Laureato in lettere all'Università di Roma nel 1936 e diplomato in paleografia, diplomatica e archivistica, entrò nei ruoli del personale delle biblioteche pubbliche governative dal 1º agosto 1937 come bibliotecario aggiunto e fu destinato alla Biblioteca Estense di Modena.
Nel luglio 1939 fu trasferito alla Biblioteca nazionale di Roma, con l'incarico della catalogazione dei manoscritti sessoriani, ma dal 1º settembre venne richiamato alle armi, come ufficiale di artiglieria. Ferito gravemente sul fronte greco-albanese, nel giugno 1941, dovette subire numerose operazioni che lo lasciarono fortemente menomato e lo tennero fuori servizio fino alla fine del 1946.
Ritornando al principio del 1947 al suo lavoro di bibliotecario, fu destinato alla Biblioteca Vallicelliana di Roma, dove fu impegnato nella compilazione, insieme con Anna Maria Giorgetti, del catalogo dei manoscritti, che fu pubblicato nel 1961 nella collezione degli «Indici e cataloghi delle biblioteche d'Italia», e svolse anche la funzione di vicedirettore. Nel giugno 1948 fu promosso per merito bibliotecario di prima classe e nel dicembre 1960 direttore di biblioteca di 3ª classe.
Nel luglio 1965 fu promosso direttore di biblioteca di prima classe e dal 1º agosto 1967 fu nominato direttore della Biblioteca Vallicelliana, incarico che tenne fino alla morte.
Socio dell'Associazione italiana biblioteche almeno dal 1938, partecipò al Congresso tenuto in quell'anno. Nel dopoguerra prese parte abitualmente ai suoi congressi e compare fra i soci fino alla morte.
Fu anche membro della Società romana di storia patria (dal 1947), curò l'edizione delle carte del monastero di S. Erasmo di Veroli per l'Istituto storico italiano per il Medio Evo (1956) e pubblicò alcuni contributi eruditi in riviste e miscellanee.

Giorgio De Gregori