AIB-logoAssociazione italiana biblioteche. AIB Notizie 3/97

AIB attività delle sezioni - notizie dalle regioni

Lazio

Considerazioni su biblioteche e cooperazione

di Giuliana Pietroboni

La giornata di studio "Biblioteche e cooperazione: esperienze locali a confronto", che si è svolta a Roma il 17 dicembre u.s., a Palazzo Valentini, organizzata dal Sistema bibliotecario della Provincia di Roma e dalla sezione Lazio dell'Associazione italiana biblioteche, ha inteso porre all'attenzione di amministratori comunali, bibliotecari, operatori culturali, rappresentanti del Comune di Roma , della Provincia di Roma e della Regione Lazio il tema della definizione ed articolazione del servizio di pubblica lettura sul territorio provinciale.
La giornata è stata pensata e strutturata per dare voce e spazio alle esperienze di collaborazione e alle ipotesi di forme di aggregazione che in alcune aree del territorio provinciale hanno cominciato a prendere spessore e corpo ad opera di amministratori e bibliotecari nell'ultimo scorcio del 1995 e per tutto il 1996, al fine di trarre alcune linee-guida per le scelte tecniche e gestionali future.
Alcune di queste esperienze sono state illustrate dal Sistema bibliotecario provinciale, attraverso un'attenta analisi dei fattori normativi, amministrativi, politico-culturali e tecnici, che a livello internazionale, nazionale e locale hanno contribuito, in questo ultimo periodo, a definire e sollecitare tali esperienze di relazioni tra enti locali per l'attivazione e il funzionamento di servizi bibliotecari.
A livello internazionale l'elemento cardine è costituito dall'operare in termini di cooperazione e di partenariato: la Commissione europea, nella formulazione del Programma Biblioteche per il periodo 1994-1998 ha riservato finanziamenti a progetti che coinvolgono, tra le altre tipologie di biblioteche, anche quelle di ente locale. In particolare, la Comunità europea, in base al Documento unico di programmazione per lo sviluppo delle zone rurali della regione Lazio - obiettivo 5b, periodo 1994-1999, ha messo a disposizione, anche per alcune aree della provincia di Roma (83 Comuni), fondi strutturali per la realizzazione di progetti volti a creare nuove occasioni di imprenditorialità.
A livello nazionale e regionale c'è stato un processo di decentramento delle competenze in ambito culturale nei confronti dei comuni e delle province, in attuazione di quanto previsto dalla legge 142. La Regione Lazio, attraverso due proposte di legge, sta regolamentando le modalità per l'organizzazione delle funzioni amministrative attribuite agli enti locali per quanto attiene la valorizzazione dei beni culturali ed in particolare in materia di biblioteche, musei ed archivi di ente locale e d'interesse locale. In entrambe le leggi viene conferito alle province un fondamentale ruolo decisionale nell'ambito del processo di programmazione, diventando esse il reale punto di riferimento per la elaborazione dei piani annuali e per il coordinamento delle iniziative nel proprio ambito territoriale. In tale legge assume notevole rilievo il tema della collaborazione intercomunale nella gestione dei servizi culturali ed in particolare della organizzazione di "sistemi".
Su questi punti è stato richiesto un approfondimento ad Alberto Pronti, Dirigente del Settore Beni culturali della Regione Lazio, che ha spiegato i criteri-base dell'obiettivo 5b e delle proposte di leggi regionali.
A livello locale si va stabilizzando la nuova configurazione interna che ha assunto l'Amministrazione provinciale di Roma in occasione della riorganizzazione dei Servizi attuata nel maggio 1996. In tale contesto, l'aver individuato nel Sistema bibliotecario provinciale un servizio autonomo conferma la validità delle scelte già operate negli anni passati volte a stimolare, sostenere e coordinare l'attività delle biblioteche. Al riguardo vengono ricordate le due convenzioni triennali che sono state recentemente approvate, la prima con l'Università degli studi della Tuscia per far svolgere attività di tirocinio a studenti e laureati della facoltà di Conservazione dei Beni culturali presso strutture documentarie del territorio di competenza provinciale, la seconda con il Sistema Bibliotecario Castelli Romani per svolgere in modo associato le funzioni e i servizi del Centro di documentazione di letteratura per l'infanzia a favore di tutti i comuni della provincia di Roma.
Sul ruolo della Provincia di Roma e sugli obiettivi di carattere politico-culturale che l'ente locale intende raggiungere nell'ambito della valorizzazione delle risorse territoriali, anche attraverso il Sistema bibliotecario provinciale, è intervenuta Tiziana Biolghini, Presidente della Commissione consiliare Cultura, il tutto nella prospettiva del superamento della stessa Provincia di Roma verso una nuova autorità metropolitana, che immediatamente proietta nella direzione del sistema bibliotecario romano di cui Tullio De Mauro, Presidente della Istituzione delle biblioteche romane, ha tracciato luci ed ombre, sottolineando altresì la necessità di stabilire un confronto e un rapporto istituzionale tra la Provincia e il Comune di Roma per una valorizzazione ed integrazione delle risorse, soprattutto professionali, di entrambi gli enti.
Ha concluso la giornata di studio Gabriele Mazzitelli, Presidente della sezione Lazio dell'AIB, ricordando quanto questo incontro fosse legato idealmente al tema dell'ultimo Congresso dell'Associazione su "La biblioteca e il cittadino", nell'obiettivo comune, da parte di coloro che con diverse titolarità e funzioni si occupano di biblioteche, di trovare strategie e metodi per fornire un servizio bibliotecario sempre più qualificato agli utenti.


