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Il patrimonio musicale nelle biblioteche italiane: un programma di servizi per la musica

di Claudia Parmeggiani


L'ICCU (Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche) ha organizzato la giornata di studio nell'ambito della Settimana dei Beni culturali e in collaborazione con l'Ispettorato dell'Istruzione artistica del Ministero della pubblica istruzione. L'iniziativa è nata per presentare al pubblico le caratteristiche delle collezioni di musica in Italia, le esigenze informative degli utenti ricercatori e professionali della musica e alcuni servizi e iniziative realizzati in ambito nazionale ed europeo. Nell'atrio della biblioteca sono state installate diverse postazioni assistite con la procedura SBN MUSICA in ambiente personal computer, il collegamento con la base dati MUSICA di SBN, il nuovo catalogo in linea dell'Indice, CANTATE e JUKEBOX, due progetti per la musica della Comunità europea.

L'incontro è proseguito con un seminario sulla catalogazione della musica in SBN, durante il quale sono stati presentati i nuovi manuali di catalogazione pubblicati dall'ICCU: la Guida a SBN Musica. Edizioni e la Guida a SBN Musica. Manoscritti. Al seminario teorico/pratico hanno partecipato oltre 60 bibliotecari provenienti da tutta Italia che hanno effettuato esercitazioni di catalogazione in linea e fuori linea e di interrogazione sul nuovo OPAC dell'Indice.

Pierluigi Petrobelli, docente di storia della musica all'Università "La Sapienza", ha introdotto la giornata descrivendo l'importanza straordinaria del patrimonio musicale italiano, la sua diffusione in tutto il paese e l'appartenenza a diverse amministrazioni. L'aumento della domanda di informazione musicale dovuta alla diffusione degli studi e dell'interesse per la musica manifestatosi in questi anni sia a livello nazionale che internazionale, evidenzia l'inadeguatezza delle strutture che gestiscono i beni musicali e la necessità di interventi per la loro fruizione, valorizzazione e tutela.

Giovanna Merola nel suo intervento ha illustrato i servizi per la musica sviluppati dall'ICCU e destinati agli utenti della rete SBN, a cui oggi partecipano 700 biblioteche. Sull'Indice di SBN risiede la base dati MUSICA che oggi contiene circa 200.000 notizie di documenti musicali dal XV al XIX secolo; di questi più di 80.000 sono manoscritti e quasi 120.000 sono edizioni a stampa. Tale materiale è posseduto da circa 500 biblioteche, fra cui le più importanti biblioteche musicali italiane come quelle del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, del Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli e del Conservatorio S. Cecilia di Roma. Molte sono le localizzazioni relative ad archivi ecclesiastici, pubblici e privati, italiani e, seppure in misura assai inferiore, quelle di biblioteche fuori dall'Italia.

Il nucleo della base dati è stato costituito grazie al progetto del Ministero dei beni culturali "Sistema Beni librari (l. 41/1986)", che ha convertito in forma automatica e fuso i cataloghi collettivi cartacei dell'Ufficio Ricerca fondi musicali (URFM) di Milano e dell'Istituto di Bibliografia musicale (IBIMUS) di Roma.

La base dati MUSICA è disponibile su Internet in via sperimentale dal giugno 1995 e oggi, con la conclusione del progetto dell'ICCU "Accessibilità delle basi dati residenti sul sistema centrale dell'Indice" è stato realizzato un nuovo e più sofisticato accesso in rete con moduli di interrogazione specifici per l'utente di Internet interessato alla musica. Nel novembre 1995, è stato dato inizio ai lavori di un altro progetto dell'ICCU "Arricchimento della base dati MUSICA": tale progetto entro il 1997 adeguerà le funzioni della base dati, al fine di ottimizzare la gestione e l'aggiornamento del catalogo musicale e di consolidare la realizzazione di una "biblioteca nazionale virtuale della musica". Il progetto è lo strumento con il quale l'ICCU intende organizzare e potenziare servizi qualificativi e innovativi rivolti ad una utenza specialistica, ma destinati anche al cittadino che intende fruire del patrimonio culturale musicale presente nelle biblioteche italiane.

