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49. Congresso nazionale AIB

AIB2002

Giovedì 17 ottobre 2002
ore 9,30-13,30
Roma EUR, Palazzo dei congressi
Sala Quirinale


Biblioteche pubbliche: la sfida multiculturale


Mauro di Vieste

Biblioteche multiculturali: quali servizi per i profughi? Il ruolo dei diritti umani quale criterio di scelta per la composizione dello scaffale multiculturale

Sempre più oggi si parla di scaffale multiculturale per le biblioteche pubbliche. Per l'esperienza della Biblioteca Culture del Mondo (BCM) lo scaffale multiculturale non è semplicemente uno scaffale in lingua diversa dall'italiano o dal tedesco: è tutta l'attività della biblioteca ad essere multiculturale.

La composizione dello scaffale multiculturale da una parte dovrebbe riflettere le esigenze dell'utenza intesa in senso lato: lo scaffale multiculturale infatti non è funzionale ad una singola tipologia di utenti quale potrebbe essere quella degli immigrati.

Certamente una presenza "matura" di immigrati porterà inevitabilmente alla creazione di uno scaffale in lingua: questa condizione da sé non basta a garantire lo scaffale multiculturale, sebbene rappresenti una scelta anche politicamente importante.

La presenza di uno scaffale multiculturale serve a sensibilizzare la popolazione locale alla sfida che impone la società multietnica, il cui segnale più evidente è rappresentato dai bambini stranieri nelle scuole di ogni ordine e grado (ma questo valeva già con i bambini sinti e rom nella scuola, presenza che richiede forme di adattamento e sfide continue da parte di insegnanti e genitori): in epoca di globalizzazione nessuna cultura è più lontana anche se non è presente sul territorio.

Una biblioteca multiculturale è in grado di programmare un'animazione multiculturale non occasionale promovendo la lettura animata di favole di diversa provenienza culturale; approntando un angolo con giochi etnici, tradizione culinaria, the, pane; coinvolge in diverse iniziative i rappresentanti delle comunità di stranieri; promovendo piccole rappresentazioni teatrali e musicali a tema.

In una prospettiva di integrazione sociale tutte le biblioteche hanno un loro ruolo fondamentale: infatti conoscere bene le proprie tradizioni porta ad avvicinarsi con tranquillità alle culture diverse dalla nostra. E questo vale anche per le nuove culture presenti sul nostro territorio: il rispetto e la valorizzazione della cultura "diversa" porterà inevitabilmente ad un processo di integrazione fatto di accettazione e vissuto in maniera assolutamente naturale.

Tutto questo vale sia nel caso di presenza di una comunità di immigrati e/o di profughi, sia in mancanza di questa presenza. Infatti uno degli scopi della sensibilizzazione è quella di contribuire a preparare dei turisti responsabili per il loro modo di fare turismo, insegnanti responsabili per il loro modo di affrontare un programma.

Se è vero che tutte le biblioteche posseggono atlanti geografici integri senza pagine asportate, non si vede perché le stesse biblioteche non debbano approfondire gli aspetti culturali delle diverse aree geografiche del mondo. Questo non è vero solamente per le biblioteche pubbliche ma anche per le specialistiche delle più diverse aree: in tutti i settori si può mostrare la propria anima multiculturale. L'aspetto più evidente di questo discorso è sicuramente lo scaffale in lingua (arabo, cinese, albanese, ecc.): questo non basta a renderle multiculturali ma ne delinea sicuramente una sensibilità interculturale: è stato quantomeno interculturale il processo che ha portato alla creazione dello scaffale nelle altre lingue. Allestimento e utilizzo di uno scaffale di questo tipo non può infatti prescindere da uno stretto rapporto con il territorio, con il complesso mondo dell'immigrazione che a sua volta ha importanti riflessi sul mondo della scuola.

Per noi una biblioteca è sempre:
- strumento di sensibilizzazione;
- strumento di integrazione;
- luogo di accoglienza e soddisfazione di esigenze primarie;
- strumento per la valorizzazione della cultura di provenienza.

Per questo una biblioteca multiculturale dovrebbe essere:
- a scaffale aperto, per eliminare la barriera del catalogo;
- con personale in grado di garantire un reference accurato.

L'elemento che ha caratterizzato lo sviluppo della BCM è stato proprio il rapporto con il mondo della scuola. Infatti uno dei progetti più importanti (alcuni aspetti interessanti in <http://web.tin.it/galilei/parat.htm>) è stato Comenius per la promozione della letteratura del mondo nella scuola. La BCM era partner di altre organizzazioni europee, soprattutto di area germanica. Ne è nato così nel 1997 un primo catalogo ragionato di autori del sud del mondo tradotti in italiano che potevano essere proposti agli insegnanti (<www.ines.org/bibmondo/att/percorsi/indexgen.html>).

