[AIB] Associazione italiana biblioteche. Congresso 1998 

XLIV Congresso nazionale AIB

Genova, Mercoledì 29 Aprile 1998, 14:30-16:30

Internet in biblioteca: problemi di accesso, di tariffe e di censura

Sessione coordinata da Riccardo Ridi


Alessandra Ensoli

Internet per il pubblico nella Biblioteca ANPA

La Biblioteca ANPA (Agenzia Nazionale per la Protezione dell'Ambiente) è una biblioteca specializzata in due tematiche principali: la radioprotezione e l'ambiente. La radioprotezione costituisce un'eredità dell'ente di origine, l'ENEA DISP, che si occupava della sicurezza nucleare e della radioprotezione, e tuttora rappresenta la parte più cospicua del posseduto. L'ambiente è il settore che si sta sviluppando da quando l'ENEA DISP è stata trasformata in Agenzia Nazionale per la Protezione dell'Ambiente, nel 1994.

Sono presenti 7.000 volumi attinenti al settore nucleare ed alla radioprotezione, 3.000 volumi di interesse ambientale, 300 periodici correnti italiani e stranieri, oltre a dizionari, enciclopedie e repertori bibliografici. Sono disponibili le raccolte di documentazione scientifica IAEA, ICRU, NCRP, ENEA, ISTAT, ISS. Per la documentazione giuridica, sono presenti raccolte di G.U. della Repubblica Italiana e della Comunità Europea. Sono consultabili alcuni CD-Rom: codici e leggi d'Italia, codici regionali, normativa comunitaria, repertorio di periodici internazionali.

La Biblioteca ANPA si rivolge prevalentemente ad una utenza interna costituita da ricercatori e amministrativi (267 dipendenti), che determina le scelte sia dal punto di vista degli acquisti e sia dal punto di vista della gestione. Tuttavia, l'accesso dell'utenza esterna è libero: si richiede solo un appuntamento per garantire la presenza del personale.

E' svolto il servizio di orientamento nella ricerca bibliografica per gli utenti interni ed esterni (studenti universitari, borsisti, ricercatori, ecc.), con predisposizione di adeguate strategie di ricerca e, se necessario, l'interrogazione di alcune banche dati (Camera dei deputati, Senato e Corte suprema di Cassazione) e la navigazione in Internet. Attualmente, la ricerca in linea avviene solo da una postazione nella Biblioteca: per lo scarico dei files reperiti ed eventuale stampa dei risultati non sono previsti costi a carico degli utenti.

In particolare, l'ANPA accede ad Internet tramite la rete ENET del polo ENEA di Frascati, che a sua volta è un nodo della rete GARR, istituita dal Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica nel 1988 e utilizzata da consorzi universitari e tecnologici e da enti di ricerca italiani. La scelta del nodo di Frascati per il collegamento a 64 Kbit/sec è motivata anche dal fatto che è il nodo più vicino alla sede dell'Agenzia e quindi il meno costoso da raggiungere.

Le esigenze informative prioritarie sono rivolte soprattutto verso il campo giuridico (normativa italiana e comunitaria, iter legislativo di progetti di leggi, normativa regionale, diritto ambientale) e il campo ambientale (ricerca scientifica, educazione e formazione, rapporto con altri enti), ma va sottolineato che la richiesta non è di tipo strettamente bibliografico.

Per cercare di soddisfare queste necessità, ho potuto sfruttare al massimo il sistema informatico messo a disposizione dall'ente. La presenza di una rete che, collegando tutti gli uffici, permette all'interno la condivisione delle risorse e all'esterno l'accesso ad Internet, ha semplificato il problema della diffusione dell'informazione, rendendola disponibile a tutti gli interessati direttamente sul proprio PC e risparmiando notevolmente sui tempi di lavoro.

Innanzi tutto, ho utilizzato il canale della posta elettronica interna per creare una lista di distribuzione e raggiungere tutti i colleghi: questo mi ha consentito di inviare notizie a livello individuale o collettivo: comunicare le nuove accessioni, spedire in attachment il risultato di ricerche bibliografiche (svolte sul nostro catalogo, sulle banche dati attualmente disponibili o sui CD-Rom posseduti), oppure segnalare le risorse messe in condivisione in una apposita cartella del mio computer.

Inoltre, non disponendo ancora di collegamenti con banche dati esterne a pagamento, ho ampliato il più possibile la ricerca via Internet, con l'intento di offrire ai colleghi le notizie di maggior rilievo per il loro settore di competenza, e di indicare tutte quelle fonti informative distribuite gratuitamente dalla rete.

Traendo spunto dai messaggi che corrono sul filo di AIB-CUR, ho iniziato a diffondere sulla mia lista ANPA di posta elettronica alcuni siti Internet di maggiore interesse: quelli specifici per la ricerca della normativa, quelli di enti italiani e stranieri per l'ambiente, le regioni italiane, i ministeri, gli enti che si occupano di sicurezza sul lavoro, e così via... Devo dire che i risultati sono stati molto soddisfacenti: i colleghi dotati di propri PC e già abituati a svolgere ricerche per proprio conto si sono dimostrati molto contenti dell'iniziativa, visitando subito i siti segnalati, in quanto nell'Agenzia è molto diffuso il principio del "fai da te", con tutte le implicazioni che ne derivano.

