[AIB]  AIB. Pubblicazioni. DBBI20
AIB-WEB | Pubblicazioni AIB | DBBI20 Indice delle voci

Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari italiani del XX secolo

[Ritratto]

Maglietta (Pollari Maglietta), Magda

(Modena 3 gennaio 1926 – Bologna 22 settembre 2016)

Conseguita la maturità classica al Liceo Muratori di Modena nel 1944, si laureò in lettere nel 1950 all'Università di Bologna e nel 1957 ottenne il diploma di paleografia e archivistica all'Archivio di Stato di Modena.
Dal 1º marzo 1951 al 30 giugno 1953 prestò servizio come volontaria di gruppo A alla Biblioteca Estense di Modena, allora diretta da Emma Coen Pirani che, soddisfatta del lavoro svolto, attestò «il vivo interesse per ogni problema di carattere bibliografico e bibliotecnico». La giovane volontaria, oltre a coadiuvare la bibliotecaria nel lavoro di schedatura delle nuove accessioni, aveva intrapreso il riordinamento del catalogo per soggetti. Divenuta vice-coadiutore fu destinata dal 1º settembre 1954 a prestare servizio sempre all'Estense e due anni dopo fu promossa alla qualifica di aiutante aggiunto. Oltre a proseguire il lavoro di revisione e di inserzione delle schede nel catalogo a soggetto, svolse la schedatura per autore e per soggetto degli opuscoli.
Nel giugno 1958 cessò di far parte della carriera esecutiva e all'inizio del 1959 fu nominata vicebibliotecario nel ruolo del personale della carriera direttiva delle biblioteche pubbliche governative. Dal 26 novembre 1960 fu promossa bibliotecaria di 2ª classe.
Trasferita alla Biblioteca Universitaria di Bologna il 16 maggio 1961, fu promossa dal giugno 1962 alla qualifica di bibliotecaria di prima classe. Fu addetta alla revisione delle collezioni e alla schedatura delle opere di nuova accessione, nonché alla revisione sistematica del catalogo per soggetti. Non sorprende quindi che alla circolare ministeriale del 1969, tesa ad acquisire informazioni circa gli interessi dei bibliotecari in ruolo, rispondesse di avere particolare interesse per: Catalogazione e classificazione; Biblioteche universitarie e speciali problemi della documentazione.

