W3C

Web Content Accessibility Guidelines 1.0

W3C Recommendation 5-May-1999

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http://www.w3.org/TR/1999/WAI-WEBCONTENT-19990505
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http://www.w3.org/TR/1999/WAI-WEBCONTENT-19990324
Editors:
Wendy Chisholm, Trace R & D Center, University of Wisconsin -- Madison
Gregg Vanderheiden, Trace R & D Center, University of Wisconsin -- Madison
Ian Jacobs, W3C


6. Linee guida per l'accessibilità del contenuto WEB

Linea guida 1. Fornire alternative equivalenti al contenuto audio e visivo

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Fornire un contenuto che, quando viene presentato all'utente, gli trasmetta essenzialmente la stessa funzione o scopo del contenuto audio o visivo.

Benchè alcune persone non possano usare immagini, film, suoni, applet ecc. direttamente, possono comunque usare pagine che includono un'informazione equivalente al contenuto visivo o audio. L'informazione equivalente deve servire allo stesso scopo del contenuto visivo e audio. Perciò un testo equivalente all' immagine di una freccia verso l'alto che rinvia ad un sommario potrebbe essere "vai al sommario". In alcuni casi un equivalente dovrebbe anche descrivere l'aspetto del contenuto visivo (per esempio per grafici, pannelli o diagrammi complessi) o il suono del contenuto audio (per esempio per i modelli acustici utilizzati nell'istruzione).

Questa linea guida rimarca l'importanza di fornire equivalenti testuali al contenuto non testuale (immagini, audio pre-registrati, video). La potenzialità degli equivalenti testuali sta nella loro capacità di essere resi in modi accessibili da persone con differenti disabilità usando tecnologie diverse. Il testo può essere velocemente incanalato verso la sintesi vocale e la barra braille , e può essere presentato visivamente (in vari formati) sul video del computer o su carta. La sintesi vocale è fondamentale per le persone non vedenti e per tutti coloro che hanno quelle difficoltà nella lettura che spesso accompagnano le disabilità cognitive, di apprendimento e la sordità. Il braille è essenziale per i sordo-ciechi e per tutte quelle persone la cui unica disabilità sensitiva è la cecità. Il testo mostrato visivamente va a beneficio sia degli utenti sordi, sia della maggioranza degli utenti WEB.

Anche fornire equivalenti non testuali (come immagini, video e audio pre-registrati) del testo scritto è di beneficio per alcuni utenti, specialmente per gli illetterati o per le persone che hanno difficoltà di lettura. Nei film o nelle presentazioni visive l'azione visiva come il linguaggio del corpo o altri espedienti visivi potrebbe non essere accompagnata da una informazione audio sufficiente a trasmettere la stessa informazione. A meno che non venga fornita una descrizione verbale di questo contenuto visivo, le persone che non possono vedere (o guardare) il contenuto visivo non saranno in grado di percepirlo.

Punti di controllo:

1.1 Fornire un equivalente testuale per ogni elemento non di testo (per esempio, mediante "alt", "longdesc" o contenuto nell'elemento stesso). Questo comprende: immagini, rappresentazioni grafiche di testo (compresi i simboli), zone di immagini sensibili, animazioni (ad es. GIF animate), applets e oggetti programmati, ASCII art, frames, scripts, immagini usate come richiamo per elenchi, spaziatori, bottoni grafici, suoni (azionati con o senza l'intervento dell'utente), file di solo audio, tracce audio di video e video. [Priorità 1]
Per esempio, in HTML:

Vedi anche i punti di controllo 9.1 e i punti di controllo 13.10.

