Pastorino, Tommaso(Genova 1º novembre 1904 - Genova 27 settembre 1964) Autodidatta, impiegato fin da giovanissimo, nel gennaio 1918, al Comune di Genova come fattorino di Palazzo Bianco, vi percorse tutta la sua carriera diventando applicato e quindi ispettore ed economo dell'Ufficio Belle arti (poi Direzione Antichità belle arti e storia) e direttore della sua biblioteca specializzata. Dal settembre 1940 diresse e curò personalmente il trasferimento del patrimonio artistico e archivistico del Comune in vari ricoveri fuori città, al sicuro dai bombardamenti aerei. Richiamato alle armi e inviato sul fronte greco-albanese, rimase ferito nel 1941. Rientrato in servizio, dopo la guerra si dedicò fra l'altro al riordino dell'Archivio storico comunale, allocato in condizioni precarie fino agli anni Sessanta, e alla sua consultazione per gli studiosi. |
Alberto Petrucciani
Leonida Balestreri. Tommaso Pastorino. «Atti della Società ligure di storia patria», n.s., 4 (1964), n. 2, p. 477-481, con elenco delle pubblicazioni.
M. G. R. Tomaso Pastorino, il nostro ricordo. «Genova», 44 (1964), n. 11, p. 37, con una fotografia.
Giuliano Balestreri. Il collaboratore perduto. «Genova», 44 (1964), n. 11, p. 38-40, con una fotografia.
Liana Saginati. L'Archivio storico del Comune di Genova. «La Berio», 14 (1974), n. 1, p. 7-57: 50-54.