di Giulia Visintin
Sotto il titolo La documentazione
in materia statistica: un'ipotesi di convenzione tra Istat e AIB,
nella mattinata del 31 ottobre Vincenzo Lo Moro e Igino Poggiali
hanno illustrato l'azione intrapresa per stabilire un rapporto
di reciproca collaborazione fra la nostra Associazione e l'Istituto
nazionale di statistica, della quale si può vedere una
sintesi nel riquadro. Lo Moro ha presentato il rinnovamento impresso
alla produzione editoriale - tanto sul piano scientifico quanto
su quello divulgativo e di prima informazione - dell'ente: si
tratta di pubblicazioni, in monografie, periodici e prossimamente
anche in banche dati accessibili su Internet che in quantità
ridotte o cospicue sono presenti in quasi tutte le biblioteche
italiane.
Le nuove linee secondo le
quali si sviluppa il catalogo dell'Istat sono improntate alla
immediata riconoscibilità del livello di analiticità
dei dati presentati e dell'area d'interesse sulla quale s'incentrano.
A questi aspetti intrinseci si associa un miglioramento dell'aspetto
esteriore dei volumi e l'intenzione di offrire gruppi di titoli
scelti sulla base dell'utilità e dell'interesse che possono
rivestire per singoli gruppi di lettori e studiosi: un esempio
può essere l'insieme dei dati che riguardano la vita delle
famiglie italiane. Altra novità è il desiderio di
accostare alle mere elencazioni di dati - sovente aride e difficili
non solo da manipolare ma anche semplicemente da consultare e
usare - testi fondati sulla medesima base di dati ma scritti in
maniera da offrire una via più agevole alla comprensione
dei lettori.
Per parte sua il Presidente
Poggiali ha espresso la volontà di puntare a una convenzione
fondata su iniziative e cooperazioni concrete, nelle quali vengano
messe a frutto le risorse di conoscenze e competenze patrimonio
- per i rispettivi settori - di AIB e Istat. Ha portato come primo
esempio il lavoro condotto negli scorsi anni nell'Associazione
su misurazione e valutazione dei servizi bibliotecari, che sicuramente
potrebbe arricchirsi degli orientamenti offerti dagli statistici,
ma che potrebbe anche contribuire a rendere più precise,
accurate e attendibili (oltre che paragonabili ad altre indagini)
le ricerche dell'Istat nel settore che ci riguarda da vicino.
Non sono mancati interventi
del pubblico - che hanno testimoniato anche quanto già
gli strumenti dell'Istat siano noti nel mondo delle biblioteche
- rivolti a sfruttare con iniziative elaborate insieme ed utili
ad entrambi questa occasione di migliorare un servizio per molti
versi insostituibile e prezioso elemento della vita attiva della
società civile.