[AIB-WEB] Associazione italiana biblioteche. 51. Congresso
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51. Congresso nazionale AIB

AIB2004

Venerdì 29 ottobre 2004
ore 10,30-13,00
Roma EUR, Palazzo dei congressi
Sala Campidoglio


Lo staff multietnico in biblioteca


Alessandra Scarazzato

La Provincia per la provincia: formarsi al multiculturale

Il Servizio biblioteche della Provincia di Milano ha organizzato dal novembre 2002, in collaborazione con il Comune di Milano, che ha messo a disposizione la prestigiosa Sala del Grechetto, presso la Biblioteca centrale "Sormani", un seminario di aggiornamento per bibliotecari dal titolo: "Biblioteche e intercultura" coordinato da Vinicio Ongini e progettato insieme a Massimo Belotti.

Gli scopi posti nell'elaborazione del corso, sono stati i seguenti:

Nell'architettura del corso sono state inoltre coinvolte alcune colleghe del Settore Politiche sociali della Provincia, che hanno aderito con entusiasmo al progetto partecipando con due interventi. Questa collaborazione si è dimostrata estremamente positiva e continua tutt'ora attraverso la periodica presentazione delle loro iniziative durante gli incontri dei gruppi di lavoro e dei corsi di aggiornamento dei bibliotecari (ad esempio: Affido familiare,"Volare sempre - "Il bambino in ospedale" ed altri ancora).

Programma del corso:

Prima giornata
Vinicio Ongini - esperto del Ministero dell'Istruzione sui temi della lettura - Roma

Vinicio Ongini con il suo libro La biblioteca multietnica: libri, percorsi, proposte per un incontro fra culture diverse, Milano, Bibliografica, 1991 è stato il primo a porre il problema del ruolo e degli strumenti di cui le biblioteche pubbliche devono dotarsi di fronte all'emergere di crescenti processi migratori, e lo ha fatto già da oltre 10 anni. Per questa sua vastissima esperienza ci è sembrato la persona più idonea per aprire il corso con un intervento che introducesse le tematiche del multiculturale.

Graziella Favaro - esperta di processi educativi della migrazione, consulente pedagogica del Centro Come - Milano

La nota pedagogista ha spiegato come la scuola e le biblioteche possono collaborare per progetti di integrazione reciproca, ponendo al centro dell'attenzione termini quali: accoglienza, attenzione allo sviluppo linguistico e approccio interculturale, tenendo necessariamente conto delle culture d'origine e delle appartenenze individuali. Ha inoltre integrato la sua esposizione con una ricchissima bibliografia di riferimento per l' apprendimento e lo sviluppo della seconda lingua da parte degli stranieri. Bibliografia suddivisa per destinatari: insegnanti, immigrati adulti, bambini e ragazzi stranieri. Inoltre ha fornito indicazioni di siti web di didattica dell'italiano L2.

Seconda giornata
Franco Neri e Lucia Bassanese - Biblioteca "Alessandro Lazzerini" - Prato

I colleghi di Prato hanno iniziato il loro intervento con la presentazione del contesto territoriale locale: Prato è la seconda città della Toscana per numero di abitanti ca. 173.000, di cui ca. 8.000 sono stranieri. Contesto territoriale caratterizzato negli ultimi 15 anni da un consistente flusso migratorio proveniente (nell'ordine) da Cina, Albania, paesi nordafricani (il Marocco è il più rappresentato), India, Pakistan e stati della ex Jugoslavia. I due bibliotecari hanno esposto i vari passi compiuti nella formazione dei nuclei documentari in lingua cinese, albanese e araba della sezione multiculturale "L. Senghor" della biblioteca. Grazie alla collaborazione di alcuni esperti nelle lingue e nelle culture straniere, hanno prodotto inoltre alcune proposte bibliografiche corrispondente alle esigenze delle diverse comunità presenti in città.
La novità di questa esperienza è stata quella di andare oltre la creazione di uno scaffale multiculturale per realizzare invece dei veri e propri servizi bibliotecari per gli immigrati, servizi mutuati da quelli già operanti da anni nei paesi anglosassoni e nel nord Europa.

