Pescio, Amedeo(Genova 21 novembre 1880 – Genova 20 novembre 1952) Insegnante per qualche tempo, si dedicò a partire dal 1904 al giornalismo, come capo cronista del «Secolo XIX» di Genova e poi redattore della terza pagina. Ebbe come maestro, anche nello stile brioso, Luigi Arnaldo Vassallo ("Gandolin"), uno dei giornalisti più noti del tempo. Nel 1913 fondò la rivista «La Liguria illustrata», che diresse fino alla sua chiusura nel corso del 1916. |
Alberto Petrucciani
L'Italia e gli italiani di oggi, a cura di Arturo Codignola. Genova: Il nuovo mondo, 1947, p. 559 (che indica come data di nascita il 20 novembre).
Chi è?: dizionario biografico degli italiani d'oggi. 5ª ed. Roma: Filippo Scarano, 1948, p. 708-709 (che indica come data di nascita il 20 novembre).
Giuliano Balestreri. Mondo di A. Pescio. «Genova», 31 (1954), n. 7, p. 14-17: ill. (che indica come data di morte il 19 novembre)
Giuseppe Piersantelli. Storia delle biblioteche civiche genovesi. Vol. 2. Firenze: Olschki, 1964, p. 16-28 (che indica come data di nascita il 12 novembre).
Enzo Bottasso. Dizionario dei bibliotecari e bibliografi italiani dal XVI al XX secolo, a cura di Roberto Alciati. [Montevarchi]: Accademia valdarnese del Poggio, 2009, p. 357-358 (che indica come data di nascita il 12 novembre).
Annarita Bruno. "Voglia credermi, signor sindaco, quale cittadino e funzionario del Comune, sempre suo devotissimo": l'Iniziale della Lercariana: la relazione di Amedeo Pescio per il sindaco Vannuccio Faralli. «Vedi anche», 30 (2020), n. 1, p. 3-11: ill.