La letteratura è uno degli aspetti più affascinanti delle altre culture, sebbene la saggistica sia fondamentale per approfondire le tematiche relative alle altre culture e agli altri popoli del mondo. Per la BCM il criterio guida nella scelta dei testi è quello del rispetto dei diritti dell'uomo: se è vero che tutte le culture hanno pari dignità, questo è tanto più vero per quelle oppresse o che sono sull'orlo dell'estinzione. In questo senso non si può ad esempio trattare l'area culturale turca (che per estensione si snoda lungo tutta la via della seta) senza tener presente da una parte l'oppressione che subisce il popolo kurdo e le forti limitazioni alla propria espressione culturale e dall'altra la stessa tragica sorte che subiscono le popolazioni di origine turcomanna, come ad esempio gli Uiguri da parte della Cina. Nella stessa area si consuma giorno dopo giorno la grande tragedia del popolo tibetano. Questi aspetti politici hanno inevitabilmente riflessi in una biblioteca e, per evitare di riproporre l'oppressione della cultura più forte verso quella più debole, bisogna quantomeno conoscerli.

Il problema dei profughi trova infatti la propria origine proprio in queste aree di crisi. Nel caso dei Kurdi o dei Tibetani, la fuga dai propri luoghi di origine è di enormi dimensioni. Altre aree di crisi provocano fenomeni migratori di tipo economico: a differenza di questi, i profughi corrono un grave pericolo per la propria vita. Da questa considerazione deriva l'essere "speciale" del profugo rispetto all'immigrato. Ed è anche la principale riflessione che si pone sull'aspetto delle violazioni dei diritti umani (che spesso sono anche culturali, da cui il termine "etnocidio") di cui i profughi sono vittime.

Le violazioni di diritti umani spesso sono accompagnate da mancanza di libera informazione: l'accesso gratuito ad internet (concetti ben espressi nelle linee guida dell'IFLA, <www.aib.it/aib/editoria/n11/99-05dichia.htm>) è una delle principali esigenze dei profughi. Infatti una delle prime necessità è l'informazione d'attualità che spesso non viene garantita nemmeno dai quotidiani delle aree interessate, ma solo da siti specializzati "in esilio" (ma questo concetto in internet è molto relativo). Quindi l'accesso gratuito ad internet soddisfa quell'esigenza primaria di informazione d'attualità che altrimenti non sarebbe reperibile.

La composizione dello scaffale multiculturale della Biblioteca Culture del Mondo:
Le grandi tematiche che ci hanno portato ad una riflessione multiculturale sono la letteratura del mondo, i diritti umani e dei popoli, la politica dello sviluppo e di pace, le questioni Nord-Sud.

Nello specifico abbiamo sviluppato i seguenti argomenti e tipologie di libri:
- Annuari statistici specializzati (Il mondo in cifre, dossier immigrazione caritas); geografia e atlanti; testi per l'apprendimento dell'italiano per stranieri e altre lingue per italiani.
- Teorie e strategie dello sviluppo, sviluppo sostenibile, cooperazione allo sviluppo e ONG; Educazione alla mondialità.
- Storia delle civiltà precoloniali; Imperialismo, Colonialismo, Decolonizzazione, storia postcoloniale.
- Diritti umani, discriminazione razziale, lotta al razzismo.
- Religioni del mondo: Cristianesimo; Teologia della liberazione; Islam; Ebraismo; Buddismo; Induismo.
- Etnologia, antropologia; Profughi, emigrazione; Minoranze, popoli indigeni; Questioni femminili; Infanzia negata; Turismo responsabile.
- Economia in generale, economia del settore non profit; Finanza, indebitamento; Scambi internazionali, materie prime, Multinazionali.
- Sviluppo rurale, politiche agricole; Prodotti agricoli e fame nel mondo; Alimentazione.
- Ecologia, Salute, Medicina alternativa, sciamanesimo; Ambiente, Clima.
- Armamenti nel mondo industrializzato; Spese militari, produzione e commercio degli armamenti; Cronache di guerra, armamenti nel Sud del Mondo; Pacifismo; Nonviolenza; Educazione alla pace.
- Saggi sul Medioriente, Africa, Asia, Oceania, America ed Europa, con particolare riguardo alle culture e ai popoli indigeni di tutti i continenti, alle questioni linguistiche, ai nazionalismi e alle minoranze.
- Cultura, letteratura, musica e cinema del sud del mondo.

Infine una considerazione sul fatto che molte biblioteche posseggono saggistica e letteratura sugli argomenti qui indicati: a volte basterebbe solo segnalarli adeguatamente, come abbiamo detto prima, avere i libri non implica di per sé l'essere interculturali o multiculturali.


Copyright AIB 2003-02-18, ultimo aggiornamento 2003-02-18 a cura di Gabriele Mazzitelli
URL: https://www.aib.it/aib/congr/c49/divieste.htm


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