Terza giornata
Anna Maria Gallone - Direttrice Festival Cinema Africano di Milano e produttrice cinematografica e televisiva

Anna Maria Gallone ha presentato alcuni prodotti multimediali utilizzabili per una proposta interculturale in biblioteca. Ha mostrato alcuni cortometraggi, documentari e spezzoni prodotti dal COE (Centro Orientamento Educativo) poi commentati insieme ed ha portato l'esperienza di una mostra, La Cina è un aquilone, che mette a confronto alcuni aspetti della vita dei bambini cinesi in patria e in Italia, promuovendo inoltre la riflessione sugli oggetti e i giochi quotidiani.
Il COE è un'associazione di laici volontari cristiani impegnati in Italia e in altri Paesi del mondo nella formazione di uomini coivolti nella costruzione di una società più libera e solidale. Il Festival del cinema africano d'Asia ed America Latina è considerato il momento più significativo di tutta l'attività di promozione e d'animazione culturale dei paesi del sud del mondo realizzato dal Centro. http://www.coeweb.org
Molte biblioteche sono venute a contatto con il Centro grazie a questo corso ed hanno instaurato con esso un proficuo rapporto che si è concretizzato con l'acquisto di materiali multimediali e l'affitto di mostre itineranti.

Armando Gnisci - Professore associato di Letterature comparate del Dipartimento di Italianistica e Spettacolo della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università "La Sapienza" di Roma

Gnisci ha fondato nel 1997 la Banca dati BASILI, la prima e tutt'oggi unica banca di dati sugli scrittori immigrati in Italia che scrivono e pubblicano in italiano. Il progetto è stato finanziato inizialmente dal CNR e dal 2001 da un consistente contributo del Dipartimento di Italianistica e Spettacolo della Facoltà di Lettere e Filosofia de "La Sapienza" che oggi ospita il sito all'interno del portale dell'Università romana. BASILI è formato da una parte dalla Banca dati (che permette di fare ricerche su differenti piste: scrittori e opere letterarie, critici e opere critiche, tesi universitarie) dall'altra è affiancato dalla rivista Kùmà. Rivista web (Kùmà, nella lingua bámbara dell'Africa occidentale subsahariana, vuol dire Parola -in italiano rimanda alla famosa Sibilla) che presenta testi, e informazioni sulla letteratura e cultura italiane della migrazione, testi letterari inediti, saggi critici, bibliografie, notizie sulle arti e le culture della migrazione ed altro ancora. Lo scopo della rivista è quello di dare visibilità non tanto al fenomeno del multiculturalismo, realtà ormai palese, ma alle iniziative e ai luoghi in cui esso si trasforma in concrete occasioni interculturali: nell'arte, nella letteratura in modo specifico, nell'insegnamento e in altre iniziative come l'editoria e l'associazionismo no profit. Pur avendo, quindi, la letteratura della migrazione quale oggetto di interesse privilegiato, kúmá è aperta alle altre sfere della cultura e della società che con questo genere di letteratura si trovano a condividere dei "luoghi comuni". La rivista non ha cadenza periodica; è previsto, però, un aggiornamento costante dei suoi materiali in linea.
BASILI&Kúmá,:
http://www.disp.let.uniroma1.it/basili2001/
http://www.disp.let.uniroma1.it/kuma/kuma.html

Quarta giornata
Margherita Gallina - Assistente sociale Provincia di Milano - Assessorato Servizi Sociali

Il progetto è stato realizzato nell'ambito delle iniziative previste dalla legge 285/97 e si è proposto di coinvolgere i genitori immigrati (in particolare le mamme) nella narrazione e diffusione di fiabe e storie destinate ai bambini tra 0 e 6 anni, e di favorire lo scambio tra bambini e adulti provenienti da diverse parti del mondo. Questa esperienza ha cercato di favorire il mantenimento del racconto nell'immigrazione ( nel tentativo di limitare, arginarne la perdita), e ha dato la possibilità alle madri immigrate di rievocare e scambiare le proprie storie.

