Russo, Domenico

(Noto SR 14 febbraio 1875 – Noto SR 18 agosto 1950)

Dopo aver compiuto gli studi nella Scuola tecnica locale, si interessò con passione della storia e delle tradizioni della sua città e il 7 maggio 1903 assunse la direzione della Biblioteca comunale di Noto. Appassionato lettore e bibliofilo, si contraddistinse sempre per la devozione verso la Biblioteca, che diresse per quarantasette anni e per la quale ottenne, nel 1905, l'ammissione al prestito interbibliotecario con le biblioteche governative.
Nel 1920 fu scelto come segretario particolare dall'avv. Corrado Sallicano, sindaco di Noto. Durante il periodo fascista adottò l'adorato nipote Gioacchino Santocono, che diverrà una figura fondamentale per la storia della Biblioteca comunale.
Grazie a lui si sono conservate preziose notizie sulle vicende storiche netine; difatti compilò, in base a uno specifico compito assegnato al direttore dal Regolamento della Biblioteca, la Cronaca della città di Noto dal 1903 al 1950, cioè durante tutta la sua carriera di bibliotecario. Abile cacciatore di "tesori di carta", si dedicò in particolare allo studio degli incunaboli, pubblicando una Notazione bibliografica degli incunabuli conservati nella Biblioteca comunale di Noto (Reggio d'Emilia: Scuola di bibliografia italiana, 1932), oltre all'Indice alfabetico delle opere e della raccolta musicale del maestro Paolo Altieri, conservata nella Biblioteca comunale di Noto (Noto: Tipografia popolare, 1913).
Amante del bello e dell'arte, fece amicizia con il senatore Paolo Orsi, archeologo che aveva lavorato a partire dal 1888 a Siracusa (dopo un breve periodo come sottobibliotecario alla Biblioteca nazionale centrale di Firenze), che lo fece nominare ispettore onorario agli scavi e monumenti.
Si dedicò con passione anche al teatro, recitando con Tina Di Lorenzo.