Di origine ebraica (figlio del triestino Alessandro Lustig, insigne docente universitario di microbiologia, dal 1892 all'Istituto di studi superiori di Firenze, dal 1911 senatore del Regno) si laureò in lettere nel 1916 presso l'Istituto di studi superiori, pratici e di perfezionamento di Firenze.
Non potendo coronare il desiderio di partecipare alla guerra, a causa di una grave infermità fisica contratta alla nascita, a 23 anni sentì il bisogno di mettere al servizio delle biblioteche la sua cultura: forse grazie all'influenza del padre, che era membro del Consiglio superiore della pubblica istruzione e di numerose accademie, ottenne nel 1917 un posto come collaboratore volontario alla Biblioteca Marucelliana di Firenze, allora diretta da Angelo Bruschi, dove presterà servizio a titolo gratuito per 18 anni.
Si deve alla sua competenza di musicofilo l'ordinamento e la minuziosa catalogazione della raccolta di melodrammi, balli, oratori e cantate che era stata donata alla Biblioteca nel 1904 dal bibliofilo livornese Diomede Bonamici: a illustrazione di questo lavoro pubblicò due saggi di catalogo, rispettivamente su «La bibliofilia» (1923-1924) e sulla «Rivista delle biblioteche e degli archivi» (1924). Dopo aver collaborato al riordino dei fondo manoscritti e dei carteggi, nonché alla catalogazione corrente di opere moderne, la morte lo colse a 42 anni mentre attendeva al coordinamento e alla compilazione del nuovo catalogo a soggetto della Marucelliana, avviato dalla direttrice Anita Mondolfo.
Fu autore anche di alcune traduzioni letterarie dal tedesco, di un Dizionario di terminologia medica (Milano: Soc. edit. libraria, 1927) e di articoli di argomento musicale su riviste specializzate.

Elisabetta Francioni