Studioso di arte e storia della Valtellina, diresse la Biblioteca civica "Pio Rajna" di Sondrio dal 1948 fino alla morte.
Diresse anche il Museo valtellinese di storia e arte, da lui fondato nel 1951, organizzando varie mostre bibliografiche, documentarie e d'arte, e fu ispettore onorario ai monumenti.
Nel 1962 organizzò i festeggiamenti per i primi cento anni di vita della Biblioteca, pubblicandone la storia (La Biblioteca civica "Pio Rajna" nel suo primo secolo di vita (1862-1962), Sondrio: a cura del Comune, 1962).
Fu socio dell'Associazione italiana biblioteche almeno dal 1961.
Pubblicò vari lavori di storia e arte locale, un Dizionario storico delle valli dell'Adda e del Mera (Sondrio: Tip. commerciale valtellinese, 1945) e una Guida artistica della provincia di Sondrio (Sondrio: Banca popolare di Sondrio, 1953). Socio fondatore della Società storica valtellinese nel 1921, ne fu in vari periodi consigliere e cassiere e nel 1955 venne nominato consigliere onorario.
Nel dicembre 2018 gli è stata intitolata la Sala conferenze del Museo valtellinese di storia ed arte.

Alberto Petrucciani