Maria Juana Zapata Labajos, mediatrice linguistico culturale - Perù

Maria Zapata ha narrato con molta passione e coinvolgimento la sua esperienza di laboratori intercultrurali nelle biblioteche del territorio milanese, attività che ha permesso di stabilire rapporti privilegiati fra i bambini e la narratrice originaria del paese dove si svolgeva la fiaba.

Nucci Notari - Soroptimist International

Le biblioteche che si sono dotate dello scaffale multiculturale (come ci insegna Ongini inteso come un insieme di testi e materiali utili nella dimensione dell'educazione multiculturale che può assumere diverse forme: uno scaffale vero e proprio o una tipologia di testi diffusi nella biblioteca o anche semplicemente segnalati a catalogo), hanno utilizzato come punto di partenza le indicazioni bibliografiche dello "Scaffale multiculturale: una guida bibliografica per favorire l'integrazione multietnica" prodotta dall'AIB (Sezione Lombardia) e dal Club lombardo del Soroptimist International. Il materiale proposto dalla guida in alcuni casi si è affiancato a quello già presente nelle biblioteche, in altri è stato invece un punto di partenza. Il limite dell'intervento è stato quello di non aver affrontato però il bilancio sull'andamento dell'iniziativa.
https://www.aib.it/aib/sezioni/lom/scaffale.htm

Vinicio Ongini

Quinta giornata
Esperienze in biblioteca: modelli a confronto

Chiara Rabitti - Gruppo di Lavoro biblioteche multiculturali - AIB
Chiara Rabitti ha esposto alcune riflessioni del gruppo di lavoro biblioteche multiculturali sulle tematiche legate alla biblioteca pubblica come fattore di integrazione sociale, presentando l'indagine elaborata dalla CNBP volta a verificare la presenza di servizi multiculturali nelle biblioteche pubbliche. Ha mostrato inoltre una bibliografia in cui si descrive sinteticamente la letteratura professionale riguardante attività e servizi bibliotecari a carattere multiculturale.
I contributi di riferimento e la bibliografia possono essere consultati nelle pagine del Gruppo di lavoro biblioteche multiculturali ai seguenti indirizzi web:
https://www.aib.it/aib/commiss/mc/cicdom01.htm
I servizi multiculturali nelle biblioteche pubbliche. Riflessioni a proposito di una recente indagine-pilota dell'AIB di Domenico Ciccarello e Chiara Rabitti (nella sezione Contributi)
e https://www.aib.it/aib/commiss/mc/bibliogr.htm
Biblioteche e servizi multiculturali: bibliografia italiana, 1990-2003 (nella sezione Letteratura professionale).

Elena Borio Sillig - Biblioteca Globelivres di Losanna
La Biblioteca Globelivres è una biblioteca interculturale nata nel 1998 a Renens (comune della periferia di Losanna dove gli abitanti di lingua non francese sono circa la metà della popolazione) destinata in un primo tempo solo ai ragazzi e in seguito aperta a tutti. Il patrimonio è di circa 17.000 documenti in 190 lingue. E' gestita dall'Associazione Livres sans frontières e riceve finanziamenti dal Comune di Renens, e dai comuni vicini, dal Cantone e dalla Confederazione Svizzera, numerosi sono anche gli aiuti privati Tra le attività che organizza, lettura bilingue in giro per la città, l'ora del racconto, ateliers di scrittura.

