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Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari italiani del XX secolo

[Ritratto]

Zama, Piero

(Russi RA 8 luglio 1886 – Faenza RA 30 maggio 1984)

Dopo aver frequentato le scuole elementari e tecniche in vari centri della sua regione, al seguito del padre ferroviere, a quattordici anni si trasferì a Faenza per seguire i corsi del Seminario, di cui divenne interno nel 1905 ma dal quale fu espulso nel 1908 perché sospetto di modernismo.
Nel 1913 si impegnò nelle file del cattolicesimo liberale alle prime elezioni a suffragio universale maschile, e quando si laureò in lettere all'Università di Bologna, nel giugno 1915 (con una tesi sulle scuole a Faenza nel Medioevo), aveva già pubblicato numerosi scritti e accumulato un'esperienza giuridico-amministrativa come aiuto e poi vice del segretario comunale Gaetano Ballardini. Sotto la sua guida fin dal 1912 si era dedicato anche a lavori d'archivio collaborando all'ordinamento delle carte delle corporazioni soppresse e alla realizzazione del Copiario di documenti faentini di altri archivi. All'Università di Bologna aveva già conseguito nel dicembre 1913 il diploma del Corso di perfezionamento per i licenziati delle scuole normali; poi nel 1919 si iscrisse alla Facoltà di giurisprudenza ma non arrivò a conseguire la seconda laurea.
Allo scoppio della prima guerra mondiale si schierò con gli interventisti e combatté come volontario, ufficiale del Genio sul Carso e sul Grappa, venendo decorato al valore. Congedato nel 1919 col grado di capitano, costituì un'associazione di ex-combattenti e nel marzo 1921 aderì al fascismo, fondando il Fascio di Faenza di cui fu il primo segretario politico. Per dissensi sempre più gravi con il PNF se ne staccò nel maggio del 1924, rinunciando per sempre all'impegno politico (e anche alla sottomissione più o meno obbligata alla tessera, negli anni Trenta) e subendo tentativi di aggressione e qualche ritorsione.
Maestro e direttore didattico delle scuole elementari di Riolo Terme, fu poi docente di filosofia alla Scuola normale di Faenza e al Liceo classico "Torricelli" (1920-1926), professore di storia e filosofia e poi di lettere all'Istituto magistrale legalmente riconosciuto di S. Umiltà (1923-1948), preside dello stesso istituto dal 1945/46 al 1970.

Direttore della Biblioteca comunale di Faenza dal gennaio 1920, nella sua lunga attività, fino al 1957 (salvo un'interruzione nel 1941-1942 per la partecipazione alla seconda guerra mondiale, sul fronte jugoslavo, come comandante di battaglione), si dedicò alla riorganizzazione e modernizzazione della Biblioteca aprendo il prestito a domicilio, ampliando e ristrutturando i locali, che all'inaugurazione della nuova sede nel 1929 risultavano più che raddoppiati, creando la Raccolta faentina, una sezione di storia locale dedicata al territorio e all'ambiente, riprendendo la pubblicazione del «Bollettino» della Biblioteca e organizzando varie manifestazioni culturali.
Nel dopoguerra fu impegnato nella ricostruzione dai gravi danni bellici subiti dalla Biblioteca comunale: riuscì a riaprire al pubblico una sala di lettura già nel 1945, nel 1946 fu ricostruita la sala di consultazione dei rari. Con il concorso finanziario di istituzioni italiane e straniere e di donatori privati in dieci anni la Biblioteca rinacque a nuova vita, acquisendo e ordinando notevoli raccolte che compensarono le perdite subite. Insieme alla Biblioteca diresse anche l'Archivio storico e i Musei comunali.
Socio negli anni Venti dell'Associazione dei bibliotecari e direttori di musei e archivi comunali e provinciali e, dal 1932, dell'Associazione italiana biblioteche, aderì alla sua ricostituzione fin dal 1947 e nella prima assemblea della Sezione di Bologna, della Romagna e delle Marche venne delegato a rappresentarla nell'Assemblea nazionale di Palermo (1948) in cui fu approvato il suo statuto democratico. Eletto nel primo Comitato regionale (1949-1953) e nominato vicepresidente, dopo pochi mesi assunse la reggenza della Sezione per il trasferimento di Emma Coen Pirani; nel giugno 1950 venne confermato presidente e, in questa veste, fece parte del Consiglio direttivo dell'Associazione dal 1951 al 1953. Nel triennio 1953-1956 venne rieletto nel Comitato regionale della Sezione di Bologna.
Intensamente impegnato nella vita culturale locale, entṛ nella Deputazione di storia patria per le province di Romagna fin dal 1922/23, anche se ne diventò assiduo frequentatore solo dopo il 1948 (membro del Consiglio direttivo dal 1965, vicepresidente dal 1973); fu socio fondatore, membro del Consiglio direttivo e dal 1954 al 1958 presidente della Società di studi romagnoli, fondatore nel 1947, segretario e poi presidente (1960-1982) della Società Torricelliana di scienze e lettere di Faenza, membro dell'Accademia dei Filopatridi e di quella degli Incamminati, ispettore bibliografico onorario.
Studioso di storia locale, inizialmente soprattutto medievale, si indirizzò poi verso la storia del Risorgimento, con contributi d'ambito più vasto, oltre a collaborare a giornali e riviste soprattutto romagnoli. Socio dal 1921 della Società nazionale per la storia del Risorgimento, e nel 1923 commissario per l'Emilia e la Romagna, dopo la sua trasformazione in Istituto nazionale per la storia del Risorgimento fece parte della sua Consulta e, poi, del Consiglio di presidenza; nell'immediato dopoguerra fu nominato commissario del Comitato provinciale di Ravenna.
In campo professionale pubblicò il catalogo delle edizioni della prima metà del Cinquecento possedute dalla Biblioteca di Faenza (1921) e varie relazioni sulla sua attività.
Il suo carteggio e la sua raccolta di opuscoli sono stati donati dagli eredi nel 1987 alla Biblioteca comunale di Faenza.

