Laureato in giurisprudenza, iniziò a svolgere l'alunnato alla Biblioteca nazionale di Palermo il 1º giugno 1891 ed entrò quindi nei ruoli delle biblioteche governative, come sottobibliotecario di 4ª classe, dal 1º ottobre 1893. Rimase a lavorare a Palermo, salvo un breve trasferimento, dal dicembre 1912 al maggio 1913, alla Biblioteca universitaria di Catania.
Inquadrato nel grado di bibliotecario con la riforma del 1919 e promosso bibliotecario capo nel giugno 1926, continuò a lavorare alla Biblioteca nazionale di Palermo, svolgendo anche la funzione di ispettore della Soprintendenza bibliografica, fino all'agosto 1930, quando fu trasferito a dirigere la Biblioteca universitaria di Messina.
Venne collocato a riposo, su sua domanda, dal 1º marzo 1931, probabilmente perché non aveva gradito allontanarsi da Palermo.
Socio della Societą bibliografica italiana dal 1897 fino almeno al 1908, aderì all'Associazione italiana biblioteche dalla sua fondazione (1930) fino al collocamento a riposo. Aveva partecipato anche al primo Congresso mondiale delle biblioteche e di bibliografia, nel 1929.
Collaborò a vari periodici, anche con gli pseudonimi di Papiniano e Nimbo. Per l'editore palermitano Sandron curò testi scolastici per le elementari e un'edizione commentata del regolamento sull'istruzione elementare del 1895, oltre a tenere sulla rivista pedagogica «L'avvenire educativo», pubblicata a partire dal 1886, una rubrica di consulenza ai lettori, "L'avvocato dei maestri".

Alberto Petrucciani