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Eblida informa

di Elisabetta Poltronieri


Copyright e diritti connessi

Dopo la pubblicazione, nel luglio 1995, del Libro verde sul diritto d'autore e diritti connessi nella società dell'informazione, la Commissione europea ha inteso richiamarsi nuovamente agli esiti che la tecnologia digitale ha prodotto sui modi di produzione e fruizione dell'informazione. Ne è risultata la stesura di un documento che elabora proposte per la creazione di un quadro normativo coerente su tutti gli aspetti legati alla tutela del copyright, nel superamento di posizioni nazionali dissimili. Il persistere infatti di assetti legislativi differenziati e non flessibili nei singoli Stati membri ostacola l'espansione di un mercato dell'informazione di per sè ricco di energie vitali, che rivendica condizioni di sicurezza per gli investimenti e rispetto pieno per l'esercizio legale del diritto d'autore in tutte le sue forme, senza limitazioni di ordine geografico.
In tal senso, la Commissione ha individuato aree di intervento prioritarie su cui centrare l'azione legislativa comunitaria e questioni parallele da sottoporre a ulteriore valutazione prima di avviare un processo decisionale.
La prima attività programmata a divenire oggetto di regolamentazione è la riproduzione, ottenuta sia mediante tecniche tradizionali sia tramite una procedura digitale di trasferimento dei dati, come la scannerizzazione o la memorizzazione su supporto elettronico. Proprio in considerazione dei più avanzati sistemi di "trattamento" dei documenti, si impone di definire l'ampiezza del diritto di riproduzione e di individuarne le limitazioni anche in relazione a finalità di uso pubblico o privato, nonchè all'eventualità di tariffare equamente l'operazione.
Altro punto nodale legato all'applicazione delle nuove tecnologie è la comunicazione al pubblico, contrassegnata sempre più da richieste di trasmissione di dati operate in rete ad uso personale e perciò suscettibile di manipolazioni lesive della proprietà intellettuale. Anche in questo caso si crea la necessità di un intervento comunitario che armonizzi le posizioni difformi degli Stati membri circa le imitazioni e le eccezioni in merito.
Un terzo problema di rilevante impegno per la Commissione riguarda la salvaguardia dei diritti all'integrità di un'opera contro azioni di pirateria. L'obiettivo consiste nello stabilire la portata dell'azione di tutela e, conseguentemente, nel definire le sanzioni a carico dei responsabili di comportamenti illegittimi.
Infine, un quarto delicato argomento da disciplinare a livello comunitario si riferisce alla distribuzione delle copie di un documento protetto che deve avvenire sempre dietro consenso dell'autore o di chi detiene il copyright. Direttamente connessa alla questione è la limitazione del diritto di distribuzione prevista dagli ordinamenti di alcuni Stati membri a differenza di altri.
Il documento varato dalla Commissione prosegue soffermandosi su altri punti di interesse per la formazione di un assetto legislativo unitario in materia di copyright. Si tratta di problematiche che necessitano di ulteriore riflessione prima di tradursi in oggetto di proposta normativa. La prima riguarda l'incremento della diffusione transnazionale dell'informazione dovuta al moltiplicarsi dei canali di trasmissione dei programmi. Questo fenomeno genera complesse questioni legali circa l'applicazione della normativa sul diritto d'autore vigente nel singolo Stato raggiunto da servizi informativi avanzati.
L'intensificarsi dei sistemi digitali di trasmissione a copertura transnazionale impegna la Commissione nella ricerca e nell'applicazione di una soluzione normativa che sintetizzi i diversi gradi di protezione accordati dagli ordinamenti nazionali alle opere dell'ingegno e che tenti di arginare le aumentate possibilità di violazione del copyright.
Un altro filone di indagine riguarda le modalità per assicurare un corretto e razionale esercizio dei diritti d'autore, sempre in relazione alle nuove forme di informazione diffuse su base digitale ed allo sviluppo del mercato nel settore.
A conclusione del documento, la Commissione è intervenuta anche a rafforzare la difesa dei diritti morali riconosciuti all'autore, di fronte alla minaccia di una facile manipolazione dei contenuti imputabile alla flessibilitàdei nuovi mezzi di riproduzione digitale.
Queste le linee riassuntive della comunicazione sul copyright elaborata dalla Commissione europea lo scorso autunno. Gli interessati ad un esame più puntuale delle tematiche affrontate possono prendere visione del documento dal titolo Follow-up to the green paper on copyright and related rights in the information society (Brussels, 20 novembre 1996) presso la redazione di «AIB Notizie».


Eblida informa. «AIB Notizie», 9 (1997), n. 2, p. 14.
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Copyright AIB, ultimo aggiornamento: 1997-03-04 , a cura di: Andreas Zanzoni