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Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari italiani del XX secolo

[Ritratto]

Ferrari, Luigi

(Padova 15 maggio 1878 – Venezia 2 gennaio 1949)

Allievo della Scuola normale superiore dal 1895, si laureò in lettere all'Università di Pisa nel 1899.
Dal 1º febbraio 1901 entrò come sottobibliotecario reggente, per concorso, nelle biblioteche governative, assegnato alla Biblioteca universitaria di Pisa, dove si dedicò allo studio e alla catalogazione di manoscritti e incunaboli.
Vinto un concorso per la Biblioteca del Senato, dal 1º luglio 1904 si trasferì a Roma, inquadrato come ufficiale di 3ª classe; dal 5 marzo 1905 fu vice bibliotecario-archivista del Senato e per tre lustri si dedicò al riordinamento della Biblioteca, alla riorganizzazione dei servizi, alla compilazione del Bollettino periodico degli acquisti e all'impianto del grande magazzino in ferro (sistema Lippman), il primo del genere in Italia.
Alla morte di Giulio Coggiola, direttore della Marciana di Venezia, ottenne di essere riammesso nei ruoli delle biblioteche governative con la qualifica di bibliotecario: nel dicembre 1920 fu nominato direttore della Biblioteca nazionale Marciana e nel marzo 1921 soprintendente bibliografico per le Venezie (che comprendevano Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia, oltre ai territori adriatici persi dall'Italia dopo la Seconda guerra mondiale). Quando la Soprintendenza, nel 1935, fu sdoppiata (con una sede a Venezia e una a Verona), rimase a dirigerle entrambe fino alla pensione, tranne l'affidamento di quella di Verona nel 1943-1944 a Paolo Nalli. Durante la Repubblica di Salò, nell'ottobre del 1943, fu incaricato di dirigere per alcuni mesi la Direzione generale Accademie e biblioteche del Ministero dell'educazione nazionale, allora trasferito a Padova.
In pensione dal 1º gennaio 1947, fu mantenuto in servizio, come pensionato riassunto, sia come direttore della Marciana sia come soprintendente, fino al giugno 1948. Restò vicino al mondo delle biblioteche fino alla morte, essendo stato nominato nel 1948 ispettore bibliografico onorario.

Nonostante carenze di personale e di fondi, come direttore della Marciana raggiunse molti risultati positivi, curandone prima di tutto l'ampliamento. La Biblioteca infatti nel 1920 era rientrata in possesso dell'antica sede, la Libreria Sansoviniana, da cui era stata allontanata sotto Napoleone: il salone monumentale fu riportato agli antichi splendori e vi fu collocata una mostra permanente di cimeli, inaugurata il 29 giugno 1929, in occasione della seduta conclusiva del primo Congresso mondiale delle biblioteche e di bibliografia. Curò la catalogazione di nuove acquisizioni, tra cui quelle del fondo Teza (in prevalenza di linguistica e lingue e letterature straniere) e del fondo musicale Canal, oltre a razionalizzare l'uso dei magazzini, con l'installazione di un impianto montacarichi.
Per quanto riguarda le attività della Soprintendenza, coordinò la fondazione di biblioteche e la costruzione di nuove sedi o il restauro di quelle già esistenti all'interno del programma di rinnovamento anche edilizio delle biblioteche avviato dalla Direzione generale; spiccano la nuova sede della Biblioteca comunale di Zara (1938) e l'ampliamento della Biblioteca civica di Verona (1940), poi colpita da un bombardamento nel 1945. Contribuì alla fondazione di biblioteche civiche a Bolzano, Belluno, Merano e Pordenone e stimolò l'attivitą di biblioteche popolari e scolastiche.
Socio della Società bibliografica italiana dal 1903 fino almeno al 1911, fece parte poi del Comitato promotore dell'Associazione italiana biblioteche, ne fu socio dalla sua costituzione (1930) e nel 1947 aderì alla sua rifondazione democratica.
Dall'anno accademico 1924/25 fu docente di bibliografia e biblioteconomia alla Scuola storico-filologica delle Venezie e poi alla Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Padova e vi diresse la Scuola di bibliografia generale e storica. Fu inoltre membro dell'Istituto veneto (corrispondente dal 1928 ed effettivo dal 1939), della Deputazione di storia patria per le Venezie (corrispondente dal 1923, deputato dal 1936 ed effettivo dal 1947) e dell'Ateneo veneto (dal 1921).
Autore di numerose e apprezzate pubblicazioni, ha legato il suo nome soprattutto all'Onomasticon: repertorio biobibliografico degli scrittori italiani dal 1501 al 1850 (Milano: Hoepli, 1947), che per la sua importanza è ancora oggi ricordato con rilievo nei manuali di bibliografia. Diresse inoltre, succedendo ad Albano Sorbelli, la serie degli Inventari dei manoscritti delle biblioteche d'Italia.