Friuli Venezia Giulia

Bibliografia testuale o filologia dei testi a stampa?

di Francesca Tamburlini

"Eppure è un maestro inaspettato": così si legge sul comunicato stampa diffuso dall'Università di Udine in occasione del conferimento della laurea ad honorem a Conor Fahy. E per festeggiare lo studioso anglo-irlandese, nei due giorni precedenti la cerimonia, il 24 e 25 febbraio 1997 si è tenuto presso la Facoltà di lettere e filosofia dell'ateneo friulano un convegno di studi che costituiva anche l'ultimo di una serie di eventi organizzati per celebrare il XV anniversario del corso di laurea in Conservazione dei beni culturali.
Emblematicamente e forse un po' provocatoriamente intitolato Bibliografia testuale o filologia dei testi a stampa? Definizioni metodologiche e prospettive future, la manifestazione ha preso lo spunto dagli studi e dagli scritti del maestro per fare il punto sulla situazione delle ricerche bibliografiche in Italia, ma ha rappresentato anche il ringraziamento del mondo accademico a Conor Fahy per aver fatto da ponte tra la filologia italiana, fondata su quella classica, e la bibliografia di stampo anglosassone, facendo in pratica nascere una nuova disciplina.
Dopo l'introduzione di Attilio Mauro Caproni, preside della Facoltà di lettere, Franca Nardelli Petrucci ha esaminato il caso dell'Amorosa visione del Claricio del 1521 visto attraverso l'errata corrige, avanzando argomenti per l'insussistenza della cosiddetta redazione B; le ha fatto seguito Giovanna Gronda che si è soffermata sulla tradizione testuale dei libretti d'opera dei secoli XVII e XVIII ed in particolare sul problema da lei definito, con termine mutuato dal linguaggio informatico, "taglia e incolla". L'intervento successivo di Fabio Massimo Bertolo - il cui titolo Verso un nuovo pianeta richiamava esplicitamente Uno sguardo da un altro pianeta di Fahy - ha descritto il progetto, in fase di realizzazione, dell'edizione informatica del Cortegiano del Castiglione in grado di presentare tutte le stratificazioni del testo; Giuseppina Zappella ha quindi illustrato il curioso caso di un libro napoletano del Seicento in cui la presenza di illustrazioni calcografiche ha necessitato di un'inusitata soluzione sul piano tipografico. A chiusura della prima giornata Neil Harris, partendo dallo studio di Conor Fahy sull'Ariosto, ha descritto il titolo corrente dell'Orlando Furioso del 1532 e mostrato il significato filologico e testuale di questi gruppi di caratteri che passano da una forma all'altra.
Gli interventi del secondo giorno, coordinati prima da Ugo Rozzo poi da Arnaldo Ganda, hanno avuto inizio con Enzo Bottasso che ha parlato dell'edizione del 1521 dell'Opera iocunda di Giovan Giorgio Alione, seguito da Andrea Cuna che, basandosi sul libro classico di Proctor, ha ripercorso i problemi relativi alla stampa con caratteri greci nei primi anni della tipografia. Edoardo Barbieri ha confermato un'importante intuizione di cinquant'anni fa di Roberto Ridolfi, che in una controstampa vedeva la traccia di un'edizione ignota del '400, ora ritrovata a Parigi; Marielisa Rossi ha illustrato il problema di un'edizione del 1755 di Hudibras di Butler in francese, con un falso luogo di stampa, edizione soppressa all'epoca ma sopravvissuta in un testimone. Carlo Maria Simonetti ha spiegato il nesso tra ricerca bibliografica e archivistica, con l'esempio della Compagnia dell'Aquila che si rinnova. Angela Nuovo, sempre riallacciandosi al lavoro di Fahy, ha esposto lo stato delle ricerche documentarie da lei condotte sullo stampatore della prima edizione del Furioso, Giovanni Mazzocchi da Bondeno.
Nel pomeriggio in una tavola rotonda presieduta da Luigi Balsamo, Edoardo Barbieri, Rosaria Campioni, Giovanna Gronda, Diego Maltese, Giorgio Montecchi ed Armando Petrucci, hanno discusso - ognuno per il proprio campo di ricerca - il contributo dato da Fahy.
Il 26 febbraio con una toccante cerimonia nel Salone del Parlamento del castello di Udine è stata conferita la laurea ad honorem in Conservazione dei beni culturali a Conor Fahy. La lectio tenuta dall'"ultimo laureato", come si è autodefinito Fahy - preceduta dalla laudatio letta da Neil Harris - ha ripercorso in maniera puntuale e chiara la storia della bibliografia testuale delineandone lo sviluppo a partire dall'opera del Panizzi esule in terra inglese fino alla formazione di una vera e propria scuola angloamericana con McKerrow, Greg, Bowers, Tanselle.
Dato il successo del convegno si attende con interesse la prossima pubblicazione degli atti.


AIB attività delle sezioni - notizie dalle regioni. «AIB Notizie», 9 (1997), n. 3, p. 14-15.
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Copyright AIB, ultimo aggiornamento 1997-04-05 , a cura di: Andreas Zanzoni