Studiò giurisprudenza e lettere all'Università di Pisa ma a quanto pare non conseguì mai la laurea. Nel 1872 fu segretario del comitato pisano per le onoranze funebri a Mazzini e il trasporto della sua salma a Genova.
Fondò nel 1876 a Pescia il settimanale «La nuova Valdinievole», che diresse fino al 1884 sostenendo politicamente la Sinistra e, in particolare, la candidatura al Parlamento di Ferdinando Martini, che vi collaborò con alcuni scritti. A Pescia ebbe vari incarichi, tra i quali per circa dieci anni quello di delegato scolastico, e fu tra i fondatori della società per le scuole serali, della società ginnastica e di tiro a segno e della Biblioteca circolante "Francesco Torti".
Entrò poi, dal 1º maggio 1885, nella carriera delle biblioteche governative, come sottobibliotecario, e dal gennaio 1886 venne promosso alla seconda classe. Almeno dal 1891 fu vicedirettore della Biblioteca Riccardiana di Firenze, in cui forse lavorava fin dal principio della carriera.
Nel gennaio 1896 venne promosso sottobibliotecario di prima classe, e poi con la riforma delle carriere del 1919 venne inquadrato nella qualifica di bibliotecario.
Compilò e iniziò a pubblicare a fascicoli, a partire dal 1903, il catalogo dei manoscritti della Biblioteca Moreniana (allora unita alla Riccardiana), proseguito dopo la sua morte.
Venne collocato a riposo nel corso del 1923 e, nell'occasione, nominato ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia.
Pubblicò alcuni lavori eruditi, soprattutto per nozze di amici e colleghi, e collaborò con Guido Biagi nella compilazione della sua guida illustrata In Val di Nievole (1901).
Un fondo di suoi appunti e carte è conservato nella Biblioteca comunale Carlo Magnani di Pescia, insieme a parte dei suoi libri.

Alberto Petrucciani