Fratello maggiore di Giovanni, entrò nelle biblioteche governative dal 1º giugno 1891, come alunno sottobibliotecario, alla Biblioteca nazionale centrale di Roma. Superato nell'ottobre 1892 l'esame di abilitazione, dal 1º dicembre fu inquadrato nei ruoli come sottobibliotecario di 4ª classe e nel gennaio 1893 destinato alla Biblioteca universitaria di Catania.
Lavorò poi dall'agosto 1895 alla Biblioteca Estense di Modena e dall'agosto 1896 alla Biblioteca Palatina di Parma. Nel febbraio 1896 era stato promosso sottobibliotecario di 3ª classe.
Abilitato all'insegnamento dell'inglese e del francese, a Parma insegnò anche lingua e letteratura inglese al Circolo filologico della città, ed era stato insegnante di lingue straniere prima di iniziare la carriera bibliotecaria.
Dopo un periodo di aspettativa per motivi di salute, a partire dal settembre 1897, ottenne di essere destinato alla Nazionale di Napoli, dal febbraio 1898, e fu poi trasferito nel dicembre dello stesso anno alla Biblioteca universitaria della città.
Nel novembre 1903 venne trasferito ancora alla Biblioteca universitaria di Catania, poi dall'aprile 1909 alla Biblioteca universitaria di Genova e un anno dopo alla Biblioteca nazionale centrale di Firenze. Passò poi un nuovo periodo di aspettativa per motivi di salute dal 1911 al 1913.
Rientrò in servizio dal 1º aprile 1913 alla Biblioteca nazionale di Napoli, dove concluse la sua carriera. Promosso sottobibliotecario di seconda classe da agosto 1916 e poi bibliotecario con la riforma delle qualifiche del 1923, venne collocato a riposo dal 1º luglio 1933 e nell'ottobre di quell'anno fu nominato cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia.
Fu socio dell'Associazione italiana biblioteche dalla sua fondazione (1930), probabilmente fino al collocamento a riposo.
Pubblicò il fascicolo relativo alla Biblioteca universitaria di Genova del Catalogo delle opere musicali teoriche e pratiche di autori vissuti sino ai primi decenni del secolo XIX, esistenti nelle biblioteche e negli archivi pubblici e privati d'Italia (Parma: Fresching, 1929). Lavorando sulle carte leopardiane della Biblioteca nazionale di Napoli, curò la pubblicazione di alcuni gruppi di lettere e della traduzione del secondo libro dell'Eneide.
Nel 1904 aveva pubblicato anche una monografia su E. A. Poe, con sue traduzioni di una scelta di poesie, polemizzando con quelle di Ulisse Ortensi, anche lui bibliotecario. Oltre che di letteratura inglese si interessò di musica e compose romanze e ballabili.

Alberto Petrucciani