Simonetta Buttò

Chi è?: dizionario degli italiani d'oggi, 2ª ed., Roma: A. F. Formiggini, 1931, p. 788; 3ª ed., Roma: A. F. Formiggini, 1936, p. 967; 4ª ed., Roma: Cenacolo, 1940, p. 992-993; 5ª ed., Roma: Filippo Scarano, 1948, p. 986 (sempre con anno di nascita 1888, come gli altri repertori analoghi).

Mario Pocobelli. Piccolo dizionario biografico. Roma: Stab. tipo-lit. Vittorio Ferri, 1935, p. 75.

Pedagogisti ed educatori, diretto da Ernesto Codignola. Milano: Istituto editoriale italiano, 1939, p. 441 e 451 (Enciclopedia biografica e bibliografica italiana; 38).

L'Italia e gli italiani di oggi, a cura di Arturo Codignola. Genova: Il nuovo mondo, 1947, p. 742.

Panorama biografico degli italiani d'oggi, a cura di Gennaro Vaccaro. Roma: Curcio, 1956, p. 1619.

Umberto Marcelli. Piero Zama: 8 luglio 1886-30 maggio 1984. «Rassegna storica del Risorgimento», 71 (1984), n. 3, p. 327-328.

Luigi Lotti. Piero Zama nel centenario della nascita. «Manfrediana: bollettino della Biblioteca comunale di Faenza», n. 21 (1986), p. 14-17. Stampato nel 1987.

Piero Zama nella cultura romagnola: atti del convegno di studi, Faenza, 14-15 novembre 1986. Faenza: Società di studi romagnoli: Biblioteca comunale di Faenza: Società torricelliana di scienze e lettere, 1988. VI, 127 p. (Contiene: Giuseppe Rabotti, Piero Zama e gli archivi, p. 39-46; Anna Rosa Gentilini, Piero Zama bibliotecario alla Comunale di Faenza, p. 47-54).

Bibliografia degli scritti di Piero Zama, a cura di Maria Gioia Tavoni; aggiornamenti (1977-1985) a cura di Giuseppe Bertoni. Faenza: Comune di Faenza: Faenza editrice, 1986. 111 p.: 1 ritr. (Prima ed. 1977).

Dino Mengozzi. Piero Zama (Russi, 1886-Faenza, 1984). «Atti e memorie / Deputazione di storia patria per le Marche», 92 (1987), p. 633-637. Pubbl. nel 1989.

Piero Zama. La dittatura nera (dal 1919 al 1925): un inedito scritto dall'autore nel 1925, a cura di Salvatore Banzola; presentazione di Aldo Berselli. Faenza: Edit Faenza, 1999. XLI, 121 p.: ill. (Contiene Cenni biografici di Giovanna Zama Mendogni e testimonianze sull'autore).

Gian Paolo Costa. Faenza, 4 novembre 1921: sulla "Mostra dei cimeli della indipendenza italiana" organizzata da Piero Zama e sulla (ri)nascita del Museo del Risorgimento a Faenza. «Manfrediana: bollettino della Biblioteca comunale di Faenza», n. 38/39 (2004-2005), p. 29-36: ill. Stampato nel 2005.

Silvia Fanti. Il riordino del carteggio privato di Piero Zama. «Manfrediana: bollettino della Biblioteca comunale di Faenza», n. 41/42 (2007-2008), p. 53-57: ill. Stampato nel 2008.

Enzo Bottasso. Dizionario dei bibliotecari e bibliografi italiani dal XVI al XX secolo, a cura di Roberto Alciati. [Montevarchi]: Accademia valdarnese del Poggio, 2009, p. 457-458.



Copyright AIB 2001-06-02, ultimo aggiornamento 2021-02-26, a cura di Simonetta Buttò e Alberto Petrucciani
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