Tecniche per il punto di controllo 1.1
1.2 Fornire ridondanti collegamenti di testo per ogni regione attiva di una mappa ad immagini orientata al server. [Priorità 1]
Vedi anche il punto di controllo 1.5 e il punto di controllo 9.1.
Tecniche per il punto di controllo 1.2
1.3 Fino a che gli interpreti non possano leggere automaticamente ad alta voce l'equivalente testuale di un filmato, fornire una descrizione audio delle informazioni essenziali del filmato di una presentazione multimediale. [Priorità 1]
Sincronizzare la descrizione audio con la traccia audio come per punto di controllo 1.4. Refer to punto di controllo 1.1 per le informazioni sugli equivalenti testuali all'informazione visiva.
Tecniche per il punto di controllo 1.3
1.4 Per ogni presentazione multimediale temporizzata (p. es. un film o una animazione), sincronizzare alternative equivalenti (p. es. didascalie o descrizioni parlate del filmato) con la presentazione. [Priorità 1]
Tecniche per il punto di controllo 1.4
1.5 Fino a che gli interpreti non rendano disponibili equivalenti testuali per collegamenti di mappe di immagini orientati all'utente fornire collegamenti di testo ridondanti per ogni regione attiva di una mappa di immagini orientata all'utente. [Priorità 3]
Vedi anche il punto di controllo 1.2 e il punto di controllo 9.1.
Tecniche per il punto di controllo 1.5

Linea guida 2. Non fare affidamento sul solo colore.

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Assicurarsi che il testo e la parte grafica siano comprensibili se consultati senza il colore.

Se viene usato il solo colore per veicolare informazione, le persone che non possono distinguere fra alcuni colori e utenti che hanno monitor in B&N o non visuali non riceveranno l'informazione. Quando i colori dello sfondo e degli oggetti in primo piano sono troppo simili per tonalità, potrebbero dare un contrasto non sufficiente se consultati usando un monitor monocromatico o da persone con varie disabilità percettive sul colore.

Punti di controllo:

2.1 Assicurarsi che tutta l'informazione veicolata dal colore sia disponibile anche senza, per esempio dal contesto o dai marcatori. [Priorità 1]
Tecniche per il punto di controllo 2.1
2.2 Assicurarsi che le combinazioni fra colori dello sfondo e del primo piano forniscano un sufficiente contrasto se visti da qualcuno con deficit percettivi sul colore o se visti su uno schermo in B&N. [Priorità 2 per le immagini, Priorità 3 per il testo].
Tecniche per il punto di controllo 2.2

Linea guida 3. Usare marcatori e fogli di stile e farlo in modo appropriato.

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Marcare i documenti con i corretti elementi strutturali. Controllare la presentazione con fogli di stile piuttosto che con elementi e attributi di presentazione.

Usare i marcatori in modo improprio -- non seguendo le specifiche -- impedisce l'accessibilità. Il cattivo uso di marcatori per un effetto di presentazione (p.es. usare una tabella per l'impaginazione o una intestazione per cambiare la dimensione dei caratteri) rende difficile, per l'utente con s/ware specialistico, la comprensione dell'organizzazione della pagina o la navigazione attraverso questa. Inoltre, l'uso di marcatori di presentazione invece che di marcatori strutturali per veicolare una struttura (p. es. costruire ciò che sembra una tabella di dati con un elemento HTML PRE) rende difficile la comprensione di una pagina per chi ha altri strumenti di lettura (cfr. la descrizione delle differenze fra contenuto, struttura e presentazione).

Gli sviluppatori possono essere tentati di usare (o usar male) costruzioni che ottengono l'effetto di formato voluto su vecchi browser. Costoro devono sapere che queste abitudini causano problemi di accessibilità e devono considerare se l'effetto della formattazione sia così importante da giustificare di avere reso il documento inaccessibile per alcuni utenti.

All'altro estremo, gli sviluppatori non devono sacrificare dei marcatori appropriati perché un certo browser o una tecnologia assistiva non li gestiscono correttamente. Per esempio, è corretto l'uso dell'elemento TABLE in HTML per segnare una informazione tabellare anche se alcuni vecchi schermi possono non gestire correttamente il testo giustapposto (Vedi anche il punto di controllo 10.3). Usare TABLE correttamente e creare tabelle che si trasformino bene (vedi anche la Linea guida5) permette al software di restituire tabelle in altro modo rispetto alle griglie bidimensionali.

