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Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari italiani del XX secolo

[Ritratto]

Corgnali, Giovanni Battista

(Reana del Roiale UD 28 settembre 1887 – Udine 28 ottobre 1956)

Terminato il liceo, che aveva frequentato con notevole sacrificio economico della famiglia, entrò come impiegato in un istituto cattolico di assistenza agli emigranti, continuando nel frattempo gli studi all'Università di Padova, dove conseguì la laurea in giurisprudenza nel 1914.
Prese parte poi, come ufficiale di complemento, alla Prima guerra mondiale. Nel dopoguerra entrò come impiegato all'Ufficio provinciale del lavoro.
Nel contempo sviluppò i suoi interessi personali per la linguistica, studiando varie lingue moderne; si interessò anche alle lingue artificiali; partecipando fra l'altro alle iniziative di propaganda dell'esperanto. I suoi interessi però si indirizzarono poi soprattutto verso la glottologia e la dialettologia, e in particolare verso il ladino e gli studi friulani.
Nel 1922 entrò come vicebibliotecario alla Biblioteca civica di Udine, in cui aveva lavorato saltuariamente fin da studente, durante la direzione di Felice Momigliano che fu anche suo professore al Liceo. Dal 1924, e fino al 1953, ne divenne direttore, succedendo ad Angelo Bongioanni.
Studioso appassionato di storia e tradizioni del Friuli coltivò particolarmente questa vocazione anche nella Biblioteca, cercando di raccogliere e conservare, anche tramite l'acquisizione di raccolte private, tutto quello che potesse servire a illustrare ogni aspetto della vita e della lingua della sua regione, compresi i documenti più modesti.
Personalmente compilò o raccolse vasti schedari di linguistica, toponomastica e onomastica friulana, in parte utilizzati per la nuova edizione, curata con Ercole Carletti, del Vocabolario friulano di Jacopo e Giulio Andrea Pirona (Udine: Bosetti, 1935) e poi donati, con le sue carte, alla Civica. Segnalazioni bibliografiche o schede di materiale posseduto da altre biblioteche friulane confluivano perfino nel catalogo della biblioteca, con criterio discutibile ma legato al profilo che essa aveva allora, di luogo di lavoro e di ritrovo di studiosi e cultori di cose friulane, fra i quali P. S. Leicht, che il bibliotecario assisteva, con grande disponibilità e vasta competenza, nelle loro ricerche su un patrimonio ancora scarsamente accessibile e conservato con una certa gelosia.

Istituita nel 1941 la Sezione di archivio di Stato di Udine, con sede inizialmente presso la Biblioteca civica, ne resse la direzione fino al collocamento a riposo.
Fu anche ispettore bibliografico onorario, dal 1934 e ancora nel dopoguerra, fino alla morte.
Socio dell'Associazione italiana biblioteche dalla sua fondazione (1930), inviò due brevi comunicazioni al primo Congresso (1931), sul catalogo delle pubblicazioni di interesse friulano e sull'impiego della macchina da scrivere in biblioteca, e partecipò a quelli del 1934 e del 1938; aveva collaborato con una comunicazione – pure sullo schedario di bibliografia locale della Biblioteca – anche al primo Congresso mondiale delle biblioteche e di bibliografia, nel 1929. Nel 1948 aderì alla ricostituzione dell'Associazione.
In campo professionale il suo contributo principale è rappresentato dai tre volumi degli Inventari dei manoscritti delle biblioteche d'Italia (vol. 46, 49 e 78, pubblicati rispettivamente nel 1930, 1931 e 1952-1953), in cui descrisse buona parte della raccolta della biblioteca udinese.
Socio fondatore della Società filologica friulana e tra i promotori dell'Atlante linguistico italiano, ai cui materiali dette riparo in Biblioteca durante la guerra, collaborò con numerosi scritti, anche in friulano, a riviste e giornali locali. Una scelta dei suoi scritti di linguistica e toponomastica friulana è stata raccolta nel volume edito nel 1968 in suo ricordo.
Fu anche membro della Deputazione di storia patria per le Venezie, di nomina ministeriale, dal 1936 alla fine della guerra.
Nel 1992 gli è stata intitolata una nuova ampia sala di lettura della Biblioteca civica di Udine.

Alberto Petrucciani

Leo Pilosio. G. B. Corgnali. «Ce fastu?», 32 (1956), n. 1/6, p. 194-201. Pubblicato nel 1957.

Giuseppe Marchetti. Sior Tite Cuargnal. «Ce fastu?», 32 (1956), n. 1/6, p. 202-206. Pubblicato nel 1957.

Gaetano Perusini. Giovanni Battista Corgnali (Reana 28-9-1887 - Udine 28-10-1956). «Memorie storiche forogiuliesi», 42 (1956-1957), p. 291-292. Con la Bibliografia degli scritti curata da Leo Pilosio, p. 292-301. Pubblicato nel 1958.

Scritti di Gian Battista Corgnali, a cura di Gaetano Perusini. Udine: Società filologica friulana, 1968. 404 p., 1 ritratto. (Contiene: G. B. Pellegrini, Ricordo di G. B. Corgnali, p. 5-9; Novella Cantarutti, Un anno in biblioteca, p. 10-12; Gaetano Perusini, Tita [ma Tite] Corgnali bibliotecario, p. 13-14; Lelia Sereni, Le schedine del "dotôr" Corgnali, p. 15-19; Lelia Sereni, Bibliografia di G. B. Corgnali, p. 20-32). Pubbl. anche in «Ce fastu?», 41/43 (1965-1967).

Giovanni Battista Pellegrini. Giovanni Battista Corgnali. In: Giuseppe Marchetti. Il Friuli: uomini e tempi. 2ª ed. aggiornata. Udine: Del Bianco, 1974, p. 903-910.

Dizionario biografico friulano. 2ª ed. riveduta e aggiornata. Campoformido (UD): Ribis, 1997, p. 183.

Enzo Bottasso. Dizionario dei bibliotecari e bibliografi italiani dal XVI al XX secolo, a cura di Roberto Alciati. [Montevarchi]: Accademia valdarnese del Poggio, 2009, p. 146-147 (voce di Romano Vecchiet).

Giovanni Frau. Corgnali Giovan Battista (1887-1956). In: Dizionario biografico dei friulani, <http://www.dizionariobiograficodeifriulani.it/corgnali-giovan-battista/> (con ulteriori riferimenti bibliografici).



Copyright AIB 2001-06-11, ultimo aggiornamento 2021-12-10, a cura di Simonetta Buttò e Alberto Petrucciani
URL: https://www.aib.it/aib/editoria/dbbi20/corgnali.htm

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