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Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari italiani del XX secolo


Mondolfi, Adele

(Livorno 22 marzo 1885 – Firenze 8 settembre 1937)

Sorella minore di Uberto Mondolfi (Livorno 1877-Firenze 1941), sindaco socialista di Livorno dal 1920 all'avvento del fascismo, si laureò in lettere all'Università di Pisa nel 1906, con una tesi sul poeta Giovanni Fantoni, e nel 1909 conseguì anche il diploma della Scuola normale superiore.
Nel 1909 pubblicò il volumetto Un bizzarro componimento burlesco della fine del secolo XVII (Livorno: Tip. A. Debatte, 1909) e contribuì alla miscellanea A Vittorio Cian i suoi scolari dell'Università di Pisa (1900-1908) (Pisa: Mariotti, 1909) con un saggio sul secondo canto del Purgatorio di Dante.
Entrò nelle biblioteche governative dal 1º aprile 1910 come sottobibliotecaria reggente, essendosi classificata prima nel concorso bandito l'anno precedente, e venne destinata alla Biblioteca nazionale Braidense di Milano. Dopo un anno venne nominata sottobibliotecaria di 5ª classe.
Nel luglio 1912 venne trasferita, su sua richiesta, alla Biblioteca nazionale centrale di Firenze, e nel novembre dello stesso anno promossa sottobibliotecaria di 4ª classe. Con la riforma del 1919 venne inquadrata nella qualifica di bibliotecario e dal gennaio 1927 promossa bibliotecario capo.
Molto apprezzata nel suo lavoro per cultura, competenza e impegno, amica e collaboratrice fidata di Anita Mondolfo nel periodo della sua direzione, dovette però lasciare la Biblioteca nel gennaio 1937 per un serio intervento chirurgico e probabilmente non rientrò più in servizio fino alla morte.
Socia dell'Associazione italiana biblioteche fin dalla sua costituzione (1930), venne ricordata dal presidente Leicht nella relazione introduttiva del 5º Congresso nazionale, tenuto a Bolzano nel maggio 1938.
Dal 1924 aveva accolto nella sua casa a Firenze il fratello e sua figlia Anna Mondolfi (1907-1998), poi sposata Bossarelli, musicologa, che fu nel dopoguerra bibliotecaria al Conservatorio di S. Pietro a Majella di Napoli e direttrice della Biblioteca negli anni Sessanta e Settanta.

Alberto Petrucciani

Anna Mondolfi. Uberto Mondolfi nel ricordo di sua figlia. «Rivista di Livorno», 7, n. 5 (set.-ott. 1957), p. 244-257.



Copyright AIB 2009-12-07, ultimo aggiornamento 2021-02-20, a cura di Simonetta Buttò e Alberto Petrucciani
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