- online dalle biblioteche SBN;
- offline con la procedura SBN MUSICA sviluppata e distribuita dall'ICCU: i bibliotecari catalogano sul loro PC e poi consegnano i dati all'ICCU che si fa carico di riversarli sulla base dati nazionale.
- offline da formato UNIMARC usando le funzioni attualmente in corso di realizzazione sul sistema MUSICA.

Nella base dati MUSICA, entro gennaio 1998, l'ICCU riverserà oltre 250.000 notizie di musica a stampa e manoscritta, con il recupero di cataloghi del Conservatorio e dell'Accademia di S. Cecilia a Roma, di schede di manoscritti censiti con il progetto Sistema Beni librari in Campania, Puglia e Lazio e con l'apporto della base dati ACOM (Archivio Computerizzato Musicale Veneto) che è il frutto di un importante lavoro di catalogazione e recupero di fondi di interesse musicale presenti nelle maggiori istituzioni culturali venete, come la Fondazione Levi e Cini di Venezia e la Biblioteca Marciana.

Chi scrive ha presentato SBN MUSICA, la procedura in ambiente personal computer che consente la gestione integrata del materiale musicale manoscritto e a stampa e dei libretti per musica. SBN MUSICA è destinata a un impiego in progetti finalizzati di catalogazione e recupero effettuati dalle biblioteche che vogliano partecipare all'alimentazione del catalogo nazionale della musica. L'Istituto distribuisce infatti la procedura a titolo gratuito agli enti e alle istituzioni che assicurano l'invio dei loro dati.

SBN MUSICA prevede quattro funzioni: catalogazione, interrogazione, gestione password e operazioni di servizio. Il modulo di catalogazione gestisce una lista di autorità con 40.000 nomi, i codici per la catalogazione SBN (codici di lingua, paese di pubblicazione, natura del documento, ecc.), le liste di controllo per gli elementi specifici della catalogazione musicale (organico, forma musicale, tonalità). Il modulo di interrogazione è facile da usare, ma risponde alle esigenze della ricerca musicale di essere destinato infatti ad un pubblico di specialisti.

La procedura è stata realizzata per l'ICCU dalla società Finsiel che ha aggiornato e arricchito le precedenti versioni rilasciate nell'ambito dei progetti "Sistema Beni librari" e "Catalogazione Beni musicali". La versione rilasciata dopo il progetto "Catalogazione Beni musicali", è stata già distribuita a molte biblioteche in Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Molise, Piemonte e Toscana. Fra queste biblioteche molte appartengono ai conservatori e agli istituti musicali pareggiati, altre sono biblioteche comunali come la Luciano Benincasa di Ancona o del Ministero Beni culturali come la Nazionale Universitaria di Torino, l'Estense di Modena e la Nazionale Centrale di Firenze. SBN MUSICA tiene conto dell'esperienza maturata da queste biblioteche ed ha accolto molti dei suggerimenti rivolti all'ICCU dai bibliotecari che hanno catalogato con il software precedente. Un gruppo di bibliotecari esperti del settore ha inoltre collaborato con l'ICCU nella fase di analisi e sviluppo della nuova procedura.

Ala Botti Caselli ha illustrato per l'Ispettorato dell'Istruzione artistica un progetto per le biblioteche dei conservatori frutto della collaborazione fra i due Ministeri, avviata con l'istituzione di una commissione paritetica nominata dalla Pubblica istruzione e dai Beni culturali per creare un coordinamento funzionale tra le attività in favore del patrimonio librario. La commissione è stata istituita sulla base di un precedente protocollo d'intesa fra i due Ministeri che risale al giugno del 1994 ed ha lo scopo di migliorare la conoscenza del patrimonio librario e l'utilizzazione delle risorse bibliotecarie in ambito scolastico. Il progetto parte dall'esigenza di una informatizzazione del servizio da attuarsi con il collegamento delle biblioteche di conservatorio ad SBN, per una aggiornata catalogazione che faciliti l'accesso ai documenti e la circolazione delle informazioni. Il progetto intende aggiornare le raccolte e "riportare alla memoria" antichi materiali custoditi nelle biblioteche per renderli consultabili per tutti. Il progetto è inoltre mirato a rafforzare la tutela fisica degli spazi e delle opere formanti la biblioteca, ma anche a rendere direttamente fruibili in classe con le tecniche multimediali i contenuti dell'opera musicale. La sperimentazione porterà alla realizzazione di due progetti pilota nelle biblioteche del Conservatorio di S. Pietro a Maiella di Napoli e del Conservatorio C. Pollini di Padova.

