Laureato in giurisprudenza nel 1883, entrò nelle biblioteche governative dal 1º maggio 1885, come alunno alla Biblioteca nazionale Braidense di Milano.
Nominato sottobibliotecario dal febbraio 1889, lavorò dal 1892 alla Biblioteca universitaria di Pavia, di cui il padre Carlo (1834-1909) era stato direttore fino al 1883.
Nel novembre 1893 venne promosso sottobibliotecario di 3ª classe e nell'ottobre 1902 sottobibliotecario di 2ª classe.
Durante la prima guerra mondiale fu richiamato, come maggiore degli Alpini, ma congedato dopo pochi giorni.
Dal giugno 1918 venne trasferito a Parma per assumere la direzione della Biblioteca Palatina, che tenne fino al 1922, avendo raggiunto con la riforma del 1919 il grado di bibliotecario.
Nel 1919 fu nominato socio corrispondente della Deputazione di storia patria per le province parmensi.
Tornò alla Biblioteca universitaria di Pavia, come direttore, nel 1922, fino alla morte. Nel dicembre 1923 era stato promosso bibliotecario capo.
Pubblicò alcuni lavori di storia locale nel «Bollettino della Società pavese di storia patria» e in altre sedi.

Alberto Petrucciani