[AIB]  AIB. Pubblicazioni. DBBI20
AIB-WEB | Pubblicazioni AIB | DBBI20 Indice delle voci

Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari italiani del XX secolo

[Ritratto]

Rozzo, Ugo

(Viguzzolo AL 25 giugno 1940 – Alessandria 1º aprile 2020)

Laureato in lettere moderne nel 1968 con Mario Apollonio all'Università Cattolica di Milano (dove fu ospite del Collegio Augustinianum), con una tesi sulla letteratura critica di Antonio Gramsci, nel 1969 divenne direttore della Civica Biblioteca, Museo e Pinacoteca di Tortona.
Già nel dicembre 1963 aveva ricevuto dall'Istituto tortonese d'istruzione, antichità ed arte l'incarico provvisorio di sovrintendente della Biblioteca e del Museo, mutato nel 1968 nell'incarico provvisorio di direttore. Guidò la biblioteca per oltre vent'anni con grande impegno, cogliendo appieno la vivacità del clima intellettuale di quegli anni. Di profonda fede cattolica, ma decisamente progressista, almeno dal 1961 aveva partecipato alla vita culturale tortonese scrivendo per il settimanale diocesano «Il popolo dertonino» articoli spesso di attinenza politica e sociale, privilegiando poi la collaborazione con «Sette giorni a Tortona»; dal 1965 scrisse anche per «Iulia Dertona», bollettino dell'associazione di studi Pro Iulia Dertona di cui fu per diversi anni vice-presidente per la sezione storica.
Si prodigò per ammodernare la biblioteca, coadiuvato da tre dipendenti fissi e da alcuni catalogatori pagati a scheda: vennero avviati la catalogazione dei fondi moderni e il riordino dei fondi antichi; nuovi schedari sostituirono i vecchi cataloghi Staderini manoscritti. In pochi anni fece diventare la biblioteca una fucina di iniziative culturali. Nel 1967 promosse la prima stagione di prosa cittadina (lo storico teatro di Tortona era chiuso dal 1954), mentre dal 1971, per circa tre lustri, la biblioteca supportò il concorso "Leone d'oro" rivolto ai cineamatori, assieme a premi per film d'animazione e per pellicole slow motion. Già nel 1965 era stato tra i promotori di un cineforum organizzato con la FUCI e con l'Unione studentesca tortonese, attività che proseguì sotto l'egida della Biblioteca fino ai primi anni Ottanta, organizzando anche rassegne personali (Giuliano Montaldo, 1977; Ermanno Olmi, 1978).