Cecilia Cognigni - Biblioteche Civiche di Torino
La collega ha analizzato le esperienze di quei paesi in cui, per ragioni storiche e sociali, la comunità bibliotecaria si è aperta prima che altrove, alle problematiche del multiculturalismo. In particolare ha riportato gli esempi dei paesi scandinavi (Danimarca, Danish Central Library for Immigrant Literature, Svezia, International Library di Stoccolma, Finlandia, Helsinki City Library e Norvegia, Deichmanske Library - Oslo Public Library) e degli Stati Uniti (Le biblioteche pubbliche di Queens- NY).
La rassegna ha aiutato a mettere a fuoco strategie e metodi per predisporre progetti specifici, che trovano sostegno economico e promozionale in istituzioni quali Stato, Regioni, Province e Città metropolitane, con una costante attenzione all'individuazione di sistemi di gestione di tipo cooperativo.

Tavola rotonda: L'editoria e la sfida multiculturale - Strumenti e progetti
Coordina: Vinicio Ongini

Michela Bianchi (MC Editrice Movimenti Cambiamenti - Milano)
Roberto Barbieri (Jaca Book - Milano)
Patrizia Zerbi (Carthusia Edizioni - Milano)
Anna Maria Cuzzolaro (Edizioni Interculturali - Roma)
Della Passarelli (Sinnos - Roma, la cui collana I Mappamondi è ideata da Vinicio Ongini, ed è scritta da autori immigrati, residenti in Italia).

Con questa tavola rotonda si sono presentati i progetti editoriali di quegli editori che hanno saputo raccogliere la sfida del multiculturale. Una panoramica soprattutto tra l'editoria che promuove l'intercultura per ragazzi attraverso il dialogo tra pagina in lingua italiana e pagina "migrante". Oggi ancora una produzione editoriale di nicchia, ma che sta diventando un filone importante della letteratura giovanile.
Tra l'offerta della casa editrice Carthusia segnaliamo la collana "Storie sconfinate" che, in collaborazione con l'Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Milano ha inaugurato nel 1997 la produzione bilingue. Il cui progetto denominato "fiabe nella valigia" è stato ideato dal Centro COME (Graziella Favaro ha curato i testi). L'obiettivo è di raccontare ai bambini italiani culture e mondi geograficamente lontani e far ritrovare a quelli stranieri le atmosfere e i racconti dei paesi d'origine nella propria lingua madre.

Al termine del seminario è stata fatta una rilevazione di customer satisfaction elaborata dal Settore Programmazione e controllo della Provincia, sulla base di modalità concordate con la nostra direzione. La rilevazione è avvenuta attraverso la compilazione di un questionario consegnato ai partecipanti al termine del corso. Sono stati raccolti 65 questionari (su 77 iscritti) da cui è emerso un alto livello di soddisfazione e l'interesse dei partecipanti a riprendere le tematiche in successivi appuntamenti. Le riflessioni sono continuate anche attraverso scambi di e-mail con i corsisti e in questi ultimi mesi anche attraverso un'informale ricognizione relativa alla diffusione sul territorio provinciale dello scaffale multiculturale e delle attività connesse.

Questioni aperte
Naturalmente 5 giornate non hanno permesso di affrontare tutti i temi e molte questioni sono rimaste aperte Tra le richieste di approfondimento avanzate dai bibliotecari le tematiche più ricorrenti sono le seguenti:

Le buone pratiche
Molte sono le biblioteche che dopo il corso hanno raccolto questa sfida. Alcune hanno creato la sezione in lingua o l'hanno ripensata, altre hanno proposto una biblioteca più accogliente nei confronti di tutti gli utenti ed hanno cercato di rendere l'approccio interculturale trasversale a tutti i settori della biblioteca, altre ancora hanno avviato collaborazioni con alcuni servizi del comune o enti/associazioni che a vario titolo si occupano di stranieri (URP, servizi sociali, Informagiovani, Centri di educazione permanente, onlus di quartiere, Caritas, comitati Cernobyl... altre infine, nonostante le buone intenzioni, non sono riuscite a mettere in pratica i loro proponimenti.
Segue una selezione delle più recenti esperienze milanesi, finora condotte, di applicazioni delle buone pratiche apprese, nella speranza che possano essere utili a tutte le biblioteche per la condivisione di efficaci strumenti professionali.