Punti di controllo:

3.1 Quando esiste un linguaggio di marcatori adatto, per veicolare informazione usare un marcatore piuttosto che le immagini. [Priorità 2]
Per esempio, usare MathML per marcare le equazioni matematiche e i fogli di stile per formattare il testo e controllare l'impaginazione. Inoltre, evitare l'uso di immagini per rappresentare un testo: usare invece testo e fogli di stile. Vedi anche la Linea guida 6 e la Linea guida 11.
Tecniche per il punto di controllo 3.1
3.2 Creare documenti che facciano riferimento a grammatiche formali pubblicate. [Priorità 2]
Per esempio, includere all'inizio di un documento una dichiarazione sul tipo di documento che rimandi a una DTD pubblicata (ad es. il rigoroso HTML 4.0 DTD).
Tecniche per il punto di controllo 3.2
3.3 Usare fogli di stile per controllare l'impaginazione e la presentazione. [Priorità 2]
Per esempio, usare la proprietà dei caratteri CSS invece che l'elemento HTML FONT per controllare gli stili di caratteri..
Tecniche per il punto di controllo 3.3
3.4 Usare unità relative e non assolute nei valori degli attributi del linguaggio dei marcatori e i valori della proprietà del foglio di stile. [Priorità 2]
In CSS, per esempio, usare "em" o misure di percentuale invece di "pt" o "cm", che sono misure assolute. Se si usano misure assolute accertarsi che il contenuto espresso sia utilizzabile (vedi la sezione sulla validazione).
Tecniche per il punto di controllo 3.4
3.5 Usare elementi di intestazione per veicolare la struttura del documento e usarli in modo conforme alle specifiche. [Priorità 2]
Per esempio in HTML usare H2 per indicare una sottosezione di H1. Non usare intestazioni per gli effetti di carattere.
Tecniche per il punto di controllo 3.5
3.6 Marcare le liste ed elencare le voci della lista in modo appropriato. [Priorità 2]
In HTML, per esempio, inserire le liste OL, UL e DL in modo appropriato.
Tecniche per il punto di controllo 3.6
3.7 Marcare le _spaziature_. Non usare _spaziature_ per effetti di formato come il rientro. [Priorità 2]
In HTML, per esempio, usare gli elementi Q e BLOCKQUOTE per contrassegnare rispettivamente lo _spazio_ breve e quello più ampio.
Tecniche per il punto di controllo 3.7

Linea guida 4. Chiarire l'uso di linguaggi naturali

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Utilizzare marcatori che facilitino la pronuncia o l'interpretazione di testi stranieri o abbreviati.

Quando lo sviluppatore contrassegna in un documento i cambiamenti di linguaggio naturale le sintesi vocali e le periferiche braille possono selezionare automaticamente la nuova lingua, rendendo il documento più accessibile agli utenti multilingue. Gli sviluppatori dovrebbero identificare il linguaggio naturale principale del contenuto di un documento (mediante marcatori o intestazioni HTTP). Gli sviluppatori dovrebbero anche sciogliere le abbreviazioni e gli acronimi.

Oltre a facilitare le tecnologie assistive, contrassegnare il linguaggio naturale permette ai motori di ricerca di trovare parole chiave e di identificare documenti nel linguaggio desiderato. Il contrassegno del linguaggio naturale, inoltre, consente a tutti la leggibilità del Web, compresi quelli che hanno difficoltà di apprendimento, cognitive e i sordi.

WQuando i cambiamenti di lingua e le abbreviazioni non vengono identificati, possono risultare indecifrabili per la lettura da parte degli ausili parlati e di quelli braille.

