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Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari italiani del XX secolo


Viola, Orazio

(Roma 9 maggio 1868 – Catania 19 aprile 1950)

Conseguita la licenza ginnasiale, entrò il 1º maggio 1889 come apprendista distributore presso la Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele II di Roma e il 1º gennaio 1892, dopo aver superato per primo l'esame di abilitazione, conseguì la nomina in ruolo, come distributore di 3ª classe, rimanendo nella stessa sede.
Dal 1º febbraio 1895 venne trasferito per servizio alla Biblioteca universitaria di Catania dove curò, oltre alla distribuzione, gran parte delle attività di ordinamento, di catalogazione e di prestito. Nell'aprile 1899 venne promosso per merito alla 2ª classe.
Dal novembre 1906 venne trasferito per servizio alla Biblioteca Marucelliana di Firenze e dal 1º gennaio 1909 promosso ordinatore di 3ª classe. Dopo il terremoto di Messina si offrì di andare a portare soccorso alla Biblioteca universitaria e più tardi, verso il principio del 1912, vi venne inviato in missione. Nel dicembre 1912, mentre ancora si trovava a Messina, venne trasferito dalla Marucelliana alla Biblioteca nazionale centrale di Firenze. Dopo avervi prestato servizio per quasi un anno, però, fu inviato ancora in missione alla Biblioteca universitaria di Messina, insieme a Guido Calcagno, nel dicembre 1913, rimanendovi fino ai primi di aprile del 1915 (e probabilmente, salvo un breve periodo a Firenze, per tutti gli anni della guerra, reggendone la direzione e guadagnandosi larghi elogi).
Con la riforma del 1919 venne promosso coadiutore e nel settembre dello stesso anno trasferito alla Biblioteca universitaria di Catania, di cui resse la direzione dal principio del 1924 fino al collocamento a riposo, con il 1º luglio 1933. Aveva nel frattempo raggiunto nel dicembre 1923 la qualifica di primo coadiutore e nel marzo 1929 quella di coadiutore principale; nell'ottobre 1930 era stato nominato cavaliere.
Dopo il collocamento a riposo, e fino alla morte, fu incaricato nell'ordinamento delle Biblioteche riunite Civica e Ursino Recupero di Catania, a cui sembra che collaborasse già dal 1925 e che riaprì al pubblico.
Aderì alla Società bibliografica italiana nel 1902 e risulta fra i soci fino almeno al 1911. Dal 1907 al 1911 collaborò alla rivista fiorentina «L'arte della stampa» e dal 1910 al 1912 tenne una rubrica di notizie bibliotecarie dall'Italia sulla «Zeitschrift des österreichischen Vereines für Bibliothekswesen».
Partecipò nel 1929 al primo Congresso mondiale di biblioteche e di bibliografia, presentandovi anche una breve comunicazione sulle biblioteche popolari corporative, pubblicata nel terzo volume degli Atti. Aderì all'Associazione italiana biblioteche dalla sua fondazione (1930), intervenendo ai suoi due primi congressi nazionali (1931 e 1932). Compare fra i soci anche dopo la sua rifondazione democratica e nel 1950, poco prima della morte, fu eletto nel Comitato regionale della Sezione della Sicilia orientale (allora Sezione di Catania).
Fu anche socio ordinario della Società di storia patria per la Sicilia orientale dalla sua costituzione, nel 1903, e dopo il ritorno a Catania ne curò la Biblioteca. Nei primi anni del secolo prestò la sua opera anche come segretario del viceconsolato russo di Catania ricevendo dal governo imperiale l'onorificenza di cavaliere dell'Ordine di S. Stanislao.
Autore di significativi contributi di bibliografia catanese (Bibliografia belliniana, con un saggio bibliografico delle più antiche edizioni dei libretti musicati da Vincenzo Bellini, Catania 1902, 2ª ed. 1923; Saggio di bibliografia storica catanese, Catania 1902), pubblicò inoltre una bibliografia delle discussioni sulla pena di morte (la cui abolizione dall'ordinamento giuridico italiano definiva nell'introduzione «una delle più splendide vittorie del pensiero moderno») e alcuni scritti sulla Biblioteca civica e le sue raccolte di pregio e su temi locali.

Alberto Petrucciani

Teodoro Rovito. Letterati e giornalisti italiani contemporanei: dizionario bio-bibliografico. 2ª ed. rifatta ed ampliata. Napoli: Rovito, 1922, p. 404 (che lo indica ancora a Firenze).

Chi è?: dizionario degli italiani d'oggi. Roma: A. F. Formiggini, 1928, p. 480; 2ª ed., ivi, 1931, p. 776; 3ª ed., ivi, 1936, p. 953; 4ª ed., Roma: Cenacolo, 1940, p. 981 (ma gli ultimi due lo indicano ancora come direttore della Biblioteca di Catania).

Carmelina Naselli. Orazio Viola. «Archivio storico per la Sicilia orientale», 4ª serie, 2/3 (1949-1950), p. 326-328, con elenco degli scritti. Stampato nel 1952.

Carla Giunchedi - Elisa Grignani. La Società bibliografica italiana 1896-1915: note storiche e inventario delle carte conservate presso la Biblioteca Braidense. Firenze: Olschki, 1994, p. 142 e 210.



Copyright AIB 2001-03-23, ultimo aggiornamento 2022-12-27, a cura di Simonetta Buttò e Alberto Petrucciani
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