Conseguì la laurea in lettere all'Università di Napoli, nel giugno 1940, dopo studi soprattutto di archeologia e storia dell'arte, che rimasero il suo principale interesse, anche se per desiderio familiare si era inizialmente iscritto alla Facoltà di medicina.
Entrò nelle biblioteche governative dal 1º febbraio 1941, come ordinatore, tra gli idonei del concorso bandito nel 1939, e venne destinato alla Biblioteca universitaria di Bologna.
Passò alla carriera direttiva dal 1º giugno 1942, come bibliotecario aggiunto, essendo risultato primo tra gli idonei del concorso pubblico del 1941. Rimase, fino alla fine della carriera, alla Biblioteca universitaria di Bologna, venendo promosso bibliotecario di 2ª classe dal giugno 1948, bibliotecario di 1ª classe dal novembre 1956 e direttore di 3ª classe dal luglio 1961. Si dedicò particolarmente al materiale antico e di pregio e all'assistenza agli studiosi nella Sala manoscritti.
Fu collocato a riposo il 16 dicembre 1972, con il grado di dirigente superiore. Continuò in seguito a offrire la sua consulenza alla Biblioteca, riguardo al patrimonio che conosceva meglio.
Aderì all'Associazione italiana biblioteche dalla sua ricostituzione, nel 1946, e compare negli elenchi dei soci fino agli anni Cinquanta.
Oltre a numerosi scritti di archeologia, arte e storia, d'ambito per lo più napoletano e poi bolognese, che aveva cominciato a pubblicare fin da giovanissimo, dedicò vari saggi al patrimonio più prezioso della Biblioteca universitaria di Bologna (codici miniati, dipinti e altre opere d'arte, Museo Aldrovandiano) e compilò il Catalogo degli incunaboli della Biblioteca del Collegio di Spagna a Bologna (Bologna: Real Colegio de España, 1972).
Un notevole complesso di carte, relative soprattutto ai suoi studi d'area bolognese, è stato donato dalla famiglia nel 1991 alla Biblioteca comunale dell'Archiginnasio.

Alberto Petrucciani