Punti di controllo:

4.1 Identificare con chiarezza i cambiamenti nel linguaggio naturale del testo di un documento e in ogni equivalente testuale (p.es. nelle didascalie). [Priorità 1]
Per esempio, in HTML usare l'attributo "lang". In XML, usare "xml:lang".
Tecniche per il punto di controllo 4.1
4.2 Specificare lo scioglimento di ogni abbreviazione o acronimo nel documento laddove compare per la prima volta. [Priorità 3]
Per esempio, in HTML usare l'attributo "title" degli elementi ABBR e ACRONYM. Anche fornire lo scioglimento nel corpo stesso del documento ne aiuta la fruibilità.
Tecniche per il punto di controllo 4.2
4.3 Identificare il linguaggio naturale principale di un documento. [Priorità 3]
In HTML, per esempio, assegnare l'attributo "lang" all'elemento HTML. In XML usare "xml:lang". I gestori di server dovrebbero configurare i server per l'utilizzo dei meccanismi di negoziazione del contenuto HTTP ([RFC2068], sezione 14.13) così che i client possano automaticamente scaricare i documenti nella lingua preferita.
Tecniche per il punto di controllo 4.3

Linea guida 5. Create tabelle che si trasformino per bene.

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Assicuratevi che le tabelle abbiano il marcatore necessario per essere trasformate dai browser accessibili e da altri interpreti.

Le tabelle dovrebbero essere usate per marcare informazioni realmente tabellari ("tabelle di dati"). Gli sviluppatori dovrebbero evitare di usarle per l'impaginazione ("tabelle di impaginazione"). Le tabelle per qualsivoglia utilizzo presentano anche problemi particolari per gli utenti con lettori di schermo (cfr. il punto di controllo 10.3).

Alcuni interpreti consentono agli utenti di navigare fra le celle delle tabelle e di accedere alle intestazioni e ad altre informazioni nelle celle. A meno che non sia stata realizzata una marcatura corretta, queste tabelle non forniranno agli interpreti le informazioni appropriate. (Vedi anche la Linea guida3.)

I punti di controllo seguenti andranno a diretto beneficio delle persone che hanno accesso a una tabella con ausili audio (ad es. un lettore di schermo o un PC installato in un'auto) o che vedono soltanto una parte della pagina per volta (ad es. utenti con cecità o ipovedenti che usano sintesi vocali o barre braille,o altri utenti con sistemi con display piccoli, ecc.).

Punti di controllo:

5.1 Per tabelle di dati, identificare le intestazioni di righe e colonne. [Priorità 1]
Per esempio, in HTML, usare TD per identificare le celle di dati e TH per identificare le intestazioni.
Tecniche per il punto di controllo 5.1
5.2 Per tabelle di dati che hanno due o più livelli logici di intestazioni di righe o colonne, usare marcatori per associare le celle di dati e le celle di intestazione. [Priorità 1]
Per esempio, in HTML, usare THEAD, TFOOT e TBODY per raggruppare righe, COL e COLGROUP per raggruppare colonne e gli attributi "axis", "scope" e "headers" per descrivere relazioni più complesse fra i dati.
Tecniche per il punto di controllo 5.2
5.3 Non usare tabelle per impaginazioni a meno che la tabella non sia comprensibile se letta in modo sequenziale. Altrimenti, se la tabella non risulta leggibile, fornire una alternativa equivalente (che può essere una versione sequenziale). [Priorità 2]
Note. Quando gli interpreti supportano l'impaginazione con foglio di stile, non dovrebbero essere usate le tabelle per questo scopo. Vedi anche i punti di controllo 3.3.
Tecniche per il punto di controllo 5.3
5.4 Se per l'impaginazione viene usata una tabella non usare nessun marcatore di struttura per la formattazione della resa visiva. [Priorità 2]
Per esempio, in HTML non usare l'elemento TH per determinare il contenuto di una cella (intestazione non tabellare) che debba essere mostrata centrata e in grassetto.
Tecniche per il punto di controllo 5.4
5.5 Per le tabelle, fornire sommari. [Priorità 3]
Per esempio, in HTML usare l'attributo "summary" dell'elemento TABLE.
Tecniche per il punto di controllo 5.5
5.6 Fornire abbreviazioni per le etichette di intestazione. [Priorità 3]
Per esempio, in HTML, usare l'attributo "abbr" sull'elemento TH.
Tecniche per il punto di controllo 5.6

Vedi anche il punto di controllo 10.3.

Level
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Guidelines 1.0