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Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari italiani del XX secolo

[Ritratto]

Scaccia Scarafoni, Camillo

(Veroli FR 25 giugno 1883 – Roma 7 dicembre 1957)

Laureato in lettere classiche all'Università di Torino nel luglio 1906 e diplomato al magistero, insegnò dal 1909 (di ruolo dal 1912) nei ginnasi di Roma, Arpino, Veroli e Ferentino, con un'interruzione per la partecipazione alla Prima guerra mondiale come ufficiale di artiglieria dal maggio 1915 fino alla smobilitazione nel gennaio 1919.
Dal 1924 al 1926 fu anche direttore della Biblioteca Giovardiana di Veroli, di cui pubblicò il catalogo degli incunaboli e quello dei manoscritti.
Nel 1926 fu comandato a prestare servizio alla Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II di Roma, con l'incarico di conservatore dei manoscritti e dei libri rari, funzione che svolse con grande impegno e capacità. Nel 1932 fu nominato ispettore della Soprintendenza alle biblioteche del Lazio e Umbria, attività che svolgeva già da anni in quanto la Soprintendenza era annessa alla Biblioteca, e per questo incarico si occupò specialmente del censimento metodico degli incunaboli posseduti dalle più importanti biblioteche di enti locali o religiosi della circoscrizione.
Alla Biblioteca nazionale di Roma restò fino all'agosto 1938, quando passò, sempre in qualità di comandato dal ruolo degli ispettori centrali delle scuole medie, del quale allora faceva parte, alla Direzione generale delle accademie e biblioteche. Nominato dal dicembre 1945 ispettore bibliografico presso il Ministero della pubblica istruzione, nel giugno 1946 venne promosso ispettore generale.
Collocato a riposo alla fine del 1952, fu incaricato dal Centro nazionale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche, di nuova istituzione, di dirigerne l'Ufficio esecutivo, incarico che mantenne fino alla morte.

Fu anche membro del Consiglio superiore delle accademie e biblioteche per il triennio 1951-1954 e per molti anni segretario della Commissione "Indici e cataloghi".
Socio dell'Associazione italiana biblioteche dalla fondazione (1930), fu eletto vicepresidente della Sezione di Roma dal 1949 al 1953. Fu anche socio e poi deputato della Società romana di storia patria.
In collaborazione con Itala Santinelli Fraschetti, bibliotecaria della Nazionale di Roma, redasse il catalogo degli incunaboli della Biblioteca di Montecassino, pubblicato nella «Miscellanea cassinese» del 1929. L'incunabolistica (ma preferiva la forma "incunabuli", questione su cui intervenne anche con un articolo sull«Almanacco dei bibliotecari italiani» del 1952) doveva poi rimanere l'argomento preferito dei suoi studi durante tutta la vita, come testimoniano gli scritti pubblicati in «Accademie e biblioteche d'Italia» sugli incunaboli della Biblioteca Giovardiana di Veroli, della Capitolare di Viterbo e delle biblioteche comunali di Rieti, Terni, Velletri e Gubbio.

Giorgio De Gregori

F. P. Camillo Scaccia Scarafoni. «Bollettino dell'Istituto storico artistico orvietano», 13 (1957), p. 98-99.

Laura De Felice Olivieri. Camillo Scaccia Scarafoni. «Notizie A.I.B.», 4 (1958), n. 1/2, p. 35-39.

Vincenzo Fenicchia. Camillo Scaccia Scarafoni. «Accademie e biblioteche d'Italia», 26 (1958), n. 1/2, p. 177-180.

Camillo Scaccia Scarafoni ricordato a Veroli. «Accademie e biblioteche d'Italia», 27 (1959), n. 4, p. 309-310.

Niccolò Del Re. Camillo Scaccia Scarafoni: l'uomo e la sua opera. Veroli: [Comune di Veroli], 1985. 23 p.: 1 ritratto. Contiene la Bibliografia degli scritti, p. 17-23.

Giorgio De Gregori - Simonetta Buttò. Per una storia dei bibliotecari italiani del XX secolo: dizionario bio-bibliografico 1900-1990. Roma: Associazione italiana biblioteche, 1999, p. 161-162 (voce di Giorgio De Gregori).



Copyright AIB 2000-05-31, ultimo aggiornamento 2021-03-06, a cura di Simonetta Buttò e Alberto Petrucciani
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