Cinisello: aderente al CSBNO (Consorzio Sistema Bibliotecario Nord-Ovest) - 75.000 abitanti ca. di cui più di 5.000 stranieri (lingue rappresentate 92 provenienza Egitto, Romania, Perù, Ecuador...)
La biblioteca ha presentato lo scorso 22 ottobre le Guide alla biblioteca in 8 lingue originali (arabo, russo, spagnolo, rumeno, francese, inglese, albanese) realizzate, per la stesura dei testi, anche con la collaborazione di mediatori culturali, con l'obiettivo di fornire ai cittadini stranieri uno strumento di conoscenza e di informazione su tutti i servizi offerti. La distribuzione alle famiglie ed associazioni che lavorano in questo ambito verrà effettuata entro la fine dell'anno. Nella stessa giornata è stata organizzata una festa per e con gli utenti e inaugurata la mostra "Libri dal Mondo" con l'esposizione di libri per bambini in lingua straniera donati dai cittadini alla biblioteca e acquistati all'estero durante le vacanze estive. L'iniziativa, cominciata nel 2001, ha consentito la creazione di uno scaffale multiculturale con più di 1.000 libri soprattutto in lingua inglese, francese, spagnolo, arabo, serbo e croato.

Arese: aderente al CSBNO, è una realtà residenziale di circa 19.000 abitanti, con un'alta presenza di cittadini inglesi, francesi e svedesi.
Qui nel 2000 è nato dalla collaborazione con un'associazione locale il "Microcosmo" il progetto della Biblioteca Multiculturale per bambini con l'obiettivo di proporre libri in lingua originale, acquistati nei paesi d'origine o importati, per conoscere direttamente i luoghi e le culture del mondo. Attualmente il patrimonio ammonta a circa 3.500 volumi, in oltre 50 lingue (le più rappresentate sono inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo, portoghese, albanese, olandese, giapponese, cinese e arabo). La creazione e il continuo incremento della Biblioteca Multiculturale sono avvenuti unitamente alla promozione di tutta la biblioteca e delle sue attività di promozione al libro e alla lettura. Tra di esse si ricordano ad esempio "La Valigia multiculturale" rivolta ai bambini da 5 a 10 anni (che ha previsto la lettura effettuata da animatori madre lingua di fiabe in italiano e a stralci in lingua originale con il coinvolgimento dei ragazzi in attività di laboratori a tema), "Il giro del mondo con le fiabe", "A tavola nel mondo" e "Intercultura in festa".
La biblioteca di Arese partecipa inoltre al progetto del CSBNO di prestito interbibliotecario con cadenza settimanale con il Carcere di Baranzate (al momento gestito da un obiettore, ma prossimamente da un detenuto) fornendo bibliografie cartacee e molti libri, considerata l'alta percentuale di detenuti stranieri.
Nel tempo la consistente dotazione in lingua della biblioteca ha attirato nuovi utenti dalle aree limitrofe, arabi, albanesi, e dell'Est Europa, che non abitano nel paese, ma che ci lavorano come giardinieri, badanti, domestici, ampliando quindi la sua utenza anche in direzione extracomunitaria.

