AIB-logoAssociazione italiana biblioteche. AIB Notizie 11/96

Assemblea per il nuovo statuto

di Elisabetta Poltronieri

Il congresso di quest'anno, per la questione centrale del rinnovo dello statuto, guadagnerà sicuramente spazio nella memoria dei soci, presenti o meno a Trieste dal 27 al 29 novembre scorso.

Dopo la costituzione legale dell'assemblea e le nomine del presidente della seduta nella persona di Angelo Sante Trisciuzzi e del segretario nella persona di Maria Cristina Di Martino, si è passati ad informare i soci sulle attività curate dall'Associazione nel 1996 anche attraverso il rapporto annuale di Luca Bellingeri, segretario uscente dell'AIB. I dati estratti dal resoconto e offerti in rapida sintesi hanno riguardato il consolidamento numerico dei soci, pari a circa 3000 iscritti in misura stabile, i risultati economici di gestione, approdati quest'anno ad un bilancio in attivo di circa 125 milioni, e l'impulso che ha animato l'AIB in sede comunitaria, sostenuto dalla partecipazione a vari progetti europei non esclusa attività svolta dall'Associazione in qualità di NAP (National Awareness Partner) del Programma IMPACT.

Attività di tre anni di mandato che si avvia a conclusione è stata richiamata nella relazione introduttiva al Congresso, mentre i nuovi indirizzi dell'Associazione sono stati delineati da Rossella Caffo nella relazione sul programma 1997. In primo piano, l'intesa avviata con il sottosegretario La Volpe per la creazione di una legge quadro sulle biblioteche, accordo che prevede la definizione di una proposta in merito da parte dell'AIB. Ancora, tra le priorità, figurano gli impegni comunitari, fra i quali il progetto per la costituzione della rete MIDAS-NET nell'ambito del programma INFO2000 realizzato dalla DG XIII della CE. Sempre in telegrafica successione, sono stati richiamati gli impegni legati al progetto sulle biblioteche scolastiche e alla proposta di riforma del Ministero per i Beni culturali, le azioni in favore del riconoscimento della professione e quelle a sostegno della formazione, in accordo anche con interlocutori del mondo universitario.

Al quadro delle iniziative in agenda, il Presidente uscente dell'AIB ha aggiunto un promemoria di ulteriori adempimenti cui assolvere: l'approvazione di nuovi regolamenti, fra i quali quello elettorale e quello contabile-amministrativo, il rinnovo delle cariche in scadenza, mantenute in regime di prorogatio fino al 30 aprile del '97, termine entro cui sarà approvato il bilancio e saranno presentate le candidature per poter procedere a nuove elezioni.

L'assemblea procede all'approvazione del programma '97 con alcune integrazioni volte a puntualizzare ed arricchire le direttrici di intervento dell'Associazione nell'immediato futuro. Tra gli interventi in tal senso, se ne registra uno in particolare che raccomanda incisività nella difesa della professionalità, in coincidenza con il dibattito in corso sulla "sperimentazione di nuove professionalità" prevista dal nuovo contratto di lavoro che interessa i bibliotecari delle università. Ulteriori integrazioni approvate sono state l'assunzione di un impegno dell'Associazione a favore delle risorse da destinare nel '97 alla gestione di un proprio sito WEB e l'impegno per una riflessione sulla nuova ipotesi di legislazione italiana sulle biblioteche, relativamente alle proposte di una legge quadro e di leggi regionali.

Un ulteriore intervento di Rossella Caffo ha inteso ripercorrere la genesi del nuovo statuto e focalizzarne gli elementi innovativi; si è esposto poi il meccanismo procedurale di raccolta delle proposte di modifica, che ha visto coinvolte le Assemblee regionali, i Presidenti regionali e il Comitato esecutivo nazionale.

