[AIB] AIB. Corsi 2003
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Nuovi modelli di comunicazione scientifica

Data prevista: 24-26 marzo 2003
Sede: Roma, ICCU, viale Castro Pretorio, 105 (presso la Biblioteca nazionale centrale)
Durata: Il corso si svolgerà in tre giorni, per un totale di 18 ore di lezione
Massimo partecipanti: 30 persone
Orario: 9.30-12.30; 14,00-17,00
Costo: Soci EUR 230,00; Non soci EUR 300,00 IVA

Finalità

Orientare il bibliotecario, attraverso la comparazione tra risorse informative ad accesso a pagamento e ad accesso libero, a individuare nuovi modelli di comunicazione scientifica, rispetto ai paradigmi tradizionali. Imparare a riconoscere gli strumenti propri del modello della comunicazione scientifica "free access".

A chi è rivolto

Bibliotecari di università, enti scientifici e quanti interessati alle tematiche che ruotano attorno alla comunicazione scientifica ad accesso libero

Contenuti

Materiali didattici

Dispensa testuale. Il corso sarà supportato da presentazioni in PowerPoint, e da dimostrazioni in rete direttamente sui siti degli open archive.

Docente

Antonella De Robbio (Università degli studi, Padova).

Abstract

Le questioni connesse al diritto d'autore o copyright, incidono pesantemente sui processi che caratterizzano il circuito della comunicazione scientifica. Gli attuali meccanismi ostacolano il flusso dei contenuti intellettuali ponendo alcuni blocchi alla libera circolazione delle idee contenute nei documenti prodotti dalla comunità scientifica, i quali dovrebbero "abitare" in luoghi "aperti". Il paradossale meccanismo attuale, secondo le teorie provenienti da autorevoli ambienti accademici, influisce in modo negativo su una crescita culturale estesa, con conseguenze dannose sul piano economico-sociale. La delimitazione delle produzioni intellettuali, entro territori "controllati" da terze figure (editori, produttori e aggregatori commerciali) se da una parte è garanzia di "qualità", dall'altra risulta essere un forte ostacolo alla crescita scientifico-culturale. Uno degli ostacoli principali è causato dall'aumento dei prezzi delle riviste scientifiche che influenza in modo negativo il fattore di impatto entro la comunità scientifica. Un secondo ostacolo è la questione della proprietà intellettuale dei lavori scientifici. Risolvendo questo secondo ostacolo viene risolto anche il primo. Attualmente la normativa sulla proprietà intellettuale non differenzia i due canali, quello del circuito della ricerca da quello commerciale e la consapevolezza generale, come pure le abitudini o i "luoghi comuni", non aiutano a fare chiarezza. La percezione di questa linea di demarcazione che separa due mondi differenti (scientifico e commerciale) deve condurre a mutazioni nel comportamento degli stessi autori di lavori scientifici. Le regole del gioco vanno cambiate. L'auto-archiviazione dei propri lavori entro i server "aperti" (OpenArchive) istituzionali è un passo ormai non più procrastinabile. Due i fronti: da una parte gli strumenti tecnologici che consentono di approntare piattaforme e server "aperti" dove si collocano iniziative come la Open Archive Initiative (OAI). Dall'altra, le iniziative e i movimenti per la sensibilizzazione, come la Budapest Open Access Initiative (BOAI), e il movimento Free Online Scholarship (FOS).


Copyright AIB 2002-11, ultimo aggiornamento 2003-02-28 a cura di Vittorio Ponzani
URL: https://www.aib.it/aib/corsi/c03b.htm

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