Ventura, Piero(L'Aquila 26 giugno 1886 – L'Aquila 18 marzo 1959) Autodidatta, pubblicista, si impegnò in politica inizialmente con i repubblicani e poi con i socialisti. Nel 1921 partecipò come delegato al Congresso di Livorno in cui, con la scissione dai socialisti, si costituì il Partito comunista d'Italia. Fu tra i fondatori e segretario regionale del Partito in Abruzzo, poi funzionario a Milano e per qualche tempo anche segretario personale di Amadeo Bordiga. Subì un primo arresto nel febbraio 1923. |
Alberto Petrucciani
Eude Cicerone. Piero Ventura, un rivoluzionario di professione, a cura di Enrico Centofanti. L'Aquila: Libreria Colacchi, 1985. 76 p.: ill.
Aristide Simboli. Ventura, Piero. In: Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol. 6. Milano: La Pietra, 1989, p. 344 (che indica come data della morte il 20 marzo 1956).
Walter Cavalieri. L'Aquila: dall'armistizio alla Repubblica, 1943-1946: la seconda guerra mondiale all'Aquila e provincia. L'Aquila: Studio7, 1994, p. 268.
Piero Ventura. Le Novelle dell'Aterno e altri inediti, [a cura di] Antonello Cesareo. Perugia: Morlacchi, 2005. xlvi, 193 p.: ill. (con notizie biografiche e fotografie).
Walter Capezzali. Giorgio de Gregori e la sua benefica incursione tra le biblioteche d'Abruzzo e Molise (1952-1960). In: Pensare le biblioteche: studi e interventi offerti a Paolo Traniello, a cura di Angela Nuovo, Alberto Petrucciani e Graziano Ruffini. Roma: Sinnos, 2008, p. 217-236.