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Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari italiani del XX secolo

[Ritratto]

Vasoli, Cesare (Erminio Cesare)

(Firenze 12 gennaio 1924 – Firenze 16 aprile 2013)

Laureato in filosofia all'Università di Firenze nel novembre 1947, discutendo con Eugenio Garin una tesi su Nietzsche e la crisi della morale contemporanea, fu poi assistente volontario alla cattedra di Storia della filosofia medievale, a partire dal 1948/49. Dopo due anni venne nominato assistente straordinario e dal 1956/57 ebbe l'incarico d'insegnamento della stessa materia grazie al conseguimento, in quell'anno, della libera docenza in Storia della filosofia.
Insegnò inoltre, non di ruolo, in scuole medie pubbliche e private e in vari licei classici della Toscana, fra i quali il "Petrarca" di Arezzo e il "Michelangelo" di Firenze, avendo conseguito l'abilitazione all'insegnamento in quattro classi di concorso per le scuole superiori.
Dal giugno 1951 iniziò la sua collaborazione con le biblioteche, come borsista del Centro nazionale per il catalogo unico delle biblioteche italiane, lavorando presso la Biblioteca nazionale centrale di Firenze. Fu coinvolto in particolare nel gruppo di lavoro della Biblioteca nazionale costituito per la revisione del catalogo a soggetti e la realizzazione del Soggettario, con l'apporto di specialisti di diverse discipline che affiancarono i bibliotecari nell'analisi delle voci, e coordinato da Emanuele Casamassima, con il quale strinse un'amicizia di lunga durata.
Dal luglio 1953 venne assunto con contratto annuale ma, vinto il concorso per l'amministrazione archivistica, dal luglio 1954 divenne archivista di Stato, destinato all'Archivio di Stato di Lucca. Nell'aprile 1955 si dimise e tornò all'insegnamento, come professore di filosofia e storia nei licei classici di varie città toscane (dal 1960 comandato a Roma presso l'Istituto storico italiano per il Medioevo).

Classificatosi secondo nel concorso dell'Università di Roma che nel 1962 portò Tullio Gregory alla cattedra di Storia della filosofia medievale, nel dicembre dello stesso anno venne chiamato come professore straordinario della materia all'Università di Cagliari.
Trasferitosi all'Università di Bari dall'ottobre 1966, non dimentic̣ la sua esperienza alla Biblioteca nazionale centrale di Firenze quando questa venne duramente colpita dall'alluvione del 4 novembre di quell'anno. Fu a fianco dell'amico Casamassima nella gestione dell'emergenza sin dai primi giorni; si adoperò inoltre nell'organizzazione del trasferimento dei materiali alluvionati nei tabacchifici della Valtiberina per l'essiccazione e presso l'Istituto di merceologia dell'Università di Bari, dove il collega Giorgio Nebbia operò per il recupero dei giornali. Fece parte, inoltre, del Comitato per la Biblioteca nazionale centrale di Firenze, nato all'inizio del 1967 su iniziativa di alcuni volontari, soprattutto studiosi e bibliotecari, del direttore e di parte del personale dell'Istituto, con lo scopo di cooperare all'immane lavoro di risanamento, riordinamento, reintegrazione del patrimonio bibliografico alluvionato e di riorganizzazione di tutti i servizi della Biblioteca, per garantire la sollecita ripresa della piena funzionalità dell'Istituto in una diversa e migliore strutturazione.
Dopo un ulteriore trasferimento, nel 1968, all'Università di Genova, venne infine chiamato nel 1970 all'Università di Firenze, dove insegnò fino al pensionamento (1º novembre 1999) e rimase come professore emerito. Incardinato inizialmente nell'insegnamento di Filosofia morale, tornò dopo cinque anni a insegnare Storia della filosofia e infine Storia della filosofia del Rinascimento, l'ambito in cui è stato riconosciuto come uno dei maggiori studiosi a livello nazionale e internazionale.
Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei dal 1991 (corrispondente dal 1988) e membro di numerosi altri sodalizi scientifici italiani e stranieri, fu presidente dell'Istituto nazionale di studi sul Rinascimento dal 1988 al 1996 e nel 1992 fu insignito della medaglia d'oro dei benemeriti della cultura e dell'arte.
Le sue carte sono state donate nel 2015 dagli eredi al Gabinetto Vieusseux di Firenze e sono conservate nell'Archivio contemporaneo "Alessandro Bonsanti".

Tiziana Stagi

Dizionario generale degli autori italiani contemporanei. Firenze: Vallecchi, 1974, vol. 2, p. 1388-1389, con una fotografia.

Cesare Vasoli. Ricordi dell'alluvione. In: Contro al cieco fiume: quarant'anni dopo. Siena: Protagon, 2006, p. 14-16.

Michele Maggi. Cesare Vasoli, un ricordo. «Annali del Dipartimento di filosofia / Università di Firenze», n. s., 18 (2012), p. 255-261. Pubblicato nel 2013.

Tiziana Stagi. Una battaglia della cultura: Emanuele Casamassima e le biblioteche. Roma: Associazione italiana biblioteche, 2013, p. 59, 65, 149, 161, 195.

Nota biografica. In: Fondo Erminio Cesare Vasoli: inventario analitico della corrispondenza (donazione 2015), a cura di Giordano Jordi Clemente. Firenze: Archivio contemporaneo "Alessandro Bonsanti", Gabinetto G.P. Vieusseux, 2017-2018, p. 1-3. <https://www.vieusseux.it/inventari/vasoli-corr-analitica_2015>.

Elisabetta Scapparone. Vasoli, Cesare Erminio. In: Dizionario biografico degli italiani. Vol. 98. Roma: Istituto della Enciclopedia italiana, 2020, p. 398-401, con ulteriori riferimenti bibliografici.



Copyright AIB 2015-08-15, ultimo aggiornamento 2022-08-26, a cura di Simonetta Buttò e Alberto Petrucciani
URL: https://www.aib.it/aib/editoria/dbbi20/vasoli.htm

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