Avviò anche ricerche storiche volte a ricostruire la memoria cittadina con mostre, di solito tenute nella sede della Biblioteca (Palazzo Guidobono), pubblicazioni e convegni, eventi di cui generalmente seguiva sia la parte organizzativa che, come studioso, la redazione di studi e la curatela di volumi e opuscoli (non sempre attribuitagli esplicitamente). Erano solitamente iniziative concepite in seno alla Commissione culturale per la biblioteca, il museo e la pinacoteca della città di Tortona, presieduta dall'assessore alla cultura, di cui Rozzo e alcuni suoi collaboratori (come Giorgio Gatti e Giuseppe Decarlini) rappresentavano la principale componente intellettuale e culturale. La prima esposizione di rilievo fu Tortona nei secoli: mostra di antiche piante e carte di Tortona e del Tortonese (1971). Notevole per la storia del libro locale (e, di fatto, origine della sua carriera accademica) fu l'esposizione Stampa e cultura a Tortona nel XVI e XVII secolo (1972), il cui catalogo diede risalto con organicità all'importanza dei fondi librari antichi locali. Altre mostre sul patrimonio bibliografico cittadino furono Le opere e i giorni. Mostra di almanacchi annuari calendari (1983) e Cento anni di giornali a Tortona (1849-1949) (1985); la seconda fu anche occasione per procedere al riordino delle collezioni di giornali dell'istituto.
Seppe anche valorizzare la festa cittadina di Santa Croce trasformandola, dal 1976, nel festival culturale "Venite a cantar maggio"; nel 1979 avviò la Festa dei burattini Peppino Sarina, cui seguì nel 1982 l'esposizione Trattenimento con burattini: mostra di burattini, scenari, copioni, foto del maestro Peppino Sarina, evento anticipato dalla mostra (e dal relativo catalogo) Quando Tortona aveva un teatro (documenti, foto, progetti sul Teatro civico). Nel febbraio 1980 ideò l'esposizione Un uomo solo (con relativi dibattiti) su Fausto Coppi nel ventennale della morte e supportò la ripresa del Carnevale tortonese che, di anno in anno, dava modo di pubblicare un opuscolo con documentazione antica locale. Sempre nel 1980 si tenne la mostra Monete e medaglie del Museo civico di Tortona; nel 1983 Tortona tra Ottocento e Novecento, crescita e pianificazione di una città, di cui, come di consueto, curò il catalogo (Storia urbana di Tortona). In biblioteca promosse anche alcuni convegni, tra cui la giornata di studi del 17 febbraio 1981 che portò all'uscita del volume L'abbazia di Rivalta Scrivia e la scuola pittorica tortonese dei secoli XV e XVI. Nel 1980 diede inizio alla collana «Quaderni della Biblioteca civica» che ospitò gli esiti editoriali degli eventi promossi dall'istituto e raccolte di studi d'interesse locale.
Seppe rendere la Biblioteca civica un istituto culturale di riferimento per la provincia di Alessandria, coinvolgendola in due convegni di livello internazionale: Matteo Bandello: novelliere europeo (7-9 novembre 1980) e Gli uomini, le città e i tempi di Matteo Bandello (Torino-Tortona-Alessandria-Castelnuovo Scrivia, 8-11 novembre 1984), eventi che, con i relativi atti (da lui curati nel 1982 e 1985), furono finanziati dalla Cassa di risparmio di Tortona, ente spesso fondamentale nel supportare le iniziative della Biblioteca.
Tra 1980 e 1981 palazzo Guidobono fu oggetto di lavori di ammodernamento e Rozzo fece acquistare nuovi scaffali e rivedere la collocazione dei libri. Nel 1981 divenne operativo il Sistema bibliotecario di Tortona e Novi Ligure, con sede e magazzino ubicati proprio a Tortona. Il Sistema serviva un bacino di circa 150.000 abitanti con il coinvolgimento di una trentina di biblioteche. Fu inoltre tra i componenti più attivi della commissione da cui nacque la Legge regionale piemontese del 19 dicembre 1978 sulle biblioteche pubbliche di enti locali o di interesse locale, che prevedeva anche la creazione dei sistemi. In vista dell'istituzione del Sistema venne indetto un concorso per l’assunzione di personale bibliotecario da impiegare nel nuovo servizio a Tortona. Attivo anche nella formazione professionale, nel 1974-75 e nel 1975-76 tenne lezioni di Storia del libro e della stampa e su Il giornale quotidiano e i periodici ai corsi per bibliotecari e animatori culturali organizzati dall’Amministrazione provinciale di Pavia in collaborazione con l'Università. Il 9 settembre 1977 presentò a una giornata di studi promossa dalla Sezione Piemonte dell'Associazione italiana biblioteche la relazione Per la preparazione professionale dei bibliotecari.
L'incremento delle collezioni negli anni della sua direzione fu notevole e comprese anche l'acquisto di edizioni rare e antiche, ricercate costantemente con lo spoglio di cataloghi antiquari. Fu attento anche a far pervenire all'istituto fondi librari privati, come la raccolta del maestro tortonese Vittorio Paglieri o la ricca biblioteca araldica di Aldo Berruti, donata nel 1986. Promosse anche la schedatura del fondo Edoardo Zavattari (1883-1972).
Sostenne con convinzione il ruolo pubblico delle biblioteche, anche con qualche divergenza con rappresentanti delle istituzioni politiche. Significativa fu a tal riguardo l'organizzazione, il 14 novembre 1987, del convegno Aspettando le biblioteche: discussione sullo stato e il possibile sviluppo del servizio bibliotecario in provincia di Alessandria, realizzato a cura dell'Amministrazione provinciale e per cui aveva proposto inizialmente il titolo, severo ed esplicito, Bruciamo le biblioteche?. Ma ormai aveva dato le dimissioni dal suo incarico: nel 1987, infatti, vinse il concorso per professore associato, assumendo l'insegnamento di Storia delle biblioteche all'Università di Udine, a cui affiancò presto quello di Storia del libro e della stampa. Nel 2001 divenne professore ordinario.
Trasferitosi in Friuli con la famiglia e divenuto uno studioso di fama non solo nazionale, rimase attento alle biblioteche anche al di fuori della ricerca accademica, cercando di far emergere l'importanza dei fondi bibliotecari antichi come componente viva della realtà culturale locale (significativa fu la sua vicinanza, a Udine, a Italia nostra). In tal veste operò con grande discrezione, attento a evitare protagonismi e giochi di potere cui era esposto in relazione al suo ruolo accademico. Soprattutto, seguì con attenzione l'ipotesi di donazione dell'antica biblioteca Florio, di proprietà della famiglia Maseri, all'Università di Udine, raccolta di cui per diversi anni studiò la fisionomia, sottolineando come questa biblioteca nobiliare, effettivamente passata all'ateneo nel 2013, dovesse essere ospitata nelle sale del palazzo in cui era anticamente collocata e dove effettivamente oggi si conserva (Palazzo Florio). Nel 1999 e nel 2004 fu designato dal Consiglio della Facoltà di lettere come rappresentante dell'Università di Udine nel Comitato regionale per le biblioteche presso la Direzione centrale Istruzione, cultura, sport e pesca della Regione Friuli-Venezia Giulia.
Pensionato nel 2008, dopo la scomparsa della moglie Luciana, che era sempre stata al suo fianco sostenendolo nell'impegno di bibliotecario, intellettuale e accademico, nel 2013 fece ritorno a Tortona, dove continuò a collaborare con la Biblioteca civica organizzando eventi e conferenze.

