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Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari italiani del XX secolo

[Ritratto]

Mondolfo, Anita

(Senigallia AN 9 febbraio 1886 – Senigallia AN 4 marzo 1977)

Nata in una famiglia ebraica di commercianti (e registrata all'anagrafe come Annita), dopo la maturità classica e la laurea in lettere all'Istituto di studi superiori pratici e di perfezionamento di Firenze, nel 1908, cui seguì poi la specializzazione in paleografia, intraprese la carriera delle biblioteche governative partecipando al concorso bandito in quell'anno.
Risultata tra i vincitori e assegnata come sottobibliotecaria reggente alla Biblioteca nazionale Marciana nel giugno 1909, due anni dopo chiese il trasferimento alla Biblioteca nazionale centrale di Firenze, dove in breve diventò responsabile delle sale di consultazione.
Raggiunta la qualifica di bibliotecario capo nel giugno 1926, assunse la reggenza della Biblioteca governativa di Lucca, per passare poi, superato il concorso per bibliotecario direttore di 2ª classe, alla direzione della Biblioteca Marucelliana di Firenze (1928-1936).
Nell'ottobre 1936 fu nominata direttrice della Biblioteca nazionale centrale di Firenze ma meno di un anno dopo venne rimossa dall'incarico, essendo da tempo sotto sorveglianza della polizia politica per i suoi rapporti epistolari (in realtà di tipo bibliografico) con Benedetto Croce e per l'amicizia con alcuni antifascisti fiorentini.
Destinata alla Biblioteca universitaria di Padova, non vi prese servizio: con l'aiuto di Giovanni Gentile riuscì infatti a essere mandata a Roma, dove lavorò nella redazione dell'Enciclopedia italiana, alla quale già collaborava, e nella Commissione degli «Indici e cataloghi delle biblioteche italiane».

Con l'applicazione delle leggi razziali, fu licenziata il 1º marzo 1939 dal Ministero dell'educazione nazionale e collocata in pensione. Nel giugno del 1940 fu tratta in arresto come ebrea antifascista e, dopo diversi giorni di detenzione nel carcere di Regina Coeli, venne relegata per due mesi nel paesino lucano di Montemurro e poi nella nativa Senigallia, entrambe località d'internamento per dissidenti politici. Tornò libera nel dicembre 1942 per la grazia concessale da Mussolini, ancora una volta per interessamento di Gentile.
Con la liberazione dell'Italia centrale, rientrata a Firenze, non riottenne subito la direzione della Biblioteca nazionale e dell'annessa Soprintendenza bibliografica per la Toscana, affidate da alcuni anni ad Anna Saitta Revignas. Il Ministero decise di riammetterla in servizio (come soprannumeraria) assegnandola alla Biblioteca di archeologia e storia dell'arte di Roma e solo dopo alcuni mesi, dal luglio 1945, riuscì a riconquistare il suo posto, tenendolo fino al maggio 1953, quando fu collocata a riposo, col grado di ispettore generale bibliografico ottenuto nel giugno 1948. Il provvedimento venne revocato in seguito all'istanza con la quale richiese una proroga di un anno e mezzo, per il periodo di esclusione dal servizio a causa delle leggi razziali, e ottenne anche la concessione di lavorare a Firenze, e non al Ministero, fino al definitivo pensionamento, con il 1º gennaio 1955.
Socia dell'Associazione dei bibliotecari italiani fin dalla sua fondazione (1930), nel dopoguerra partecipò alla costituzione della Sezione Toscana e fu eletta vicepresidente nel primo Comitato regionale (1949-1952); rieletta nel triennio successivo (1953-1956), si dimise nel 1955.
Fra i numerosi incarichi ricoperti, fece parte della Commissione per il riesame della legge sul diritto di stampa (1947), del Comitato direttivo del Centro nazionale per il catalogo unico delle biblioteche italiane, appena costituito (1951), della rappresentanza italiana nella Commissione per l'educazione, la scienza e la cultura dell'Unesco (1950-1952). Dal 1953 al 1955 fu incaricata dell'insegnamento di biblioteconomia alla Scuola speciale per bibliotecari e archivisti paleografi dell'Università di Firenze.
Lasciò i suoi libri alla Biblioteca comunale Antonelliana di Senigallia.

Elisabetta Francioni

Ritratti [Anita Mondolfo]. «Almanacco dei bibliotecari italiani», 1957, p. 34, con una fotografia.

Elisabetta Francioni. Bibliotecari al confino: Anita Mondolfo. «Bollettino AIB», 38 (1998), n. 2, p. 167-189, con la Bibliografia degli scritti di Anita Mondolfo.

Giorgio De Gregori - Simonetta Buttò. Per una storia dei bibliotecari italiani del XX secolo: dizionario bio-bibliografico 1900-1990. Roma: Associazione italiana biblioteche, 1999, p. 127-128 (voce di Simonetta Buttò).

Elisabetta Francioni. Anita Mondolfo. In: Dizionario biografico dei soprintendenti bibliografici (1919-1972). Bologna: Bononia University Press, 2011, p. 403-410, con elenco degli scritti e alcuni ulteriori riferimenti bibliografici.

Marco Severini. Mondolfo Anita. In: Dizionario biografico delle donne marchigiane (1815-2018), a cura di Lidia Pupilli e Marco Severini. 3ª ed. Ancona: Il lavoro editoriale, 2019, p. 211-213.

Immagine tratta dall'Almanacco dei bibliotecari italiani, per gentile concessione della casa editrice Fratelli Palombi di Roma.


Copyright AIB 2000-05-22, ultimo aggiornamento 2022-08-31, a cura di Simonetta Buttò e Alberto Petrucciani
URL: https://www.aib.it/aib/editoria/dbbi20/mondolfo.htm

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