Tamburini, Gino

(Pesaro 25 giugno 1884 – Genova 17 aprile 1950)

Dopo gli studi secondari a Pesaro si laureò in lettere all'Università di Pisa nell'a.a. 1907/08, con una tesi su Pesaro durante l'epoca romana.
Entrò nelle biblioteche governative dal 1º aprile 1910, come sottobibliotecario reggente, destinato alla Biblioteca universitaria di Catania, dove si occupò di catalogazione e dell'inventario dei manoscritti.
Nel giugno 1911 ottenne il trasferimento alla Biblioteca universitaria di Pisa, dove si dedicò soprattutto alla catalogazione dei manoscritti. Nel marzo 1915 fu trasferito ancora, alla Biblioteca nazionale di Torino.
Dal luglio 1916 al febbraio 1919 fu sotto le armi, per la Grande guerra, come ufficiale di artiglieria, in un campo di prigionieri.
Rientrato dopo la smobilitazione alla Biblioteca nazionale di Torino, e inquadrato nel grado di bibliotecario con la riforma del 1919, nel febbraio 1921 venne trasferito a dirigere la Biblioteca universitaria di Sassari, dove si occupò particolarmente della revisione dei cataloghi e delle raccolte dei periodici e dell'inventariazione dei manoscritti.
Dal luglio 1924 fu trasferito alla Biblioteca nazionale di Firenze, in attesa della nomina a dirigere, dall'ottobre di quell'anno, la Biblioteca Marucelliana. Nel giugno 1925 fu promosso bibliotecario capo e a Firenze frequentò anche la Scuola per bibliotecari dell'Università, conseguendo nel 1926 il diploma di paleografia e collaborandovi poi come assistente volontario.
Dal luglio 1928 fu trasferito a dirigere la Biblioteca universitaria di Cagliari, a cui era unito l'incarico di soprintendente bibliografico per la Sardegna. A Cagliari organizzò fra l'altro, nel 1930, una Mostra del libro.
Tornò quindi come direttore, dal dicembre 1932, alla Biblioteca nazionale di Torino, dove dedicò particolare impegno anche alle funzioni di soprintendente bibliografico per il Piemonte (e inizialmente anche per la Liguria).