Proprio la tendenza di molti ricercatori ad essere autonomi nelle ricerche bibliografiche ha fatto parlare della cosiddetta disintermediazione, eppure ritengo ancora indispensabile il ruolo del documentalista, poiché la mediazione tra utenti e informazioni non può essere lasciata esclusivamente all'intelligenza artificiale. Il documentalista moderno, senza assumere il ruolo di un agente per l'erogazione di qualsiasi informazione, potrà indicare gli strumenti più adatti al reperimento delle informazioni, lasciando poi al singolo utente il compito di svolgere l'esecuzione della ricerca.

Di fronte alle nuove frontiere aperte da Internet, in questo oceano di notizie nel quale troppo spesso si ottiene un sovraccarico di risposte ed è sempre più difficile pescare l'informazione ad alto tasso di precisione, trovo che il documentalista debba riappropriarsi del suo ruolo di intermediario. Naturalmente, per continuare a rappresentare un punto di riferimento nella ricerca delle informazioni, dovrà utilizzare gli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia informatica e dimostrare capacità nella personalizzazione dei servizi offerti, impostandoli come sistemi aperti alla consultazione, sempre tenendo conto delle esigenze informative.

Infatti, le informazioni richieste non saranno solamente di tipo bibliografico, ma spazieranno dalla ricerca di un ente che si occupa di riciclaggio di rifiuti alle convenzioni internazionali, dai produttori di certe sostanze chimiche alle gare di appalto riguardanti determinate regioni... E' qui che il documentalista deve intervenire per orientare il ricercatore e l'utente verso la fonte informativa più appropriata, sia questa un documento o un URL (Uniform Resource Locator): diventare il timoniere della nave che solca le movimentate acque di Internet fino a raggiungere il porto desiderato.

Da questi primi risultati è stato breve il passo verso l'idea di realizzare una vera e propria pagina in formato HTML, che contenesse tutti i siti appositamente selezionati di interesse giuridico e ambientale raccolti nel corso delle mie ricerche, per renderli rintracciabili entro uno schema tematico, e accessibili con un semplice link di collegamento. Le difficoltà sono state notevoli, in quanto la Biblioteca non dispone di un ausilio in informatica e quindi mi sono potuta avvalere solo dei consigli di colleghi più esperti. Inoltre, la nostra Agenzia non dispone ancora di un proprio sito Internet e attualmente si sta avviando la creazione di una rete Intranet, all'interno della quale è stato previsto uno spazio per la Biblioteca.

Comunque, grazie a qualche suggerimento, sono riuscita a recuperare tutti gli indirizzi in Internet che avevo inserito nei miei bookmarks, già opportunamente personalizzati, e ad aggiungerne sempre di nuovi, sia nel campo istituzionale italiano, sia nel campo ambientale. Per l'aggiornamento dei siti e per la ricerca dei nuovi, ho utilizzato il WebFerret, che mi è sembrato un prodotto molto efficace, perché consente la ricerca su più motori simultaneamente, anche se la combinazione dei termini è piuttosto elementare.

Lavorando su questo documento, ho notato che la pagina si allungava notevolmente e così ho raggruppato i siti secondo una certa tipologia e li ho distribuiti su pagine diverse, per rintracciarli più facilmente e velocizzare il caricamento del rispettivo file. Inoltre, per consentire anche agli utenti di orientarsi nella grande quantità delle segnalazioni, ho creato un indice dal quale si possono raggiungere rapidamente i siti di interesse e scorrerli nella rispettiva pagina. Per ora questi sono disposti in ordine alfabetico: lo sviluppo ulteriore prevede un'analisi del contenuto informativo dei siti, al fine di classificarli per settori di interesse.

Questo lavoro avrà come obiettivo la diretta consultazione da parte degli utenti interni, e non appena l'Agenzia si doterà di un proprio indirizzo web, potrebbe diventare un repertorio che raccoglierà le fonti della documentazione ambientale in rete.

Infine, in considerazione della possibilità di avviare una rete di collegamenti con le nuove Agenzie Regionali per la Protezione dell'Ambiente, si potranno prevedere altri spazi destinati alla raccolta e allo scambio della documentazione di interesse nazionale e regionale, che costituiscano la premessa per realizzare un sistema comune di informazione ambientale.

Alessandra Ensoli ensoli@dns.anpa.it
Tel. 06-50072882 / 50072236 Fax 06-50072961
Biblioteca ANPA (Agenzia Nazionale per la Protezione dell'Ambiente)
Via Vitaliano Brancati, 48 - 00144 Roma


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Copyright AIB 1998-06-16, ultimo aggiornamento 1998-06-16 a cura di Riccardo Ridi