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Putzulu, Evandro
(Sindia NU 8 agosto 1911 – Cagliari 31 agosto 1992)
Laureato in giurisprudenza all'Università di Cagliari nel 1933, con una tesi sulle corporazioni, conseguì anche il diploma di paleografia.
Lavorò almeno dal 1943 alla Biblioteca comunale di Cagliari, la cui direzione era vacante dopo la morte di Perisi, impegnandosi nelle attività di protezione dai danni della guerra e di recupero del materiale superstite dal bombardamento del 26 febbraio 1943 che aveva pesantemente colpito il Palazzo civico dove era allora ospitata. Sugli eventi del periodo bellico pubblicò un articolo nel «Bollettino dell'Istituto di patologia del libro» del 1947.
Nel luglio 1946 venne nominato direttore della Biblioteca comunale e dell'Archivio storico del Comune di Cagliari, curandone la ripresa e la riorganizzazione. La Biblioteca e l'Archivio vennero riaperti al pubblico nel 1954 in una nuova sede. Durante la sua direzione la Biblioteca sviluppò particolarmente la sua vocazione verso la cultura regionale e assunse quindi la denominazione di Biblioteca comunale di studi sardi. Curò inoltre l'ordinamento dei fondi dell'Archivio storico per il periodo dal Settecento al primo Novecento, compilando vari inventari e regesti.
Lasciò la direzione della Biblioteca e dell'Archivio, per il collocamento a riposo, nel 1975.
Socio dell'Associazione italiana biblioteche almeno dal 1954, prese parte ad alcuni congressi nazionali e all'assemblea di Chianciano del 1960, in cui sostenne la mozione di Giorgio De Gregori tesa a dare una maggiore connotazione professionale all'Associazione.
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