Qualunque discussione è partita da due obiettivi irrinunciabili, mantenendo come pilastro l'aspetto professionale dell'Associazione: l'adeguamento dello statuto alle norme del codice civile, preordinato al riconoscimento della personalità giuridica dell'Associazione, e la costituzione di regole certe, in grado di garantire tranquillità d'azione a chi si impegna a diverso titolo nelle attività dell'AIB.

Più puntualmente, i lineamenti dell'Associazione disegnati dal nuovo statuto si sono voluti modellare sulle formulazioni indicate nei due standard internazionali di riferimento offerti da IFLA e UNESCO. La fisionomia dell'AIB si è quindi ancorata alla identificazione della qualità di socio riconosciuta a persone fisiche, a biblioteche e a categorie aggiuntive di enti e istituzioni pubbliche e private che svolgano attività a vantaggio dell'Associazione, ma con esclusione del diritto di voto; a una individuazione più articolata degli organi territoriali dell'Associazione (Assemblee regionali, Comitati esecutivi regionali e Presidenti regionali); a una più netta identificazione dei compiti e dei poteri degli organi nazionali, tra i quali ha acquistato maggiore rilevanza il Consiglio nazionale dei presidenti regionali, soprattutto in riferimento alla sua natura consultiva. Si è evidenziato, infine, l'inserimento nel nuovo statuto del titolo IV Finanze e patrimonio, necessario ai fini del riconoscimento giuridico dell'Associazione. Fin qui la descrizione dei punti salienti su cui si è riversata l'opera di revisione della carta statutaria.

Per il nuovo statuto si è provveduto all'esame articolo per articolo, corredato ciascuno con emendamenti presentati dai soci, e poi caso per caso alla discussione seguita dall'approvazione con voto palese.

Puntualizzazioni sono state fatte sull'art. 22 che delinea la figura del segretario come amministratore delle risorse finanziarie e rappresentante del direttivo per i rapporti con collaboratori esterni e fornitori. Si è rivendicata una maggiore autonomia delle sezioni e dei Presidenti regionali, soprattutto in rapporto alla possibilità per questi ultimi di ricevere erogazioni di fondi in sede locale. Accesa discussione sull'emendamento all'art. 2, approvato, per contemplare la tutela della dignità e della specificità professionale dei bibliotecari.

Certo è che, al di là di teoriche disquisizioni, perdura insostenibile la condizione di tanti colleghi di biblioteche pubbliche costretti a tradurre in un impresa privata la partecipazione ai congressi nazionali e di conseguenza poco inclini a riconoscere nell'Associazione un nume tutelare di sacrosanti interessi.

A rincarare la dose di una debole rappresentanza professionale ravvisata nel dettato statutario, è intervenuto anche l'addebito di una scarsa considerazione di fronte al sorgere di una nuova figura professionale, l'operatore dell'informazione, chiamato a prestare la sua opera in qualità di privato all'interno delle biblioteche. Direttamente connesso a questo punto è il dissenso espresso da alcuni membri dell'assemblea circa la scelta della tipologia dei soci ammessi al diritto di voto (non più solo soci persona, ma anche soci biblioteche) operata sulla base di motivazioni di carattere amministrativo e fiscale. Un più marcato richiamo è stato inoltre indirizzato all'impegno sull'aggiornamento e sulla qualificazione professionale dei bibliotecari, propugnato come strumento operativo per il raggiungimento degli scopi sociali.

L'iter di approvazione si è concluso dopo una lunga, fattiva e partecipe giornata con l'approvazione del testo emendato: 127 voti a favore, 4 contrari e 8 astenuti. A noi testare ora fibra e tempra del neonato documento.


POLTRONIERI, Elisabetta. Assemblea per un nuovo statuto. «AIB Notizie», 8 (1996), n. 11, p. 2-3.
Homepage AIB-WEB | Homepage AIB Notizie | Sommario fascicolo 11/96
Copyright AIB, ultimo aggiornamento: 1997-01-29 , a cura di: Andreas Zanzoni