Amande, Sebastiano

(Savona 3 ottobre 1926 – Genova 6 dicembre 2016)

Attivo nell'Azione cattolica e nello scoutismo fin da giovanissimo, nell'ottobre 1943, appena diciassettenne, entrò nelle fila della Resistenza savonese, occupandosi del recupero delle armi lasciate dai militari in fuga dopo l'8 settembre e di azioni di informazione e controspionaggio. Arrestato il 23 febbraio 1945, riuscì a evadere l'8 marzo dalla sede della Guardia nazionale repubblicana, per congiungersi alla IV Brigata Garibaldi. Dopo la smobilitazione fu insignito di due croci di guerra per le azioni compiute.
Nel dopoguerra operò nel PCI di Savona, occupandosi in particolare della cultura e della diffusione della stampa.
Poi, dopo pochi mesi di lavoro precario presso l'Ufficio imposte di consumo del Comune di Savona, entrò in ruolo il 1º marzo 1956 come applicato amministrativo e dal 1º ottobre 1960 fu nominato capo dell'Ufficio tributi.
Laureato in pedagogia, ottenne nel luglio 1960 il diploma di abilitazione all'ufficio e ai servizi delle biblioteche popolari e scolastiche rilasciato dalla Soprintendenza bibliografica per la Liguria e la Lunigiana e il 6 febbraio 1964, a seguito del concorso bandito nell'anno precedente, fu nominato bibliotecario e incaricato delle funzioni di direttore della Biblioteca civica di Savona. Il 25 novembre 1968 divenne direttore effettivo. Nel 1971 conseguì anche il diploma di archivistica, paleografia e diplomatica.
Dette notevole impulso all'attività della Biblioteca civica, sia riguardo ai servizi adeguati a una biblioteca pubblica contemporanea sia per gli strumenti di ricerca bibliografica. Dalla metà degli anni Settanta al marzo 1985 fu impegnato nella realizzazione del progetto della nuova Biblioteca e del suo trasloco a Monturbano. Andò in pensione anticipatamente, anche a seguito di frizioni con l'amministrazione comunale, dal 1º marzo 1987.