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AIB. Pubblicazioni. DBBI20
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Bonazzi, Giuliano
(Sissa PR 16 novembre 1863 – Roma 17 novembre 1956)
Laureato in giurisprudenza all'Università di Parma, nel 1890 risultò fra i vincitori (dall'esterno) dell'esame di abilitazione all'ufficio di bibliotecario e fu nominato dal 1º luglio 1892 sottobibliotecario nelle biblioteche governative, con destinazione alla Biblioteca Estense di Modena.
Dal 1º luglio 1893, come sottobibliotecario di 1ª classe, fu incaricato della direzione della Biblioteca universitaria di Sassari, che tenne fino al 1899. Fu promosso alla qualifica di bibliotecario dal 1º febbraio 1896.
Dal febbraio 1899 fu trasferito alla Biblioteca universitaria Alessandrina di Roma, dove rimase tranne una lunga missione compiuta a Venezia nel 1905 per il riordinamento della Biblioteca Marciana, danneggiata dal crollo del campanile di S. Marco.
Dal 1º dicembre 1905 passò a dirigere la Biblioteca nazionale di Torino, dove si dedicò particolarmente al restauro del materiale, specialmente manoscritto, danneggiato nell'incendio del 1904.
Appartengono alla prima parte della sua carriera un trattato Dell'ordinamento delle biblioteche (Parma 1889) e uno Schema di catalogo sistematico per le biblioteche, con indice dei soggetti e norme per la sua compilazione (Parma 1890), l'edizione de Il condaghe di San Pietro di Silki: testo logudorese inedito dei secoli XI-XIII (Sassari-Cagliari 1900) e del Chronicon Parmense, pubblicato nel 1902-1904 nella nuova edizione dei Rerum Italicarum scriptores.
Chiamato dal 1º giugno 1909 alla direzione della Biblioteca nazionale centrale di Roma, dove rimase fino al collocamento a riposo (1º luglio 1933), fu artefice di numerose innovazioni, come la creazione della Sala B per gli studenti universitari (allestita negli spazi che avevano precedentemente accolto la Sezione del Risorgimento) e della Sala di cultura generale al pianterreno. Sua fu anche l'iniziativa dell'istituzione, nel 1931, del Centro nazionale di informazioni bibliografiche, che si concretizzò poi soprattutto con la realizzazione dell'Indice generale degli incunaboli delle biblioteche d'Italia. A lui si devono pure l'impianto del catalogo sistematico e il sistema di collocazione mobile adottato per la necessità di disporre di spazio per il rapido incremento della biblioteca, destinataria della copia d'obbligo.