Jahier, Enrico (Pier Enrico)

(Susa TO 12 ottobre 1895 – Firenze 14 agosto 1982)

Nato in una famiglia di religione valdese, originaria della Val Chisone, all'età di due anni si stabilì a Firenze, insieme alla madre e ai cinque fratelli, in seguito al suicidio del padre, pastore apostolico battista, causato da problemi esistenziali ed economici.
Volontario, appena ventenne, nella Prima guerra mondiale, combatté sulle Tofane come ufficiale del 7º Reggimento alpini Battaglione Monte Antelao (insieme al fratello maggiore Piero, noto scrittore), meritando una medaglia d'argento e due di bronzo al valor militare.
Nel 1922 vinse il concorso per cancelliere nell'amministrazione giudiziaria e fu assegnato alla Pretura di Firenze, ma dopo la laurea in lettere, conseguita all'Università di Firenze nel 1925, poté passare, dal 1º marzo 1925, nei ruoli del personale direttivo delle biblioteche governative. Assegnato alla Biblioteca nazionale centrale di Firenze, si occupò della redazione del Bollettino delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa e del catalogo a soggetti, di cui fu uno degli iniziatori.
Promosso bibliotecario capo al principio del 1936, divenne dal giugno di quell'anno direttore della Biblioteca Marucelliana di Firenze, dove realizzò nuovi e moderni locali per il pubblico in un'ottica di maggiore funzionalità dei servizi, e nel marzo 1941 venne promosso bibliotecario direttore di 2ª classe.
Nel settembre 1946 fu nominato ispettore superiore bibliografico e nello stesso anno gli fu conferito anche l'incarico di commissario della Biblioteca internazionale di storia dell'arte di Firenze.
Socio dell'Associazione italiana biblioteche dalla fondazione (1930), nel dopoguerra fu segretario e animatore del Comitato provvisorio (1946-1951) costituitosi a Firenze per la sua rifondazione democratica.