricata della biblioteca o del progetto biblioteca?

generale

Ca

Nu

Or

Ss

Com

Ele

Med

Sup

si

19%

16%

17%

19%

26%

18%

17%

19%

22%

Rispetto alle percentuali ottenute per il POF, bassa la percentuale delle scuole che hanno incaricato una figura funzione obiettivo per la biblioteca, che si aggira intorno al 20 %.

Tab. 19 La scuola ha presentato negli ultimi tre anni dei progetti

che riguardano o comprendono la biblioteca? A quale Ente?

Ha ottenuto uno specifico finanziamento per la realizzazione del progetto?

generale

Ca

Nu

Or

Ss

Com

Ele

Med

Sup

si

49%

56%

44%

35%

45%

40%

58%

45%

52%

A quale ente?

generale

Ca

Nu

Or

Ss

Com

Ele

Med

Sup

MPI

44%

36%

46%

46%

58%

37%

50%

23%

56%

IRRE

4%

3%

12%

0%

3%

8%

3%

0%

4%

Provveditorato

16%

16%

23%

31%

32%

18%

24%

15%

27%

Regione

29%

29%

19%

46%

42%

29%

39%

35%

27%

Provincia

14%

14%

19%

23%

13%

11%

13%

12%

23%

Comune

31%

31%

19%

8%

3%

21%

32%

23%

10%

Altro

8%

8%

8%

8%

5%

3%

11%

12%

6%

Sono stati finanziati?

generale

Ca

Nu

Or

Ss

Com

Ele

Med

Sup

si

34%

44%

42%

54%

26%

34%

42%

54%

37%

no

126%

75%

112%

100%

129%

126%

82%

88%

90%

non ha ancora

ottenuto il finanziamento

21%

19%

12%

23%

18%

21%

18%

15%

17%

è stato concesso,

ma non ancora erogato

2%

3%

0%

8%

0%

0%

0%

0%

0%

La metà delle scuole che hanno risposto al questionario ha presentato negli ultimi tre anni progetti che riguardano o comprendono la BS; gli Enti di riferimento sono soprattutto il Ministero della Pubblica Istruzione, ma anche Comune e Regione. A questo proposito si noti la differenza tra i progetti presentati ai Comuni in provincia di Cagliari (31% = 24 scuole) e quelli in provincia di Oristano (8% = 1 scuola) e Sassari(3% = 1 scuola).

Nella parte di questa tabella relativa al finanziamento, sono state ottenute percentuali superiori al 100%. Per spiegare questo fatto si tenga presente che alcuni compilatori, avendo già risposto "no" al quesito relativo alla presentazione di progetti, hanno automaticamente risposto"no" anche al quesito relativo alla concessione del finanziamento. Essendo basata la seconda percentuale sulle risposte affermative della prima, è spiegabile che la percentuale risulti errata. E’anche possibile che abbiano barrato la casella anche le scuole che, su quello stesso progetto, non avevano ancora ottenuto risposta o erogazione. Pur avendo quindi inserito il dato, consigliamo di prendere in considerazione solo le percentuali relative a:


Copyright AIB 2002-12-11, a cura di Elena Boretti
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