Studiò all'Università di Roma e si laureò in lettere nel 1895 discutendo con Giulio Salvadori, a cui rimase legato, una tesi sulle fonti dei Fioretti di san Francesco, pubblicata in parte nel 1896.
Entrò nella carriera delle biblioteche governative il 1º aprile 1898 come sottobibliotecario reggente, destinato alla Biblioteca Marciana di Venezia, da dove fu trasferito nel novembre dello stesso anno all'Universitaria di Pisa. Terminato il primo anno di servizio venne promosso sottobibliotecario di 4ª classe e, dopo altri due anni, di 3ª classe.
Dal maggio 1900 venne trasferito, a sua domanda, alla Biblioteca Alessandrina di Roma, poi nell'ottobre dell'anno successivo alla Casanatense.
In seguito fu ancora più volte trasferito fra le biblioteche romane: nel febbraio 1913 alla Biblioteca nazionale centrale, nell'aprile 1917 all'Angelica e il mese successivo ancora all'Alessandrina. Con la riforma del 1919 fu inquadrato nella qualifica di bibliotecario e nel giugno 1926 venne promosso bibliotecario capo.
Nell'aprile 1928 fu di nuovo trasferito alla Biblioteca Casanatense, dove lavorò fino al collocamento a riposo, con il 1º aprile 1939. Per qualche tempo era stato distaccato a Bolzano per l'organizzazione della nuova Biblioteca civica.
Alla Casanatense collaborò per molti anni con Luigi De Gregori, diventandone amico; dopo la sua morte, nel 1947, De Gregori ne preparò un ricordo, probabilmente non completato per la sua improvvisa scomparsa.
Socio dell'Associazione italiana biblioteche dalla fondazione (1930), partecipò al suo primo Congresso nazionale.
Tradusse dal tedesco e scrisse versi in inglese, rimasti inediti.
Suo fratello Giovanni (Roma 16 giugno 1867-Roma 25 settembre 1945) era professore al Liceo Tasso e stimato archeologo.

Alberto Petrucciani