Scalinger, Giulio Massimo(Napoli 30 ottobre 1857 – Napoli 26 agosto 1907) Figlio del pittore Nicola Scalinger, studiò all'Università di Napoli, dove fu allievo del filosofo e professore di estetica Antonio Tari ma si laureò in giurisprudenza. |
Dopo la sua morte entrò nelle biblioteche il figlio Ugo (Napoli 25 aprile 1888-?), apprendista distributore alla Biblioteca universitaria di Napoli dal 16 ottobre 1907. Superato brillantemente l'esame di abilitazione l'anno successivo, venne nominato ordinatore/distributore di 6ª classe dal 1º gennaio 1909, rimanendo alla Biblioteca universitaria, salvo per un periodo (marzo 1909-maggio 1911) alla Biblioteca San Giacomo. Vinse anche il concorso per alunno di seconda categoria negli archivi di Stato, nel luglio 1913, ma non accettò la nomina all'Archivio di Firenze. Conseguita nel frattempo la laurea, lasciò le biblioteche, verso il 1914, passando al Ministero degli interni e in seguito, come primo segretario, all'amministrazione dei musei e gallerie, venendo distaccato per molti anni (almeno dal 1923 al 1941) alla Direzione generale delle antichità e belle arti. Si dedicò anche al giornalismo e alla critica teatrale e musicale.
Alberto Petrucciani
Angelo De Gubernatis. Dictionnaire international des écrivains du monde latin. Rome: chez l'Auteur, 1905, p. 1309.
[Notizia della morte]. «Il Marzocco», 12, n. 35 (1º set. 1907), p. 4.
Teodoro Rovito. Dizionario bio-bibliografico dei letterati e giornalisti italiani contemporanei. Napoli: Tip. Melfi & Joele, 1907, p. 221 e 261.
Chi è?: annuario biografico italiano... compilato a cura di Guido Biagi. Roma: Romagna e C., 1908, p. 235.
Teodoro Rovito. Letterati e giornalisti italiani contemporanei: dizionario bio-bibliografico. 2ª ed. rifatta ed ampliata. Napoli: Rovito, 1922, p. 356.