AIB. Commissione nazionale biblioteche scolastiche ed educazione | |
La Commissione Nazionale Biblioteche Scolastiche ed Educazione dell'AIB si riunisce alle ore 11.00 del 30/4/1998 presso la sede del Congresso Nazionale dell'Associazione, a Genova. Sono presenti i membri Claudio Bianchi, Maria Rita Boccanera, Giacomo Bottino, Renata Caligiuri e Marina Bolletti, che stende il presente verbale. E' assente Elisabetta Palandri, che si è giustificata. Sono presenti anche i membri dell'ex Commissione Biblioteche scolastiche, decaduta dopo il Congresso di Napoli: Filippo Jannacci, Luisa Marquardt, Paolo Panizza, Antonio Ridolfi, invitati a presenziare ai lavori, come da verbale della precedente riunione del 2/4/1998.
In apertura Marina Bolletti riassume brevemente i problemi per cui è stata indetta la presente riunione, e sottolinea la difficoltà dell'attuale situazione delle Biblioteche scolastiche, e quelle che ne conseguono per quanto riguarda il lavoro della Commissione. Ricorda che queste difficoltà sono aggravate dalle dimissioni della precedente coordinatrice Vera Marzi, e dalle incertezze che ne derivano sulla conduzione della Commissione stessa. Ricorda anche la lettera inviata a nome di tutti i membri al Presidente, dott. Igino Poggiali, contenente la proposta di un incontro in sede di Congresso: incontro che sembra non potrà aver luogo, dati gli impegni del Presidente. Propone infine di chiedere al CEN di reintegrare Luisa Marquardt come membro e come Coordinatrice della Commissione, per dare una continuità al lavoro svolto.
Renata Caligiuri interviene facendo notare come le difficoltà
della Commissione s'inseriscano in quelle, più generali, di tutte
le biblioteche italiane. Descrive in particolare la sua difficile situazione
nella biblioteca comunale di Bisceglie. In questo momento riceve anche,
come referente della Commissione, una serie di richieste di sostegno provenienti
dalle biblioteche scolastiche della zona circostante, di fronte alle quali
si trova in difficoltà, e vorrebbe aiuto, anche relativamente alla
conoscenza dei problemi particolari che riguardano il settore.
Claudio Bianchi interviene per spiegare la presenza dei membri della precedente
Commissione decaduta, da lui personalmente richiesta nella precedente riunione:
si tratterebbe di riprendere il filo di un lavoro interrotto, in particolare
con il corso per bibliotecari scolastici "A scuola di biblioteca",
organizzato in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione,
e con la ricerca sulle biblioteche scolastiche della Biblioteca di Documentazione
pedagogica di Firenze.
Luisa Marquardt spiega gli sviluppi che attualmente stanno avendo queste
iniziative, e in particolare "A scuola di Biblioteca", che riaprirà
i battenti a settembre. Insiste sulla specificità delle problematiche
della biblioteca scolastica, e sulla sua rilevanza all'interno del sistema
formativo.
Maria Rita Boccanera sottolinea che il vero problema attualmente è
che la biblioteca scolastica deve essere gestita da una figura istituzionale
e non residuale, come invece avviene ora, e ribadisce tutti gli obiettivi
del lavoro della Commissione, già discussi a Bologna.
Giacomo Bottino sostiene la necessità di ritagliare il ruolo del
bibliotecario scolastico, così come è avvenuto nelle biblioteche
universitarie. Bisogna inoltre riuscire a fissare la mappa delle biblioteche
scolastiche sul territorio, riuscendo a individuare le situazioni avanzate
e ponendosi come punto di riferimento per le piccole e in crescita.
Antonio Ridolfi interviene per rilevare la difficile situazione nella quale
si sono chiusi i lavori della Commissione precedente. Per lui forse, viste
le attuali prospettive della legislazione sull'autonomia scolastica, bisogna
accantonare il sogno del bibliotecario scolastico, almeno per 10 anni. L'Associazione
dovrebbe offrire servizi per la scuola, al fine di sostenere e qualificare
il personale che di fatto opera nella biblioteca, e avviare iniziative di
formazione e aggiornamento sui temi specifici. Propone che l'Associazione
promuova un protocollo d'intesa con il MPI, come per es. è stato
fatto per l'AGIS; a proposito del cinema nelle scuole.
Luisa Marquardt sottolinea tutti i tentativi di coinvolgimento espletati
dalla precedente Commissione nei riguardi del Ministero, e le difficoltà
comunque presenti. E' molto importante, a suo avviso, il coinvolgimento
dell'AIB, perchè la presenza della Commissione è ancora troppo
debole.
Paolo Panizza afferma di non essere d'accordo con Ridolfi: appoggiare operazioni
dei Ministeri, quasi sempre deboli e improduttive, non è compito
dell'Associazione: inoltre il ruolo delle commissioni appare ora ridefinito,
e occorre sottolinearne ancor più la qualità di strumenti
a carattere tecnico-scientifico, privi di rappresentatività esterna.
La Commissione, a suo avviso, dovrebbe, a partire dalle Linee Guida dell'IFLA,
mantenere un indirizzo chiaro e corretto. Ribadisce la necessità
di intervenire con richieste precise al Presidente e al CEN in ordine alle
necessità della Commissione.
Anche Filippo Jannacci sostiene la non fondatezza della proposta di Ridolfi.
La scuola dell'autonomia avrà dopo tutto un'evoluzione. Occorre,
secondo lui, avviare un'azione culturale che intervenga sul problema dell'utenza
delle biblioteche pubbliche, distinguendone all'interno la fascia di utenza
giovanile, scolastica e non, che sarebbe propria delle biblioteche scolastiche.
Occorre anche avviare un accordo serio con gli Enti pubblici territoriali,
in particolare con gli organismi provinciali, soprattutto oggi, in presenza
di ipotesi per un futuro decentramento. Occorre coinvolgere l'Associazione
su questo punto.
Anche Giacomo Bottino è d'accordo sul rapporto con i piani di coordinamento
provinciali.
Marina Bolletti riprende le fila del discorso, per chiedere a tutti la disponibilità
a una nuova proposta di incontro con il Presidente Poggiali, e l'invio di
una lettera di richiesta al CEN da parte della Commissione, per evidenziare
le proposte emerse.
La seduta si chiude alle ore 13.00.
La verbalizzante
Marina Bolletti