La sua richiesta in cui confermava «il desiderio espresso a suo tempo (con domanda alla Direzione della Biblioteca Universitaria di Bologna in data 3.7.1970) di passare all'Amministrazione regionale dell’Emilia-Romagna» fu accolta dalla Direzione generale Accademie e biblioteche e dal 1º aprile 1972 fu trasferita alla Soprintendenza ai beni librari per l'Emilia-Romagna. Affrontò il delicato passaggio dell'esercizio delle funzioni amministrative trasferite o delegate dallo Stato alla Regione Emilia-Romagna insieme al dirigente, Luigi Balsamo, e ad altri bibliotecari, quali Nazzareno Pisauri e Giovanni Antonio Trenti. In tale periodo di profondo cambiamento, non solo organizzativo, svolse varie attività sul territorio regionale per rispondere alle nuove esigenze culturali. Nel novembre 1972 fu designata dal soprintendente Balsamo quale rappresentante della Soprintendenza nel Comitato provinciale di Ferrara per l'educazione popolare per l'anno 1972/73. Nel dicembre 1972 fu incaricata dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Guido Fanti, della presa in consegna dei beni mobili ed immobili trasferiti dallo Stato alla Regione; nel marzo 1973 fu autorizzata dall'assessore all'istruzione e cultura a consegnare ai rappresentanti della Regione Marche gli atti d'archivio relativi alle biblioteche delle province marchigiane conservati presso la sede di Bologna della Soprintendenza regionale ai beni librari (in piazza Minghetti 1) e il materiale delle Reti provinciali di prestito librario di Fano e Ascoli Piceno. Oltre a essere membro di alcune commissioni di concorsi per bibliotecari, fece parte della commissione provinciale di Forlì per l’assegnazione di 40 assegni di studio per la partecipazione al corso per bibliotecari animatori.
Dopo il trasferimento, nel giugno 1974, della Soprintendenza ai beni librari nell'ambito dell’Assessorato istruzione e cultura della Regione (viale Silvani 6) continuò a esercitare senza soluzione di continuità per un decennio le funzioni di tutela dei beni librari. Dal 1º gennaio 1986 ricoprì l'incarico di responsabile dell'Ufficio Cultura della Regione Emilia-Romagna, che mantenne fino alla pensione (1º febbraio 1991). Tale incarico prevedeva la programmazione degli interventi a sostegno delle attività delle istituzioni culturali pubbliche e private, il coordinamento dei piani di investimento relativi ai servizi culturali polivalenti, la cura dei rapporti fra la Regione e l'Istituto per i beni culturali.
Socia dell'Associazione italiana biblioteche dal 1951, partecipò attivamente ai suoi congressi. All'Assemblea di Chianciano (7-9 ottobre 1960) sostenne la mozione di Giorgio De Gregori. Dopo aver fatto parte dal 1975 del Comitato regionale della Sezione Emilia-Romagna, fu eletta nel 1979 presidente regionale e in tale veste promosse a Bologna nel 1982 l'importante incontro "Biblioteche: quali norme" sui progetti di legge regionale per le biblioteche e gli archivi storici dell'Emilia-Romagna. Fu membro fin dal 1983 del Comitato di redazione del notiziario della sezione regionale «Biblioteche in Emilia-Romagna» (fondato da Rino Pensato e diretto da Valerio Montanari), nonché corrispondente regionale del «Bollettino d'informazioni AIB». Fece nuovamente parte del Comitato esecutivo regionale dell'AIB dal 1986 (a seguito delle dimissioni di Montanari) al 1990. Nel 2000 venne nominata socia d'oro dell'AIB.
Fu inoltre socia dell'Istituto nazionale di storia del giornalismo e membro del Comitato bolognese del medesimo Istituto. Partecipò nel 1975 alla costituzione del Comitato Emilia-Romagna per la storia del giornalismo. Il suo interesse per i giornali e la stampa periodica è confermato da una serie di saggi: I giornali politici modenesi del biennio 1859-1861, in: Aspetti e problemi del Risorgimento a Modena, Modena: Mucchi, 1963, p. 241-250; Un periodico democratico del biennio 1796-98: "Il giornale repubblicano di pubblica istruzione" di Modena, «Atti e memorie del Museo del Risorgimento di Mantova», 4 (1965), p. 46-56; Il periodico modenese L'educatore storico, 1844-1848, negli Atti del 2º Congresso nazionale di storia del giornalismo, Trieste 18-20 ottobre 1963, Trieste: Stab. tip. nazionale, 1966, p. 139-146; La Comune di Parigi nelle pagine del giornale di Bologna "Il Lavoro", Bologna: Dagnini, 2012. Ha curato anche la trascrizione di una parte del diario manoscritto di Marc'Antonio Parenti: L'annessione del Ducato austro-estense al Regno Sabaudo in un diario modenese coevo (Bologna: Dagnini, 2011).
Interessata, fin da giovane, al dibattito fra cultura e politica (con particolare riguardo alla galassia socialista) sottoscrisse lo statuto del Circolo Formiggini, sorto a Modena nel 1955, e nel 1969-1970 fece parte dell'Associazione di cultura politica (ACPOL).
Come appassionata di letteratura poliziesca pubblicò alcuni contributi sulla rivista specializzata «Delitti di carta».

Rosaria Campioni

IBC, Archivio della Soprintendenza bibliografica per le province di Bologna, Ancona, Ascoli Piceno, Forlì, Macerata, Pesaro, Ravenna, fascicolo 3.1.2/0729, Pos. A, 4 (II)/3 "Personale in servizio. M-Z", sottofascicolo "Dr.a Magda Pollari Maglietta 1951-1974".

Gli archivi delle soprintendenze bibliografiche per l'Emilia Romagna: inventario. Bologna: Compositori, 2010, p. 213, 262, 672, 689.

Si ringraziano Valeria Buscaroli, Francesca Delneri e Franco Pasti.


Copyright AIB 2017-01-15, ultimo aggiornamento 2020-05-02, a cura di Simonetta Buttò e Alberto Petrucciani
URL: https://www.aib.it/aib/editoria/dbbi20/maglietta.htm

AIB-WEB | Pubblicazioni AIB | DBBI20 Indice delle voci