Rudj Gorian

Dalla bibliografia alla storia: studi in onore di Ugo Rozzo, a cura di Rudj Gorian. Udine: Forum, 2010. VIII, 343 p.: ill. Contiene fra l'altro: Cesare Scalon, Presentazione, p. 1-3; Rudj Gorian, Premessa, p. 5-6; Bibliografia degli scritti di Ugo Rozzo, p. 315-326.

Fulvio Salimbeni. Libri e biblioteche: la grande lezione accademica di Ugo Rozzo. «Messaggero veneto», 5 gen. 2011, p. 14.

Maria Teresa Marchese. Addio al professor Ugo Rozzo, ex direttore della Biblioteca civica di Tortona. «La stampa», 1º aprile 2020.

Cristian Rigo. Il virus uccide il professor Rozzo: ha insegnato a Udine per 22 anni. «Messaggero veneto», 6 apr. 2020 (con un ricordo di Romano Vecchiet, direttore della Biblioteca civica V. Joppi di Udine).

Giuseppe Decarlini. La morte di Ugo Rozzo, voce della storia locale. «Il popolo» (Tortona), 9 apr. 2020.

Giuseppe Polimeni. Lettera per Ugo: "La nave segue la rotta". «Il popolo» (Tortona), 16 apr. 2020.

Edoardo Barbieri. Prefazione. In: Ugo Rozzo. Il libro religioso italiano del Quattro e Cinquecento: linee di studio. Udine, Forum, 2020, p. 6-8.

Lorenzo Di Lenardo. In memoriam di Ugo Rozzo. «L'almanacco bibliografico», n. 54 (giu. 2020), p. 50-51.

Luca Rivali. In memoriam Ugo Rozzo (25 giugno 1940-1º aprile 2020). «La bibliofilia», 122 (2020), n. 1, p. 193-195.

Un sentito ringraziamento a Giuseppe Decarlini, Giorgio Gatti e Lelia Rozzo per il supporto dato alla stesura di questa biografia fornendo dati e informazioni, anche orali; qualche notizia deriva da conversazioni avute negli anni con Ugo Rozzo da chi ha scritto questa voce.


Copyright AIB 2021-02-20, ultimo aggiornamento 2021-04-20, a cura di Simonetta Buttò e Alberto Petrucciani
URL: https://www.aib.it/aib/editoria/dbbi20/rozzo.htm

AIB-WEB | Pubblicazioni AIB | DBBI20 Indice delle voci