Stefano Trovato

Chi è?: dizionario degli italiani d'oggi. 4ª ed. Roma: Cenacolo, 1940, p. 384.

Chi è?: dizionario biografico degli italiani d'oggi. 5ª ed. Roma: Filippo Scarano, 1948, p. 378-379.

Augusto Lizier. Commemorazione del membro effettivo prof. Luigi Ferrari. «Atti / Istituto veneto di scienze lettere ed arti», 107 (1949), parte 1ª, p. 105-109, con un elenco di scritti.

Pietro Zorzanello. Luigi Ferrari. «Archivio veneto», 42/43 (1948), p. 248-250. Pubblicato nel 1949.

Angiolo Tursi. Luigi Ferrari. «Ateneo veneto», a. 141 (1950), vol. 134, n. 1, p. 75-77.

Francesco Barberi. Luigi Ferrari. «Accademie e biblioteche d'Italia», 18 (1950), n. 1/2/3, p. 175-176.

Miscellanea di scritti di bibliografia ed erudizione in memoria di Luigi Ferrari. Firenze: Olschki, 1952. viii, 534 p. Contiene fra l'altro: Fortunato Pintor, Luigi Ferrari: primi studi e uffici, p. 1-15, con elenco degli scritti.

Francesco Gabrieli. Vecchi bibliotecari. «Almanacco dei bibliotecari italiani», 1968, p. 21-25.

Carla Giunchedi - Elisa Grignani. La Società bibliografica italiana 1896-1915: note storiche e inventario delle carte conservate presso la Biblioteca Braidense. Firenze: Olschki, 1994, p. 188.

Giovanni Cirone. Ferrari, Luigi. In: Dizionario biografico degli italiani. Vol. 46. Roma: Istituto della Enciclopedia italiana, 1996, p. 637-639.

Giorgio De Gregori - Simonetta Buttò. Per una storia dei bibliotecari italiani del XX secolo: dizionario bio-bibliografico 1900-1990. Roma: Associazione italiana biblioteche, 1999, p. 84-86 (voce di Giorgio De Gregori).

Enzo Bottasso. Dizionario dei bibliotecari e bibliografi italiani dal XVI al XX secolo, a cura di Roberto Alciati. [Montevarchi]: Accademia valdarnese del Poggio, 2009, p. 188-189.

Stefano Trovato. Luigi Ferrari. In: Dizionario biografico dei soprintendenti bibliografici, 1919-1972. Bologna: Bononia University Press, 2011, p. 277-297, con ulteriori riferimenti bibliografici.

Stefano Trovato. Un bibliotecario sotto inchiesta per antifascismo a Venezia al tempo della guerra d'Etiopia. «NeMLA Italian studies», 35 (2013), p. 51-75.

Stefano Trovato. 1938, Biblioteca Marciana: il direttore e il "personale di razza ebraica". «Studi veneziani», n. s., 70 (2014), p. 487-497. Pubblicato nel 2015.

Stefano Trovato. "Sono un bibliotecario e vivo da bibliotecario": Luigi Ferrari e la Biblioteca Marciana (1920-1948). Roma: Associazione italiana biblioteche, 2022. 305 p.



Copyright AIB 2000-05-01, ultimo aggiornamento 2023-03-18, a cura di Simonetta Buttò e Alberto Petrucciani
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