Giangiacomi, Palermo

(Ancona 14 marzo 1877 – Ancona 22 marzo 1939)

Patriota e aderente al Partito repubblicano, partecipò nel 1897 alla difesa della Grecia combattendo a Domokos con i volontari guidati da Ricciotti Garibaldi.
Autodidatta, lavorò nel Porto di Ancona e fu autore di poesie dialettali e poi anche di commedie e drammi storici su temi risorgimentali.
Nel 1911 entrò come avventizio assistente nella Biblioteca comunale di Ancona, di cui divenne poi impiegato effettivo e dal luglio 1924 direttore, carica che mantenne fino alla morte. Pubblicò un volumetto su La Biblioteca comunale e l'Archivio storico di Ancona (Ancona, 1932) e un saggio sui primordi della stampa nella città, nella rivista «L'Archiginnasio» (1937). Durante la sua direzione, nel 1932, uscì anche il catalogo degli incunaboli della Biblioteca, curato dalla Scuola di bibliografia italiana. Promosse inoltre la costituzione di un Museo del Risorgimento, che inaugurò nel 1919.
Dal 1915 al 1918 prese parte alla prima guerra mondiale, in artiglieria, con il grado di caporal maggiore.
Aderì all'Associazione italiana biblioteche dalla sua fondazione (1930). Fu anche fiduciario provinciale della Sezione belle arti e biblioteche dell'Associazione fascista della scuola.
Studioso di storia locale e del Risorgimento e collaboratore di vari giornali e riviste, fu anche socio della Deputazione di storia patria per le Marche e dell'Istituto marchigiano di scienze lettere ed arti, ispettore onorario per l'arte medievale e moderna e segretario della Brigata anconitana degli amici dell'arte. Pubblicò fra l'altro una storia di Ancona (1923) e alcune guide della città e di Loreto.
Una parte delle sue carte è conservata presso la Deputazione di storia patria per le Marche.