Manis, Fanny

(Cagliari 20 dicembre 1859 – Poggibonsi SI 22 luglio 1943)

Insegnò nei corsi preparatori alle scuole normali, come incaricata a Trapani nel 1886, poi di ruolo dal 1º luglio 1888 a Forlì, venendo promossa maestra effettiva dal 1890 e maestra di prima classe dal 1893. Aveva probabilmente conseguito il diploma dell'Istituto superiore di magistero, inizialmente non equiparato alla laurea.
Dal 1º marzo 1894 fu comandata alla Biblioteca nazionale centrale di Firenze e dal 1º febbraio 1896 passò nella carriera delle biblioteche governative, come sottobibliotecaria di 4ª classe, restando nella stessa biblioteca.
Lavorò sempre, a quanto pare, alla Biblioteca nazionale di Firenze, stringendo particolare amicizia con Fortunato Pintor e poi con Teresa Lodi. Venne promossa sottobibliotecaria di 3ª classe dal dicembre 1897 e di 2ª classe dal giugno 1917, poi bibliotecaria con la riforma delle carriere del 1919.
Nel 1924 il Ministero dispose il suo collocamento a riposo, poi rientrato per l'intervento del direttore Bruschi e per quello di Pintor su Gentile, allora ministro.
Nel settembre 1932 subì un incidente e andò a riposo, su sua domanda, dal 1º febbraio 1933.
Socia della Società bibliografica italiana dal 1897 fino almeno al 1911, aderì all'Associazione italiana biblioteche dalla sua costituzione nel 1930.
Fu autrice di una biografia della giovane mazziniana Lina Brusco-Onnis (1934), curò un'edizione delle Ultime lettere di Jacopo Ortis (1888) del Foscolo, su cui pubblicò anche un saggio, e collaborò con il Mazzatinti, che aveva conosciuto quando insegnava a Forlì e di cui compilò dopo la morte la bibliografia degli scritti.