Monza: Sistema Brianza Biblioteche - 120.000 abitanti ca.
Le attività monzesi rivolte agli stranieri partono già a metà degli anni '90 con il progetto "Libri aperti - cittadini stranieri in biblioteca".
La Biblioteca succursale NEI (Nucleo Integrativo Integrato), inserita in una struttura polifunzionale e ubicata in una zona centrale della città, è stata il punto di partenza per l'avvio del progetto e del gruppo di lavoro dei bibliotecari. L'operazione coordinata dalla responsabile del NEI, Laura Calisse, ha favorito iniziative per l'incontro e la comprensione tra culture diverse e il coordinamento e organizzazione degli scaffali multiculturali nelle biblioteche del sistema urbano. Laura Calisse su questa esperienza ha peraltro tenuto un intervento a Cremona nell'ambito del Convegno "Lo scaffale multiculturale nelle biblioteche pubbliche" Cremona - 14 febbraio 2003 dal titolo "Lo scaffale multiculturale nell'esperienza del sistema bibliotecario monzese".
La biblioteca dei ragazzi "Nel segno della luna", che si trova nel centro storico di Monza possiede circa 400 documenti in lingua, ed ha attivato dal 2003 con la collaborazione volontaria di un piccolo gruppo di mamme alcuni momenti di lettura a utenza libera in lingua per i bambini dai 5 agli 8 anni nelle giornate del sabato e della domenica mattina ("Indovina che lingua parli", "Giocare nel mondo", Natale nel mondo", "Modi di dire").

Vignate - Sistema Milano Est - 8.000 abitanti ca.
La biblioteca ha promosso attivamente la propria sezione multiculturale, elaborando nel 2004 il progetto "Il mondo in una fiaba", destinato ai ragazzi della scuola materna, elementare e media, che ha permesso di conoscere, attraverso la narrazione, le fiabe dei paesi di origine degli alunni stranieri presenti a scuola. Il racconto era seguito da curiosità, indovinelli e vignette sulla nazione prescelta. Il grande interesse dimostrato dai ragazzi ha spronato le bibliotecarie a realizzare uno spettacolo in cui bambini e genitori hanno fatto delle letture in italiano, in dialetto o nella lingua di appartenenza. L'evento è stato seguito dalla visita alla mostra dei libri creati dai bambini e da un rinfresco etnico organizzato con il contributo delle mamme e dove ogni piatto era affiancato da una didascalia che ne definiva la provenienza regionale o internazionale.
È stata inoltre prodotta una guida ai servizi della biblioteca in italiano, francese e inglese che viene distribuita ai nuovi cittadini iscritti.

Arcore: Sistema bibliotecario del Vimercatese - 16.000 abitanti ca.
Tra le più recenti realizzazioni della biblioteca tra 2003 e 2004 il progetto "Parole e musiche dal Mondo": percorsi interculturali rivolto al secondo ciclo scuole elementari, nelle convinzione che non esistano due distinti linguaggi, musicale e letterario, ma che la musicalità scaturisca dal testo. Le bibliotecarie in collaborazione con cittadini senegalesi residenti ad Arcore nonché studenti del CTP (Centro Territoriale Permanente per l'istruzione e la formazione in età adulta) hanno dato vita a:

Gli incontri con gli interventi dei ragazzi e le interviste ai collaboratori senegalesi hanno dato vita anche ad un filmato al quale ora si sta lavorando al montaggio.
Per il pubblico adulto inoltre la biblioteca organizza da anni cicli di incontri serali sui temi dell'attualità quali l'Argentina, il conflitto arabo-palestinese, America, Cina... condotti da un noto geografo politico.

Per la città di Milano è necessario anzitutto il richiamo al documento sui primi bilanci e prospettive del Progetto multicultura della Biblioteche comunali di Milano redatto da Chiara Faggiolo e Gianluigi Limonta, presentato alla Conferenza di primavera di Saint-Vincent del 30 aprile scorso.
Le realtà milanesi in cui sono presenti sezioni multiculturali sono soprattutto le biblioteche rionali di:
Crescenzago - La biblioteca ha iniziato ad occuparsi di intercultura nel 2002 e lo scaffale multiculturale è stato inaugurato nel dicembre 2003. Attualmente è chiusa (per il passaggio a SBN la catalogazione dei documenti e la disposizione a scaffale aperto secondo la CDD), riaprirà nel marzo 2005 ed ospiterà tra l'altro la "Biblioteca Africana per ragazzi Mariana Ba" del COSA (Centro Orientamento Studi Africani) utilizzabile da tutto il Sistema delle 25 biblioteche rionali Il nucleo centrale sarà costituito da libri in lingua originale (francese, inglese e lingue africane) rivolti alla prima infanzia, ai ragazzi dai 10 ai 15 anni e una selezione di documenti di divulgazione e ricerca didattica.
Dergano-Bovisa - Situata in un quartiere ad alta immigrazione, in cui si distingue una notevole presenza i cittadini di origine cinese di seconda generazione, la biblioteca presenta differenti collezioni tra cui:

