Internet per il pubblico nelle biblioteche di ingegneria
dell'Università di Genova
Uso di Internet nel reference service
Internet è probabilmente il più grande contenitore di
informazioni attualmente disponibile e rappresenta pertanto una fonte ormai
irrinunciabile per il servizio di reference. La mediazione del bibliotecario
non può tuttavia mancare poiché, come sappiamo, la ricchezza
quantitativa dei documenti resi disponibili in rete non è accompagnata
da alcuna garanzia ne' da un qualche ordinamento o classificazione che
ne facilitino il reperimento. Di fronte ad una richiesta dell'utente, quindi,
solo l'esperienza di chi fa dell'information retrieval la propria professione
può assicurare qualche risultato.
Presso il Centro di Servizio Bibliotecario della Facoltà di Ingegneria,
Università di Genova, il servizio di reference non è formalizzato,
ovvero non esiste un reference desk ufficiale. Tuttavia, ovviamente, esso
rappresenta una parte notevole del servizio agli utenti, richiesto prevalentemente
da tesisti all'inizio del loro lavoro di ricerca. La natura stessa della
Facoltà, specialmente presso il polo frequentato dai Dipartimenti
di ingegneria elettrica ed elettronica, ha un suo peso. Le fonti di informazione
elettronica sono normalmente ben note anche al più sprovveduto degli
utenti e il bibliotecario può molto spesso limitarsi a suggerire
alcune URL già collaudate come fonti di informazione seria ed aggiornata.
Tra i siti più frequentati nel corso di un servizio di reference
possiamo citare i seguenti:
cataloghi di case editrici;
OPAC di biblioteche e, più in generale, tutta la serie di risorse
raggiungibile a partire dalla pagina "Il mondo delle biblioteche in
rete" di AIB-WEB. Tra questi, particolarmente utili i cataloghi di
periodici in rete, quale ACNP o i grossi cataloghi collettivi, quali Ohiolink;
elenchi di standards, quali Norme CEI, raccomandazioni ITU, ecc.;
cataloghi di grosse librerie internazionali;
on line journals, a testo completo, ma anche solo per consultazione
di indici e talvolta di abstracts.
Il problema della tariffazione si pone soltanto allorchè l'utente
richieda al bibliotecario informazioni che rendono necessaria l'interrogazione
di una base di dati accessibile solo a pagamento. In questo caso, ovviamente,
le spese vengono addebitate all'utente.
Accesso alle risorse di rete da parte degli utenti
Il CSB offre ai propri utenti la disponibilità di una cosiddetta
"Aula informatica" che, nata come rete di calcolatori utilizzabili
soprattutto per videoscrittura, si è progressivamente evoluta nella
direzione di un punto privilegiato di accesso alle risorse Internet, dedicato
prevalentemente agli studenti della Facoltà.
Non esiste alcuna tariffazione perché il servizio è considerato
sullo stesso piano degli altri offerti dalla biblioteca. Si tratta di una
biblioteca specialistica e interna ad una facoltà universitaria,
quindi non di una biblioteca pubblica. L'accesso all'Aula informatica e
l'utilizzo delle risorse disponibili in essa è gratuito.
L'intermediazione del bibliotecario esiste a monte, ovvero nell'organizzazione
del servizio. Una volta seguite le procedure prestabilite, l'utente è
lasciato libero di lavorare come meglio crede.
Il problema dell'opportunità o meno di una forma di censura è
stato affrontato e risolto nel modo seguente:
Soltanto tre delle dodici macchine messe a disposizione del pubblico
hanno accesso completo ed illimitato a tutte le risorse della rete. Tutti
gli utenti devono compilare una scheda di iscrizione quando si servono
dell'Aula informatica per la prima volta e ricevono un numero identificativo
che rende facili le procedure successive e consente al personale un controllo
costante della frequenza, nonché la possibilità di rilevamenti
statistici alla fine di ogni anno. Per accedere ad uno dei tre punti di
"navigazione libera" è necessario prenotarsi, data l'alta
richiesta e il numero limitato delle macchine a disposizione. A ciascun
utente è assegnato un tempo massimo di un'ora al giorno per non
più di due giorni la settimana; non esiste alcuna forma di controllo
o di censura sui siti frequentati. Ancora una volta tale decisione è
stata determinata anche dalla natura della biblioteca, gli utenti della
quale sono tutti maggiorenni.
Le altre nove macchine a disposizione, pur essendo corredate di tutto
il software necessario per navigare in rete, hanno accesso soltanto a risorse
prestabilite ovvero, essenzialmente, ai siti che fanno parte del dominio
dell'Università di Genova. In tal modo si salvaguardano i diritti
dell'utente che desideri utilizzare le informazioni che il servizio bibliotecario
di ateneo rende disponibili in rete, quali OPAC, basi di dati, ecc. Questo
è stato tecnicamente possibile per mezzo di un server NT (versione
4.0). Il PC che funge da server, sul quale sono state installate due schede
di rete, è stato definito come gateway che filtra tutte le richieste
in uscita dalle macchine dell'aula, collegate in rete locale, selezionandole
sulla base delle impostazioni assegnate a ciascun IP address dal gestore
della LAN.
Esiste, presso il 2. Polo del CSB, specializzato in Ingegneria elettrica
ed elettronica, un punto di accesso ad Internet il cui utilizzo è
lasciato completamente libero agli utenti, senza alcun tipo di formalizzazione.
Si tratta di un esperimento iniziato quasi per caso, che sta rivelandosi
particolarmente interessante. Pur tenendo conto della natura particolare
dell'utenza, certamente dotata di competenze superiori alla media in questo
campo, risulta pur sempre notevole il fatto che l'uso "selvaggio"
della rete non ha finora dato origine a problemi particolari e che, nonostante
la mancanza pressoché totale di assistenza e di manutenzione, la
macchina ed il suo software continuano ad essere funzionanti.
Scheda sul servizio Internet al pubblico:
12 macchine a disposizione degli utenti (5 PC e 7 Mac). Tra queste,
3 con accesso libero alla rete e 9 solo alle risorse dell'Università
E' possibile scaricare file o programmi soltanto su floppy. Inoltre,
un antivirus installato sul server controlla tutta la rete.
L'aula è aperta al pubblico per 38 ore settimanali ed è
sempre custodita.
Si richiede iscrizione, ma nessuna forma di pagamento
Posta elettronica. L'utente ottiene una casella personale solo su richiesta
motivata, ovvero per necessità di studio e di ricerca comprovate
dalla firma di un docente (tipicamente, il relatore della tesi) e per un
periodo di sei mesi, rinnovabile. E' disponibile per tutti gli utenti una
casella pubblica. E' consentito a ciascun utente un tempo massimo di mezz'ora
ogni giorno per l'utilizzo della posta
Delia Pitto pitto@csb-ing.unige.it Università degli Studi di Genova - Centro Servizio Bibliotecario
di Ingegneria
1. Polo: via Montallegro, 1 - 16145 Genova - tel. 010-3532545
2. Polo: via Opera Pia, 13 - 16145 Genova - tel. 010-3532981