Ricci, Amedeo

(Macerata 21 ottobre 1895 – Macerata 3 febbraio 1971)

Laureato in giurisprudenza all'Università di Macerata nel 1924, conseguì nel 1926 il diploma di paleografia, diplomatica e dottrina archivistica presso l'Archivio di Stato di Roma.
In seguito si dedicò all'ordinamento di alcuni fondi archivistici e fu anche dal 1925 segretario del Comitato di Macerata della Società per la storia del Risorgimento e dal 1928 ispettore onorario per le antichità e gallerie di Macerata.
Lavorò per alcuni periodi, almeno nel 1931-1933 e dal 1937 in poi, come curatore alla Biblioteca comunale Mozzi-Borgetti di Macerata, che aveva già rappresentato nel 1929 al primo Congresso mondiale delle biblioteche e di bibliografia, e ne fu nominato direttore nel 1940, succedendo a Giovanni Spadoni, con cui aveva collaborato fin dal 1926 per acquisizioni sul mercato antiquario romano e poi per l'ordinamento del materiale del Museo marchigiano del Risorgimento.
Durante la sua direzione venne stipulata la convenzione con la Provincia, realizzata la sala dei manoscritti ed incrementati i servizi al pubblico e le manifestazioni culturali. Negli anni della guerra curò la protezione e il ricovero fuori città del materiale più prezioso. Lasciò la direzione della Biblioteca il 31 dicembre 1964 e venne nominato direttore onorario.
Con l'ordinamento degli archivi storici conservati dalla Prefettura, dall'Intendenza di finanza e in altre sedi e il concentramento di alcuni di essi presso la Biblioteca comunale o in locali attigui pose le basi per la creazione della Sezione di Archivio di Stato di Macerata, istituita nel 1941, di cui fu il primo direttore (reggente perché estraneo all'amministrazione archivistica). Lasciò la direzione alla fine del 1950 con la prima nomina di un funzionario direttivo di ruolo, con cui continuò comunque a collaborare, oltre a curare fino al 1964 l'Archivio priorale del Comune.