Agostina Zecca Laterza ha presentalo le attività della IAML Italia, la sezione nazionale dell'Associazione internazionale delle biblioteche, archivi e centri di documentazione musicale, fondata nel 1994. A settembre di questo anno la IAML Italia ha ospitato a Perugia il Convegno annuale della IAML internazionale e per il prossimo giugno sta preparando un corso residenziale di una settimana a Bergamo.

Irma Ravinale e Annalisa Bini hanno illustrato le raccolte e i progetti di catalogazione in corso rispettivamente presso la Biblioteca del Conservatorio e dell'Accademia di S. Cecilia, mentre Marcello Ruggieri ha descritto le condizioni del patrimonio storico-artistico delle istituzioni musicali e teatrali. Questo patrimonio consiste nella documentazione scritta, iconografica, aiudiovisiva degli eventi scenici, ma di esso fanno parte anche bozzetti, figurini, carte amministrative, strumenti tecnici, macchine, ecc. È necessario tutelare tutto ciò che costituisce questo patrimonio. Ruggieri auspica che l'aiuto pubblico a favore delle istituzioni musicali e teatrali sia vincolato alla effettuazione di riprese audiovisive secondo standard definiti dalla Discoteca di Stato che dovrebbe anche ricevere e conservare copie delle registrazioni. Occorre inoltre avviare il censimento del patrimonio storico artistico delle istituzioni teatrali e musicali che fino ad oggi è stato effettuato solo da alcuni enti lirici come la Scala.

Maria Carla Sotgiu ha concluso la giornata con la presentazione di HARMONICA: l'azione concertata della Comunità europea per i servizi in rete alle collezioni di musica in biblioteca e per le tecnologie multimediali ( <http:// www.svb.nl/project/harmonica/har monica. htm>). Lo scopo dell'azione è quello di migliorare l'accesso alle collezioni musicali di qualunque tipo attraverso le biblioteche e di prendere in considerazione i bisogni dei diversi gruppi di utenti nel contesto dell'informazione distribuita in rete e nel mondo della multimedialità interattiva. HARMONICA ha fra i suoi obiettivi quello di dettare linee guida e raccomandazioni sulla varia ed ampia comunità di utenti dell'informazione musicale, di compiere indagini sulle iniziative nazionali europee e internazionali, di approfondire aspetti tecnici dell'informazione musicale in rete, in particolare l'interattività, l'interoperabilità e le interfacce utenti.

I partecipanti alla giornata, a seguito degli interventi e delle esigenze emersi nel corso del dibattito, hanno redatto una mozione conclusiva che è stata inoltrata alla Presidenza del Consiglio, Dipartimento dello Spettacolo, al Ministro della Pubblica istruzione e dell'Università e della ricerca scientifica, al Ministro per i Beni culturali e ambientali, al Ministro della Funzione pubblica, alla Commissione Cultura della Camera e alla Commissione Istruzione del Senato. Nella mozione si sollecitano interventi per adeguare le istituzioni che amministrano il patrimonio musicale ai compiti loro conferiti e alla necessità di garantire un servizio pubblico almeno dignitoso e si chiedono:

- un impegno per il sostegno ai progetti di informatizzazione e per il coordinamento degli interventi all'interno dei progetti nazionali e internazionali (SBN-MUSICA, HARMONICA);
- interventi legislativi in ordine al potenziamento delle strutture delle biblioteche dei conservatori e al rafforzamento della figura del bibliotecario musicale ed il suo riconoscimento;
- l'adeguamento in ambito universitario agli standard europei di formazione professionale dei bibliotecari con competenza musicale;
- un intervento specifico che miri alla conservazione e alla fruibilità pubblica di quanto viene realizzato dagli enti di produzione musicale e teatrale che godono di sovvenzioni pubbliche.


PARMEGGIANI, Claudia. Il patrimonio musicale nelle biblioteche italiane: un programma di servizi per la musica. «AIB notizie», 9 (1997), n. 6, p. 18-19.
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Copyright AIB, ultimo aggiornamento 1997-07-08 , a cura di: Andreas Zanzoni