Entrò nelle biblioteche governative come apprendista distributore alla Biblioteca Marucelliana di Firenze dal 1º febbraio 1893 ma venne trasferito subito dopo alla Biblioteca universitaria di Genova, a seguire il padre Attilio che ne era stato nominato direttore. Superato l'esame di abilitazione nel marzo 1894 fu nominato il mese successivo distributore di 3ª classe.
Per la norma che vietava che i familiari del direttore lavorassero nello stesso istituto nel novembre 1912 fu trasferito alla Palatina di Parma e poi alla Nazionale di Torino ma i provvedimenti furono revocati a seguito della domanda di collocamento a riposo del padre.
Alla Biblioteca universitaria fu addetto soprattutto alla catalogazione, alla collocazione e alla sistemazione delle miscellanee ma curò anche l'apertura serale e collaborò al catalogo della Mostra ligure del Risorgimento tenuta nel 1925. Con la riforma delle carriere del 1919 fu inquadrato nella qualifica di assistente e poi promosso per merito coadiutore nel dicembre 1919, primo coadiutore nel dicembre 1927 e coadiutore principale nell'agosto 1933.
Venne collocato a riposo, su sua domanda, dal 1º luglio 1935.
Ha legato il suo nome al Catalogo generale della libreria italiana, l'importante lavoro bibliografico di cui fu ideatore il padre Attilio e a cui collaborò per i primi dieci volumi. Dal 1930, dopo la morte del padre, continuò degnamente l'opera compilando l'indice per materie relativo agli anni 1900-1920 e il terzo e quarto supplemento per gli autori, per il periodo 1921-1940.
Aderì all'Associazione italiana biblioteche dalla sua costituzione nel 1930 e compare ancora tra i soci fino alla morte.

Simonetta Buttò - Alberto Petrucciani