Gallaratese - Situata nella periferia nord-ovest cittadina ad alta densità abitativa si configura, nel complesso, come "periferia progettata", ricca di servizi e spazi verdi e a bassa criticità sociale. La presenza straniera è diffusa. La sede attigua ad un centro commerciale di grande richiamo, è servita dalla linea 1 della Metropolitana, è vicina a numerose sedi scolastiche ed è quindi assiduamente frequentata, anche da utenti stranieri La biblioteca è stata chiusa al pubblico lo scorso anno per circa 6 mesi per lavori di informatizzazione di tutte le procedure di ricerca e il 7 ottobre 2004 è stata nuovamente riaperta. La chiusura è stata anche l'occasione di ampliamento della biblioteca in senso multiculturale attraverso l'arricchimento di testi sulle e delle altre culture collocati tra gli scaffali senza la creazione di appositi spazi, come per le due altre realtà milanesi.

Progetti futuri
Il servizio biblioteche sta progettando con Massimo Belotti, per la primavera 2005, due giornate di approfondimento incentrate sui temi segnalati dai bibliotecari e su significative esperienze multiculturali maturate in Italia. Il corso si concluderà con una tavola rotonda in cui inviteremo a confrontarsi alcune realtà cittadine che sono dei punti di riferimento su questi temi tra cui:

La Fondazione ISMU Iniziative e studi sulla multietnicità, un ente scientifico e struttura di servizio che promuove studi, ricerche e iniziative sulla società multietnica e multiculturale con particolare riferimento al fenomeno delle migrazioni internazionali. Tra i suoi servizi il Centro di Documentazione CeDoc, aperto al pubblico tre giorni alla settimana, offre la consultazione e il prestito di libri, periodici, nbm, cura una rassegna della produzione legislativa italiana ed europea e produce ricerche bibliografiche.
http://www.ismu.org

Il COSA Centro Orientamento Studi Africani, nato a Milano nel 1998 con l'obiettivo di promuovere in Italia l'immagine del continente europeo, è stato promosso e realizzato con l'attività di volontariato che ha visto impegnati Africani e universitari provenienti dal continente africano. Il Centro si propone di diventare un punto di riferimento sociale e culturale per tutti i soggetti interessati alla cultura africana in Lombardia per la realizzazione di progetti mirati, percorsi comunicativi e di formazione e attività di solidarietà.
http://www.cosafrica.it

Il Centro COME è un servizio della cooperativa sociale "Farsi Prossimo", promossa dalla Caritas ambrosiana, che opera dal 1994 per promuovere, l'integrazione sociale, culturale e il benessere individuale dei bambini e dei ragazzi stranieri immigrati in Italia, l'inserimento educativo e scolastico degli alunni che vengono da lontano, lo scambi e la valorizzazione delle biografie personali, dei riferimenti culturali e delle lingue d'origine, la tutela delle situazioni di vulnerabilità attraverso l'attenzione alla storia di ciascuno, alla cura e alla relazione.
http://www.centrocome.it


Copyright AIB 2005-02, ultimo aggiornamento 2005-02-15 a cura di Gabriele Mazzitelli
URL: https://www.aib.it/aib/congr/c51/scarazint.htm

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