Laureata in lingue e letterature straniere, probabilmente all'Istituto universitario orientale di Napoli, lavorò come impiegata alla Confindustria, a Roma, dal 1935. Conseguì poi anche il diploma di Biblioteconomia della Scuola vaticana.
Nell'immediato dopoguerra si occupò di assistenza ai reduci e ai profughi e collaborò con la RAI.
Dal 1948, per molti anni, diresse la Biblioteca della Confindustria. Lasciò il lavoro probabilmente nel 1968, per limiti d'età; nel 1966 la Confindustria le aveva conferito una medaglia d'oro (in quell'occasione è indicata anche come "vedova Montanari", ma nell'ambiente professionale risulta aver usato soltanto il suo cognome di nascita).
Socia dell'Associazione italiana biblioteche dal 1955, prese parte costantemente ai suoi congressi nazionali, presentando a quelli del 1956, 1957, 1961 e 1962 sue comunicazioni sul ruolo delle biblioteche specializzate in ambito economico e industriale. Nel 1961 venne eletta nel Consiglio direttivo, per la categoria dei bibliotecari di biblioteche speciali, a seguito della rinuncia di Bruno Balbis. Nel successivo rinnovo delle cariche sociali, nel 1964, fu eletta nel Collegio dei revisori dei conti, sempre per la categoria delle biblioteche speciali, mentre tre anni dopo tornò a far parte del Consiglio direttivo, per il triennio 1967-1969. Nelle elezioni del 1969, infine, venne eletta come supplente nel Collegio dei probiviri.
Collaborò ad «Accademie e biblioteche d'Italia» e al «Bollettino d'informazioni» dell'AIB con vari articoli sulle biblioteche speciali. Curò anche gli indici annuali del «Bollettino d'informazioni» dal 1968 al 1973, insieme a Matilde Salimei, e nel 1976 vi pubblicò una presentazione della donazione dei libri e delle carte di Adriano Tilgher e Liliana Scalero alla Biblioteca nazionale di Roma. Collaborò anche a «La parola e il libro» e a pubblicazioni bibliografiche di ambito economico-sociale.

Alberto Petrucciani