Antaldi Santinelli, Ciro

(Pesaro 20 maggio 1825 – Pesaro 27 gennaio 1907)

Marchese, fu allievo del Collegio degli scolopi di Urbino e proseguì lì gli studi nell'Università, conseguendo la laurea in giurisprudenza nel luglio 1847. Avvocato, si dedicò però soprattutto a vari incarichi pubblici, come segretario di delegazione e giudice di tribunale, ad Arcevia, Forlì, Urbino, Spoleto, Viterbo e Frosinone, fino alla cessazione dello Stato pontificio nel settembre 1870.
Tornò, quindi a Pesare, dove, come appassionato studioso d'arte, aveva già fatto parte dal 1849 della Deputazione della Biblioteca Oliveriana ed era stato per breve tempo soprintendente e, nel 1852, sostituto del bibliotecario Pietro Raffaelli.
Fu nominato direttore della Biblioteca e dei Musei Oliveriani nell'agosto 1893, a seguito della morte di Gualtiero Grossi.
Durante la sua direzione, che mantenne fino alla morte, si impegnò soprattutto nell'arricchimento del patrimonio dell'istituzione, acquisì importanti raccolte private, fra le quali quella dei Perticari, e curò il trasferimento dell'Oliveriana a palazzo Almerici, dove istituì anche una sala dedicata a Terenzio Mamiani.
Alla Biblioteca donò parte dei suoi libri e la sua raccolta di disegni, residuo di quella del nonno Antaldo.
Pubblicò vari lavori eruditi, relativi a figure ed episodi della storia pesarese, e il Catalogo descrittivo artistico della raccolta di majoliche antiche dipinte posseduta dal Municipio di Pesaro (Pesaro 1897).