Conforto, Gianni

(Schio VI 1º agosto 1919 - Schio VI 2 novembre 1996)

Dopo gli studi secondari al Liceo classico di Schio si iscrisse alla Facoltà di lingue e letterature straniere dell'Università di Venezia ma dovette interrompere gli studi per il richiamo alle armi e partecipò alla campagna di Russia nel corpo degli Alpini.
Dopo la fine della guerra lavorò come segretario in una scuola media superiore di Schio.
Poco dopo l'apertura della Biblioteca civica di Schio (1955) venne chiamato a collaborare con Renato Bortoli, il professore che ne aveva promosso l'istituzione e che ne era stato nominato direttore. Dopo un periodo di tirocinio presso la Biblioteca Bertoliana di Vicenza lavorò sempre alla Civica di Schio impostandone i servizi in maniera moderna, con l'adozione dello scaffale aperto, l'impiego della Classificazione decimale Dewey e l'introduzione di un catalogo per soggetti.
Assunse formalmente la direzione della Biblioteca, lasciata dal Bortoli, nel 1975, mantenendola fino al collocamento a riposo per limiti d'età (1984). Avviò il Sistema bibliotecario territoriale di Schio e si adoperò per l'acquisizione da parte della Biblioteca di Schio di archivi e fondi privati e di materiale d'interesse locale.
Socio dell'Associazione italiana biblioteche almeno dal 1964, fu anche segretario tesoriere dell'Associazione veneta dei bibliotecari di enti locali dal 1972 al 1974.
Appassionato di alpinismo, fu a lungo segretario della Sezione di Schio del Club Alpino Italiano e ne curò, fino alla morte, la Biblioteca, a cui donò una parte dei propri libri e che gli è stata poi intitolata.
Fu autore di vari scritti di carattere locale, bibliografico e alpinistico, pubblicati per lo più nel "numero unico" edito annualmente a Schio.
Nel 2007 la sala di lettura della Biblioteca civica di Schio è stata intitolata al suo nome.