Gori, Pietro

(Firenze 12 agosto 1854 – Firenze 2 maggio 1930)

Dopo aver conseguito la licenza in giurisprudenza (completò poi forse gli studi mentre già lavorava) e aver fatto una brevissima esperienza come alunno di Cancelleria presso la Corte d'appello di Firenze, il 20 gennaio 1876 entrò come alunno alla Biblioteca nazionale centrale di Firenze.
Nel 1877 vinse (unico concorrente) il concorso per assistente di 4ª classe presso la Biblioteca governativa di Cremona, dove prestò servizio a partire dal 16 maggio. Nel 1879, mentre ancora lavorava a Cremona, pubblicò un'ampia bibliografia delle Pubblicazioni in morte di Vittorio Emanuele II re d'Italia.
Nel luglio 1879 fu nominato assistente reggente di 3ª classe alla Biblioteca nazionale "Vittorio Emanuele" di Roma ma alla fine di dicembre venne trasferito a Firenze, dove fin dall'agosto era stato chiamato dal direttore della Nazionale Torello Sacconi. Nel settembre 1880 divenne assistente effettivo e nel giugno 1882 assistente economo della Biblioteca. Dopo circa un anno fu promosso per merito assistente di 2ª classe.
Con la riforma del 1885 venne inquadrato nella nuova qualifica di sottobibliotecario, continuando a lavorare alla Biblioteca nazionale centrale di Firenze.
Nell'aprile 1893 superò l'esame di abilitazione all'ufficio di bibliotecario e nel novembre dello stesso anno venne promosso sottobibliotecario di 1ª classe.
In quegli anni lavorava al «Bollettino delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa», di cui compilava gli indici annuali.
Venne finalmente promosso al grado di bibliotecario e conservatore di manoscritti di 4ª classe dall'agosto 1904, oltre dieci anni dopo aver superato l'esame di abilitazione.
Nel 1906 fu comandato per alcuni mesi alla Biblioteca dell'Istituto di belle arti di Firenze per provvedere al suo riordinamento e su questo lavoro pubblicò nello stesso anno un opuscolo dal titolo La Biblioteca della R. Accademia di belle arti di Firenze.